Regia di David Lynch vedi scheda film
Per chi è abituato a vedere una tipologia di film detta "normale", Strade perdute di David Lynch può sembrare un qualcosa che annienta il cinema, anticinema allo stato puro. Effettivamente questo è vero. Ma quando si dice questo si intende la forma narrativa del racconto e non lo strumento. Perchè la forma narrativa? Perchè il fine di Lynch è capire l'uomo, entrare nel suo inconscio e mostrarne tutti gli aspetti. Per entrare nell'inconscio dell'uomo c'è un unico modo, il sogno. Il sogno è l'unico mezzo che l'uomo dispone per capirsi. Quindi detto questo bisogna dire che Lynch utilizza una forma narrativa dei sogni e non cinematografica. Ma come disse lo scrittore Domenico Starnone "Il sogno è un racconto non raccontabile". Questo Lynch lo sa bene ed è per questo che i suoi film (e soprattutto Strade perdute)sono incomprensibili. L'incomprensibile però non è voluto da lui, ma dei limiti di questa forma narrativa, il sogno.
Se si capisce questo, non si può non amare Strade perdute, non si può non rimanervi affascinati, il sassofonista siamo noi, l'uomo.
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