Regia di Matt Reeves vedi scheda film
Sofferenza, sopravvivenza, schiavitù, fuga, ma soprattutto guerra sono le tematiche principali di questo terzo capitolo della saga reboot "Il Pianeta Delle Scimmie". Per riassumervi: quindici anni fa, un esperimento andato male da parte di alcuni scienziati della città di San Francisco, ha portato alla nascita di una società di scimmie intelligenti, quali hanno portato le autorità ad intervenire. Una scimmia in particolare, Cesare (Andy Serkins) ha sempre voluto la pace fra umani e scimmie, ma ciò gli è stato impedito da una di queste: Koba (Toby Kebbell), o meglio "il vendicatore". In questo terzo capitolo, Cesare si ritrova ad avere due pensieri: rimanere negli ideali di Koba, per delle vendette che non posso spoilerare, ma allo stesso tempo dichiarare la pace dinnanzi agli umani. Purtroppo, questi ultimi sono "comandati" dallo spietato Colonnello McCullough (Woody Harrelson), il quale ha in serbo una sottospecie di campo di concentramento di scimmie, schiavizzate dal lavoro. Tanti sono i colpi di scena, tanti sono gli attimi di intensità e di forte emotività in questo film.
Credo che Andy Serkins sia uno dei migliori attori degli ultimi anni (tra l'altro è uno dei miei preferiti). A livello di espressioni credo superi gran parte di talenti hollywoodiani. Impersona una scimmia che lotta per i suoi ideali, ma anche per sue questioni personali, per le quali rimane molto male. Nonostante il suo sguardo serissimo, la sua rabbia interna, Cesare decide di essere generoso: assieme ai suoi amici Maurice (Karin Konoval) e Rocket (Terry Notary), decidono di portarsi una ragazza muta, ma perché? Perché Maurice si dimostra essere un padre migliore, rispetto a quello reale (il quale, se posso spoilerare, tenta di uccidere il trio di scimmie, ma viene ucciso da un colpo in canna da parte di Cesare). La ragazza si chiama Nova (Amiah Miller), e per essere una ragazzina si dimostra di avere una forte espressività. Ha un forte legame con Maurice, tanto da cominciare a comprendere già da subito le sue gesta (da muta).
Nonostante la serietà del film, vi è una spalla comica che riesce a divertire per la sua stupidità (ovviamente involontaria), per la sue conoscenze e per gli atti che compie: Scimmia Cattiva (Steve Zahn). Sin dal primo momento, è abbastanza evidente che questa scimmia rappresenta ciò che molte di quest'ultime non hanno: la capacità di divertire. Ma Scimmia Cattiva risulta essere una guida per il gruppo di scimmie e Nova, e appunto per le sue conoscenze ci rendiamo conto che Scimmia Cattiva è una scimmia che ne sa qualcosa, perché ha vissuto durante il periodo di guerriglia. Cesare si fida di lui, anche se talvolte si lascia ingannare da qualche stupidaggine, ma riesce lo stesso mantenere un ottimo rapporto d'amicizia sia con lui che con gli altri.
Film impressionante, a livello di trama, di grafica, di espressioni, di fotografia (RAGAZZI, LA FOTOGRAFIA E' STUPENDA!), di colonna sonora, di scenografie, di tutto! Questo è un blockbuster che funziona, non solo perché si prende sul serio, ma perché è un reboot realizzato in maniera strepitosa (ed è raro trovarne al mondo d'oggi).
10.
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