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L'edera

Regia di Augusto Genina vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'edera

di Baliverna
6 stelle

CONTIENE ANTICIPAZIONI - E' una discreta riduzione letteraria, il cui romanzo di origine comunque non ho letto. Il film si lascia guardare volentieri, ma Genina non riesce ancora a trovare quella vena che avrebbe portato a creare un capolavoro come "Maddalena". Si stava ancora facendo le ossa. Il momento migliore, che potrei definire di ottimo cinema, è la sequenza della tentazione di Annesa. Il regista mostra bene la progressione della tentazione - e del tremendo inganno - in cui cade progressivamente la giovane donna, compreso l'incubo sul vecchio avaro. Il suo vero punto debole, che la fa capitolare, non è tanto la sete di denaro, quanto la passione forte per il vedovo Paolo. La smania di aiutarlo, scongiurando la messa all'asta della casa, è il vero elemento che la fa bruciare d'impazienza e di angoscia, e sostanzialmente le fa perdere il buon senso. Lo stesso titolo del romanzo (L'edera) allude al modo in cui la donna si avvinghia a quell'uomo.
I punti deboli, invece, mi sembrano soprattutto alcuni buchi di sceneggiatura o passaggi frettolosi. Si tralascia, ad es., di spiegare come Paolo abbia ottenuto il prestito dalla ostessa vedova, anche se si può arguire che si sia praticamente prostituito; poi quando il prete va a cercare Annesa sulla montagna, non viene mostrato un dialogo per il quale era stata creata una certa attesa. E la sua mancanza pesa. Il finale, poi, è un po' tirato via, e la scritta "fine" è piuttosto brusca e inaspettata. Segno che il film non è proprio ben risolto.
Detto questo, mi pare che la pellicola sia - almeno nelle intenzioni di Genina, non so se del romanzo - uno studio non del tutto riuscito sul concetto di colpa, coscienza, ed espiazione. Annesa è una donna con più ombre che luci, che resiste per un bel po' a costituirsi, anche quando sa che a causa sua sono stati arrestati degli innocenti. La molla del pentimento scatta solo quando per la giustizia umana riesce a farla franca (che trovo un concetto interessante). Come in "Maddalena", compare il tema delle calunnie che qualcuno mette in giro nel villaggio e che sconvolgono la vita di persone innocenti.
Per ultimo, va segnalata la buona interpretazione della protagonista Columba Dominguez. Ambientato in un paesino abbarbicato sui monti della Sardegna.

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