Regia di Leonardo Pieraccioni vedi scheda film
Pieraccioni continua a sfruttare senza vergogna l'onda lunga del successo de “I laureati”. La comicità è qui ancora presente e certo si ridacchia in più di un'occasione, ma la parabola era giàa calante. VOTO: 5
Terza regìa per Pieraccioni dopo “I laureati” e “Il ciclone”, e livello che continua ad abbassarsi progressivamente ad ogni nuova uscita. Ancora si ridacchia, per carità, ma già apparivano evidenti i segnali di un autore monotematico deciso a campare di quella rendita prodotta dall'ottima idea che aveva dato il la alla sua carriera cinematografica. Sorpresone la presenza di Bud Spencer nel ruolo di cantastorie cieco in quella che resta la miglior scena dell'intero film (a pari merito con quella della festa in casa). Non un capolavoro di comicità ma certo molto meglio di quello che Pieraccioni ci propinerà nei quindici anni seguenti.
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