Espandi menu
cerca
Che fine ha fatto Totò Baby?

Regia di Ottavio Alessi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Furetto60

Furetto60

Iscritto dal 15 dicembre 2016 Vai al suo profilo
  • Seguaci 45
  • Post -
  • Recensioni 2008
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Che fine ha fatto Totò Baby?

di Furetto60
3 stelle

Totò nelle insolite vesti di un criminale assassino, parodia poco riuscita del film di Aldrich. "Il principe della risata" è sempre grandissimo, ma il film è veramente poca cosa.

 

Totò e Pietro, suo fratello,si arrangiano tra furtarelli e truffe. Totò è scaltro e deciso,al vertice di una brillante carriera criminale, mentre Pietro,è un bonaccione, balbuziente inetto e ritardato,che subisce le sue capricciose e violente bizze e viene sistematicamente coinvolto,suo malgrado,  in improbabili colpi. Mentre sono braccati dalla polizia, rubano una valigia alla stazione e vi rinvengono un cadavere,di cui ovviamente vogliono liberarsi, abbandonandolo in aperta campagna. Durante il viaggio in auto, fanno salire due avvenenti autostoppiste, con una valigia identica alla loro, finendo con lo scambiarle.Costretti  perciò ad introdursi in una villa, allo scopo di recuperarla.Solo che il luogo, è un ritrovo abituale di viziosi e ricchi consumatori di marijuana e Totò,ingenuamente,pensando di mangiare insalata, ne fa largo abuso e  perde completamente il senno.Ormai fuori controllo, commette i più efferati e fantasiosi omicidi ,finendo poi in un manicomio criminale a "scrivere" le sue memorie. Parodia del film " Che fine ha fatto Baby Jane? " di Robert Aldrich, con Totò che interpreta il ruolo che fu di Bette Davis e Pietro De Vico quello di Joan Crawford. Lascia decisamente spiazzati e perplessi, un Totò nelle vesti di criminale sadico e assassino. Il pubblico all’epoca non gradì, la critica si divise,Soldati ne fece una recensione lusinghiera, non del film che giudicava assolutamente inconsistente, ma di Totò del quale decantava la sua arte ,cresciuta e maturata perchè alla mimica acrobatica di tutto il suo corpo,tipica della sua giovinezza artistica, aveva preferito in vecchiaia, proporre una recitazione più sobria , più riflessiva e raffinata, meno esuberante. Obbiettivamente non sembra un film consono alle corde comiche di un personaggio come Totò, pare sprecato il talento di un gigante come lui e di un bravo artista come De Vico, al servizio di una pellicola, inconcludente, priva di senso e significato, senza una sceneggiatura men che decente. Pleonastico sottolineare il genio unico del "principe della risata"che riusciva a far brillare qualsiasi indecorosa opera,in virtù della sua incommensurabile "verve", anche qui sono individuabili, tra il grigiore generale alcuni dei suoi guizzi comici irresistibili, ma il film è veramente inguardabile.Una curiosità:il film fu vietato ai minori di 14 anni,caso unico nella sua cospicua filmografia.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati