Regia di Francis Veber vedi scheda film
Fiacchissima commedia di stampo televisivo diretta -inspiegabilmente- dal generalmente brillante Francis Veber, a cui evidentemente la trasferta hollywoodiana aveva bagnato le polveri.
Per chi come me conosce e ama i lavori di Francis Veber, questo “Ma capita tutto a me?” risulta, oltre che un cazzotto in un occhio, un mistero praticamente insondabile. Come può un autore capace e brillante in patria trasformarsi in un registucolo proto-televisivo con il solo trafserirsi negli Stati Uniti? Dopo una decade di successi in Patria, Veber si spostò infatti a Hollywood sul finire degli anni '80 e ivi realizzò due soli film: “In fuga per tre”, anonimo remake del suo bellissimo “Due fuggitivi e mezzo” e poi questa fiacchissima commedia che non strappa neanche un sorriso e che anche al botteghino fu un tonfo talmente clamoroso da segnare -per fortuna di tutti- la precoce fine del periodo americano del suo autore. Davvero inspiegabile come un autore così dotato abbia potuto metter su un filmetto dove la comicità è puerile, e di tipo eclusivamente fisico su livelli da sit-com.
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