Regia di Leonardo Pieraccioni vedi scheda film
Sarà perché viene dopo "Il ciclone", sarà perché rivela la scarsa creatività di Pieraccioni che decide di ricalcare grossomodo la formula vincente del primo film, sarà perché le gag veramente divertenti sono poche, ma questo filmetto rivela a che punto se ne stava certa commedia italiana di (quasi) dieci anni fa. Cioè molto, molto, molto in superficie (pensiamo anche al successo di Aldo, Giovanni e Giacomo. a rivederli oggi, i loro film sono terribilmente invecchiati, si vede che sono figli degli anni '90)... Di positivo c'è che, una volta toccato il fondo, non resta che risalire. A me pare che "Fuochi d'artificio" sia un modo - per altro legittimo - di sfruttare il successo de "Il ciclone" senza tirare fuori dal cilindro un'idea vincente... Un po' come il ripetersi delle "saghe" natalizie di Boldi-De Sica, solo che Pieraccioni ha avuto il buon senso di fermarsi, non subito, ma si è fermato...
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