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Cenere

Regia di Febo Mari, Arturo Ambrosio vedi scheda film

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La recensione su Cenere

di mmciak
8 stelle

"Cenere" diretto nel 1916 da Febo Mari,
devo dire che mi è piaciuto molto.

La storia si svolge nella Sardegna,alla
fine dell'Ottocento,in una terra arida e sconsolata,
e racconta che Rosalia,poverissima ragazza madre,
non riesce a mantenere suo figlio piccolo Anania e decide
di affidarlo al padre naturale,benestante e
regolarmente sposato. 

Poi dopo tanti Anni,il figlio ormai
adulto e fidanzato e in procinto di
sposarsi,va a trovare la madre per
invitarla,vede che vive in miseria,
e vuole aiutarla,allora gli dice che
gli è lo chiederà alla futura moglie.

Ma non tutto andrà come vorrà lui.

Il Film prodotto dalla Casa di Produzione Torinese
Ambrosio,molto attiva nel periodo del muto,
è l'adattamento di una novella del 1904
della scrittrice Grazia Deledda,ed è diretto
e interpretato da Febo Mari,e rappresenta
l'unica interpretazione Cinematografica dell'Attrice Teatrale
Eleonora Duse.

Infatti questo Film di 40 minuti circa è un genere
"Attoriale", perché il regista punta tutto sulla Duse,
che con l'interpretazione di Rosalia fa una intensa
e commuovente prova che colpisce per come si
immedesima nella parte,
e entra in questo contesto
della storia che narra
la vicenda tra la madre e un figlio,
dove Rosalia è costretta
a affidare al suo ex marito
perché non riesce a mantenerlo,
e trasmette molto la sofferenza del momento.

Ma Mari realizza dal principio una pellicola sofferta
e drammatica dove prima succede questo,
poi il figlio torna,interpretato dallo stesso regista,
e vede la situazione miserevole che vive la madre,
ed è bravo per il motivo che entra dentro i personaggi
e nella storia in maniera totale e riesce a commuovere
per la drammaticità della vicenda.

Anche Mari nella parte del figlio è notevole,
e si immedesima bene nella interpretazione
e da bene il senso della disperazione e nei sensi
di colpa,soprattutto nel finale.

Comunque il regista per un paio di inquadrature
fa un gioco di ombre molto efficace,e sa sempre
dove mettere la macchina da presa con un montaggio
fatto molto bene e ti coinvolge a dovere.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano anche:

Misa Mordeglia Mari-Ettore Casarotti-Ilda Sibiglia       
e Carmen Casarotti.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la splendida,cupa e suggestiva Fotografia
in bianco e di Eugenio Bava,con le musiche
aggiunte di Antonio Coppola.

In conclusione un Film disperato e potente,
che il regista-Attore ha l'obbiettivo di essere il più
realista possibile e centra l'obbiettivo in pieno
a coinvolgerti molto bene,
per un interpretazione memorabile
e intensa nell'unica interpretazione nel
Cinema della Duse,per un finale amaro
e triste sfiora il Capolavoro.

Il mio voto: 8.       

  

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