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Totò d'Arabia

Regia di José Antonio de la Loma vedi scheda film

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La recensione su Totò d'Arabia

di mmciak
6 stelle

"Totò d'Arabia" diretto nel 1965 da José Antonio de la Loma,
devo dire che non mi è dispiaciuto, ma anche lasciato perplesso.

La storia racconta che il capo dell'Intelligence Service affida
al domestico Totò un'importantissima missione riguardante
il petrolio del Kuwait.

A Totò infatti viene affidato l'incarico di convincere lo
sceicco a concedere i diritti di sfruttamento dei pozzi agli inglesi;
ma il nostro deve vedersela con un'affascinante spia americana.

Il Film è una co-produzione Italo-Spagnola per il grosso progetto
di fare una parodia del successone dell'epoca "Lawrence d'Arabia"
e con un cospicuo Budget lo mettono nelle mani del regista
José Antonio de la Loma, specialista in Western, con un soggetto
e sceneggiatura di Bruno Corbucci e Giovanni Grimaldi,
e puntano tutto sulla comicità del nostro Totò, che non ha
più, in parte,la sua verve dei giorni migliori,
ma ci delizia ancora con i suoi tormentoni che gli hanno portato fortuna,ma si nota che è un po arrugginito,

ed è presente la sua mitica spalla e amico di sempre Mario Castellani.

Comunque oltre che di questa parodia è soprattutto quella
di "007- James Bond", altro prodotto in ascesa all'epoca,
e infatti Totò si fa chiamare Agente 00Ø8, per avere licenza
di uccidere, di rubare e avere carta bianca sulla missione,
ma si troverà mischiato ad avere attentati scampati
fortunatamente, e averla in mano.

Il Film bisogna dire che ha un ritmo blando e non convince
per la debole sceneggiatura, e soltanto la simpatia e le
battute di Totò fanno risalire la china di tutto il complesso,
dove lo hanno lasciato improvvisare,e prendere i suoi "tormentoni" che gli hanno portato fortuna,

ma con meno efficacia perché si vede che l'attore è stanco.

Poi cade nel ripetitivo quando si trova nel deserto,
dove ci sono lunghe scene e miraggi, prima di arrivare
all'obbiettivo.

Quello che ho trovato un punto debole sono state
le scenografie e la ricostruzione del Kuwai,t e invece
quello forte sono la Fotografia colorata di Aldo Nascimbene
e i costumi di Rafael Borqué.

Nel Cast figurano anche:
Nieves Navarro-Fernando Sancho-
George Rigaud-Gustavo Re-Luis Cuencadù
e lo stesso Bruno Corbucci, nel cameo di uno
spettatore alla corrida.

In conclusione un Film medio,
dove l'obbiettivo era fare la parodia di
"Lawrence d'Arabia", è soprattutto
quello di 007 e si affidano al nostro
grande Totò, anche se purtroppo
il comico non aveva la stessa verve
dei tempi migliori, anche se da solo
alza il livello di una sceneggiatura
debole e ripetitiva con una ricostruzione
non ottimale, e ti diverti con lui, e nonostante il Budget
cospicuo non riesce a convincere proprio
per questo, e rimani perplesso.

Il mio voto: 6.

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