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The New Mutants

Regia di Josh Boone vedi scheda film

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La recensione su The New Mutants

di Antisistema
2 stelle

"The New Mutants, che di new non ha un cazzo e di mutants ce ne erano già abbastanza negli altri film degli X-Men" (Federico Frusciante). 

Frusciante con il suo solito stile esagerato quanto volete, ha riassunto in pratica il corretto giudizio sul film; visto da me solo perchè stava scadendo l'abbonamento su Nowtv e siccome non ne potevo di roba più profonda dopo sta quarantena che dura da una settimana, siccome se ne era mezzo discusso con il buon Cinehilist in una discussione recente, ho deciso di visionarmelo, tanto dura solo 90' minuti, ma è come se fosse durato il doppio in certi punti. 
Fino a qualche anno fa, ero un appassionato di fumetti, specie manga giapponesi e roba sparsa francese ed italiana, in ambito americano commerciale l'unica serie di supereroi che leggevo e di cui ho praticamente tutto lo scibile indispensabile, sono gli X-Men, che vuoi per la coralità della formazione del gruppo, vuoi per i tanti personaggi tra cui troverai sicuramente qualcuno che ti piacerà, vuoi per un certo messaggio politico di tolleranza, rispetto della diversità ed anti-razzismo, hanno contribuito a formare in parte la mia persona in un certo modo; questo è soprattutto merito di Chris Claremont, che a metà anni 70' rilanciò la testata, portandola da essere quella sfigata di casa Marvel, causa chiusura dopo 60 e passa numeri negli anni 60', a quella più venduta di tutte, il che portò negli anni 80' ad una proliferazione di sotto-testate nate per sfruttarne il successo, tra cui questi New Mutants, con protagonisti adolescenti, le cui storie erano in effetti più leggere e per educande, però anche se scritte controvoglia (ma professionalmente) da un Claremont che era contrario alla messa in commercio di tali sottoetichette, comunque ha regalato belle saghe, tra cui la celebre dedicata al demone orso disegnata divinamente da Bill Sienkiewicz. La Fox evidentemente avrebbe voluto ampliare il franchising degli X-Men, con questo New Mutants affidato alla regia di Josh Boone (quello di Colpa delle Stelle e già qua...), pescando tra i volti attoriali giovani, alcuni dei quali con già un bel curriculum alle spalle, come Masie Williams (Trono di Spade) nei panni Rahne Sinclair e Anya Taylor Joy (The Witch e Split) nel ruolo di Ilenya Rasputin, anche se a conti fatti la protagonista si riveli Blu Hunt, nei panni dell'indiana Daniele Moonstar, a cui si aggiungono gli altri due coetanei Roberto Da Costa (Henry Zaga) e Samuel Gunthrie, impersonato da Charlie Heaton, da me poco sopportato nella sopravvalutata serie tv Stranger Things. 
5 adolescenti in una struttura a metà tra manicomio, riformatorio, casa di cura e prigione, gestita dalla dottoressa Cecilia Reyes (Alice Braga), che dal titolo dovrebbe solamente occuparsi della parte terapeutica, in realtà praticamente si occupa di tutto, visto che è l'unica adulta in tutto il film, messa a gestire cinque psicolabili con numerosi traumi passati, tutta da sola, senza personale di sicurezza, sanitario o igienico; avranno voluto fare una roba intimista ed "alternativa" secondo qualcuno, ma in realtà pare una poverata da plot serie TV, con enormi falle di credibilità fin da subito, visto che vorrebbe porsi come spin-off dei noti X-Men con toni differenti, ma in realtà quello che la dottoressa promette, è farli passare dalla scuola degli sfigati a quella dei fighi gestita da Xavier, se rispondono bene alle terapie. 

 

Maisie Williams

The New Mutants (2020): Maisie Williams


Il film è tutto telefonato da 1000 telefonini ad uno, dove tutti sappiamo che la dottoressa si rivelerà un'infame di natura (in realtà ci sono arrivati anche i nostri a metà film, ma poi non fanno na mazza di niente per tanto tempo), che questa casa di cura quindi non è una casa di cura e soprattutto che questi adolescenti sono tutti costruiti con tanto di stereotipi al chilo, per soddisfare le quote di pubblico specifiche con i loro problemi enunciati e mostrati in modo iper-didascalico; la nostra protagonista deve scoprire il suo potere ed è confusa, Roberto di famiglia ricca ha affumicato accidentalmente la propria ragazza e si occupa della cucina (i ragazzi di oggi sono dietro ai fornelli, le donne menano... di merda), Samuel ha causato un incidente in miniera, le due ragazzine a cui la sceneggiatura o il film ha voluto dedicare mezzo attimo in più di peso per via forse del curriculum delle due attrici interpreti, sono una roba artefatta da Sundance festival; Rahne è il personaggio ligio alle regole imposte dal sistema che rispetto tutto ciò che ha indicato la dottoressa cercando di rigare diritto, complice anche la sua fede cristiana che pare interessante come caratterizzazione nonostante la sua sessualità sia all'opposto di quella voluta dalla religione, il che la rende protagonista dell'unico momenti vagamente guardabile e forse sincero dell'intera pellicola in mezzo al mare di niente, ed infine arriviamo a lei Ilenya Rasputin, il personaggio alternativo (a parole) del gruppo elogiato da tutte le recensioni del film (pure quelle iper-negative), in effetti come impostazione visiva ci sta benissimo e rispecchia alla grande esteticamente la controparte cartacea, peccato che qui venga conciata come un'adolescente in crisi nella sua fase metallara, che se ne sbatte di tutte le regole, tanto che pare anche abbia capito che tutto sia una bufala, senza però non fare una mazza (manco l'orgoglio di essere anti-sistema alla fine), se non atteggiarsi con una mezza parlata con accento russo quando le viene voglia di farlo ad Anya Taylor Joy, rivolgendo epiteti razzisti da scuole delle elementari a Moonstar (un tradimento totale dell'ideologia posta alla base del fumetto), arrivando quindi a propinarci l'ennesimo suo ritratto di ragazza pseudo dark dall'indole maledetta, ma alla fine buona come la pasta di pane, combattendo al fianco di un gruppo di cui letteralmente fino al frame precedente ne schifava la metà dei componenti; in pratica buca lo schermo come dicono in molti? Forse si, ma in The New Mutant lo fa esclusivamente per i calci in culo da parte mia, che la mandano in orbita al di fuori di esso, perchè non ha nulla dell'attrice a cui ero affascinato per presenza in scena e recitazione.

 

Blu Hunt, Anya Taylor-Joy, Maisie Williams, Henry Zaga, Charlie Heaton

The New Mutants (2020): Blu Hunt, Anya Taylor-Joy, Maisie Williams, Henry Zaga, Charlie Heaton


The New Mutants soffre in tutto una lavorazione protrattasi per 3 anni e le beghe societarie post-fusione con la Disney, che alla fine hanno portato le alte sfere produttive a non sapersene più cosa fare, poichè questi ultimi hanno già il loro universo supereroistico avviato, quindi hanno abbandonato tale progetto a sè stesso, che era stato descritto come un cinecomics alternativo di stampo orrorifico, dove tale componente è così all'acqua di rose da risultare annichilita, oltre che mutilata dai tagli scriteriati, che hanno eliminato oltre 30 minuti di film, a farne le spese maggiori credo siano i due personaggi maschili totalmente impalpabili e quello di Ilenya Rasputin, alla quale mancheranno sicuramente 2-3 sequenze importanti finite nei magazzini della fu Fox, tanto che i suoi flashback-visioni sono buttati lì alla peggio.
Ma montaggio a parte, vi sono degli enormi problemi narrativi e di logica, cominciando dalla già citata presenza nella struttura solo della dottoressa, ma anche di come metà gruppo, nonostante abbia capito che tutto risulti una bugia, decida di non fare nulla, salvo lamentarsi poi di quanto tale posto sia opprimente e brutto, quando avrebbero potuto :

- Allearsi tutti ed accoppare la dottoressa in 2 secondi eliminando così la barriera intorno all'edificio (ci arrivano a 3/4 di film).
- I due ragazzi con una scusa mostrano la fava alla dottoressa, questa si distrae e Ilenya da dietro esce dal limbo e la secca con il suo spadone (piano elaborato dal sottoscritto in 15 secondi durante la visione del film, senza manco aver bisogno delle altre due).
- Drogano la dottoressa con una bevanda preparata da loro visto che controllano la cucina e poi l'accoppano (lo fanno in realtà nel film, ma una volta drogata invece di eliminarla, passano il tempo a fare coglionate e cazzeggiare... allora belli miei rappresentate appieno i giovani d'oggi di cui tanto i vecchi di merda si lamentano).

Ma le domande nell'arco di 90 minuti si sprecano (Ilenya potrebbe fuggire dall'isolamento e persino dall'edificio con il suo teletrasporto-limbo, ma non si capisce perchè non lo faccia, nonostante le faccia schifo il posto, l'importante è lamentarsi sempre allora?), non si capisce come inizi il film, nè quando finisca il primo atto e in cosa consista il secondo, giungendo ad un finale d'azione mediocre, che pare una copia lavoro su cui avrebbero dovuto effettuare ulteriori riprese aggiuntive, infarcito di mazzate in brutta CGI e dialoghi orribili, per me vince l'orso Yogi pronunciato da Ilenya, sono andato a farmi una cagata liberatoria dopo quello.
Un brutto film che è uscito a questo punto solo perchè è costato un bel pò e quindi due soldi andavano recuperati, ma spreca il potenziale promesso in un teen (pseudo) horror uscito di peso dagli anni 80', scene scult (i doppi sensi in piscina paiono usciti da un cinepanettone nostrano), dialoghi merdosi, regia da plot serie tv e attori di talento e non, usati male e che recitano peggio. Mi spiace averne dovuto parlare, ma vedo da tante parti che sta merda pure da siti seri come ondacinema o everyeye piglia il 6, evidentemente tutti si sono rincretiniti.

 

Blu Hunt

The New Mutants (2020): Blu Hunt

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