Regia di Terence Hill vedi scheda film
Il peggior modo di concludere un sodalizio cinematografico leggendario: Botte di Natale non è un film di Bud & Terence, ma un western di Don Matteo.
Nonostante sia un appasionato del duo, per anni non sono mai riuscito a vedere tutto Botte di Natale, complici anche i pochi passaggi televisivi. Dopo averlo visto, posso finalmente dire di non essermi perso niente. Purtroppo questo film rappresenta il peggior modo di chiudere un sodalizio ormai leggendario, quello della coppia Bud & Terence: in Botte di Natale non c'è nulla di ciò che ha reso celebre e amata la coppia di attori.
In questo pasticcio diretto e scritto in famiglia da Terence Hill, mancano le epiche scazzottate, tramutate in uno statico e ridocolo siparietto, vista l'età dei protagonisti; mancano le battute geniali ed indimenticabili, sostituite da dialoghi scialbi e al limite del surreale; manca l'ironia tagliente e canzonatoria, qui rimpiazzata da un buonismo cristiano nauseante, che prelude alla futura carriera di Terence Hill (Don Matteo); manca il ritmo che ha sorretto tutti i loro film; mancano le colonne sonore degli Oliver Onions o dei fratelli Labionda, sostituite da musiche che più scialbe non si poteva.
Per me la strada congiunta dei due si ferma a Miami Supercops, un film molto più fedele e rispettoso della parabola cinematografica di Bud & Terence: Corbucci aveva già capito tutti i limiti (sopratutto di età) ormai raggiunti dal duo, virando così verso un genere più poliziesco, abbandonando i pugni in favore delle pistole e delle indagini, e cercando di introdurre una trama più elaborata con uno stile ed un'atmosfera 100% autentica. Il risultato è forse un poliziesco non riuscito al 100% ma che rende giustizia e celebra la fine del sodalizio di Bud & Terence, molto di più di quanto faccia Botte di Natale.
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