Regia di Fabrizio Corallo vedi scheda film
Documentario sulla vita e la carriera di un artista istrionico, intellettuale timido (!), marito e padre sui generis: Vittorio Gassman.
Di Vittorio Gassman sono state dette tante cose e non è questo il primo documentario sulla sua figura, che si staglia tuttora imponente e in apparenza inarrivabile, mettendo in ombra gran parte del nostro cinema odierno; questo Io sono Gassman è però probabilmente il lavoro che più a fondo scava sull’attore, sul padre, sull’uomo, sfruttando una vasta mole di interviste (di repertorio o realizzate ad hoc) con amici, parenti, colleghi di Vittorio Gassman e ripercorrendo la sua parabola umana e artistica in parallelo. Davvero un gran bel lavoro, quello effettuato da Fabrizio Corallo per realizzare quest’ora e mezza di omaggio e di indagine, che non tralascia difetti e lati cupi, tratteggiando il ritratto di una persona a suo modo fragile, capace di gesti delicati e sorprendentemente timida, per quanto nota ai più come scatenato mattatore, sfrenato viveur, esaltante e oltremodo atletico performer sulla scena. Tra i complici di Corallo nel ricordo di Gassman compaiono qui Emanuele Salce, Paola Cortellesi, Valerio Caprara, Dino Risi, Giancarlo Giannini, Massimo Ghini, Gigi Proietti, Diego Abatantuono, Maurizio Costanzo, Mario Monicelli, Giovanna Ralli, Paola, Vittoria, Jacopo e Alessandro Gassman. 6,5/10.
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