Trama
Una donna è scomparsa. All'indomani di una tempesta di neve, la sua auto viene rinvenuta su una strada che sale su un altopiano, dove sono situate alcune fattorie isolate. Mentre i gendarmi non sanno da dove cominciare con le indagini, cinque persone sanno di essere legate alla sparizione. Ognuna di loro ha il suo segreto, prezioso come la loro stessa vita.
Approfondimento
ONLY THE ANIMALS: DALLA FRANCIA ALL'AFRICA PER LA SCOMPARSA DI UNA DONNA
Diretto da Dominik Moll e sceneggiato dallo stesso con Gilles Marchand, Only the Animals racconta il mistero che circonda la sparizione di una donna. Il giorno dopo la sua scomparsa e una tempesta di neve, la sua automobile viene ritrovata su una strada che sale verso l'altopiano dove si trovano alcune fattorie isolate. Mentre la polizia non ha alcuna pista da seguire, cinque persone sanno di avere a che fare con la scomparsa. Ciascuna di loro ha un segreto, ma nessuno immagina come la storia sia partita lontano dalla montagna spazzata dai venti invernali, in un altro continente in cui il sole brucia e dove la povertà non impedisce al desiderio di dettare legge.
Con la direzione della fotografia di Patrick Ghiringhelli, le scenografie di Emmanuelle Duplay, i costumi di Isabelle Pannetier e le musiche originali di Benedikt Schiefer, Only the Animals è l'adattamento dell'omonimo romanzo di Colin Niel. A spiegare le ragioni della trasposizione è lo stesso regista in occasione della partecipazione del film alle Giornate degli Autori del Festival di Venezia 2019: "Quando ho letto il romanzo di Colin Niel, sono rimasto colpito dalla sua atmosfera unica e rapidamente è nato in me il desiderio di farne un adattamento. La trama ruota attorno alla misteriosa scomparsa di una giovane donna durante una tempesta. Da ciò conseguono cinque storie che permettono di seguire i pensieri di cinque personaggi sorprendenti ed emozionanti. Il confronto tra le storie, che si intersecano, completano e contraddicono a vicenda, suscita l'interesse del lettore e ci porta a immaginare dettagli nascosti negli angoli oscuri della vicenda, creando un'atmosfera inquietante. E poi, a due terzi del libro, siamo colti di sorpresa da un inaspettato spostamento dal mondo spopolato delle campagne francesi a quello cittadino e tropicale di Abidjan, in Africa. La sovrapposizione di questi due universi tra loro diversi raramente rappresentati al cinema, da un lato gli aspri paesaggi innevati del Causse Méjean e dall'altro quello dei quartieri popolari abitati da giovani truffatori di Abidjan, suscita immagini e sensazioni molto forti".
Ha poi aggiunto: "C'è qualcosa di innegabilmente cinematografico nel libro. A me e a Gilles piaceva l'idea di raccontare attraverso questa storia le difficoltà del vecchio mondo rurale francese, ma anche l'incredibile situazione dei giovani che vivono in una megalopoli africana, e questa rete globale che ora collega tutti noi. Attraverso questi particolari personaggi e i loro segreti è possibile rappresentare il mondo di oggi. Per noi il cuore della storia non sta nella soluzione del mistero della scomparsa (il whodunit), bensì nei protagonisti e in ciò che le loro storie rivelano dei loro sogni e dei loro mondi. Sono cinque storie d'amore, frustrate e squilibrate, alimentate da incomprensioni, segreti, fantasie, delusioni e disillusioni. Ognuno dei personaggi è spinto dalla necessità di amare e di essere amato. Sperando in questo amore, volendo crederci, cercando di condividerlo e di viverlo, ognuno di loro immaginerà delle cose che, a loro volta, lo porteranno ad agire. A volte per il meglio, a volte per il peggio".
Il cast
A dirigere Only the Animals è Dominik Moll, regista e sceneggiatore francese. Nato nella cittadina tedesca di Bühl nel 1962 da padre tedesco e madre francese, è cresciuto a Baden-Baden, nel cuore della Foresta Nera, e ha studiato cinema al City College di New York, dove ha anche diretto i suoi primi corti, e poi… Vedi tutto
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Commenti (7) vedi tutti
Mediocre thriller, il vissuto di cinque persone che si intreccia e per la stessa trama il film mostra il punto di vista dei cinque, o meglio per quattro volte. Ma la storia è la stessa e nonostante l'intreccio dei racconti, lo spettatore si ritrova incuriosito da una storia molto banale. Mediocre.
commento di GARIBALDI1975Un bel giallo, adulto, esatto, avvincente.
leggi la recensione completa di tobanisSceneggiatura a incastro che la regia agile e precisa di Moll gestisce molto bene rendendo la narrazione assai fluida e piacevole. Un bel giallo anche se non ci sono grandi intrighi. Dopo qui e "La fracture" la Tedeschi sembra voler proseguire la sua carriera in Francia specializzandosi nel ruolo della lesbica. Contenta lei...
commento di bombo1Insignificante accozzaglia di scene mal recitate, ma che rispettano il politicamente corrotto con la consueta propaganda omosessuale. Calamy come attrice non vale una cippa.
commento di gruvierazTroppe storie parallele che rendono confusa la visione.Poco credibile e poco attendibile....a parte la scena lesbo della Bruni Tedeschi.
commento di eziocon la volgia di stupire a tutti i costi, si rischia di strafare. molto ben confezionato ma veramente poco credibile.
commento di giovenostaFilm assolutamente consigliabile ad ogni latitudine, nel suo genere un lavoro prestigioso e, soprattutto, magnificamente fotografato.
leggi la recensione completa di yume