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Beverly Hills Cop III

Regia di John Landis vedi scheda film

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La recensione su Beverly Hills Cop III

di Marco Poggi
4 stelle

"Bverly hills cop", secondo me, è un franchise troppo anni '80 per andare bene anche nei '90. È successo anche ad Arma letale (specialmente il capitolo quattro) e succede anche qui. Gli anni '90 furono tremendi per Eddie Murphy, surclassato dal giovane Will Smith e da Jim Carrey, così come per il regista John Landis, che non è più quello degli'80.

Quello di "Beverly hills cop", secondo me, è un franchise troppo anni '80 per andare bene anche nei '90. È successo anche ad "ARMA LETALE" (specialmente il capitolo quattro) e succede anche qui. Gli anni '90 furono tremendi per Eddie Murphy, surclassato dal giovane Will Smith e da Jim Carrey, così come per il regista John Landis, che non è più quello di "UNA POLTRONA PER DUE" "IL PRINCIPE CERCA MOGLIE". Il film doveva dare respiro al "re della risata", ma né le guest-star, né la trama che si svolge in un luna park mi hanno fatto apprezzare lo sforzo. Hector Helizondo, poi come poliziotto/spalla di Eddie Murphy, non è né John Ashton e né Ronny Cox, anche se del cast originario è rimasto solo Judge Reinhold, che fa il minimo sindacale. Theresa Rundle è l'interesse sentimentale di questa caccia ai falsari, che vuole essere più cammedisa che vero giallo. Martin Brest dove sei? Peccato!

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