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La casa dei giochi

Regia di David Mamet vedi scheda film

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La recensione su La casa dei giochi

di bradipo68
8 stelle

Il cinema geometrico di Mamet al suo meglio nel suo esordio cinematografico.Mamet più che per il suo lavoro da regista è da ricordare soprattutto come scrittore teatrale.Il suo linguaggio registico è sempre piuttosto inerte mentre le storie che racconta sono ricche di stimoli e di suggestioni.E le sue storie,raccontate al cinema hanno sempre una costanza di stile,un aria che per chi conosce i suoi film diventa quasi familiare.I suoi film hanno una costruzione geometrica perfetta,sono film cerebrali che vivono in funzione del meccanismo,dell'ingegno con cui sono costruiti e non vivono di estemporaneità o casualità fortunate.Non c'è estro,c'è un calcolo perfetto.Anzi a volte viene il sospetto che una perfezione del meccanismo narrativo così conclamata nasconda un certo autocompiacimento.Proprio perchè i suoi film vivono della perfezione degli ingranaggi Mamet si può permettere anche di avere come protagonista in questo film la mediocre e inespressiva Lindsay Crouse(che però all'epoca era sua moglie,quindi partiva avvantaggiata)nei panni di una psicanalista di successo che cerca di aiutare un suo paziente a suo dire nei guai per debiti di gioco.Conosce chi vive di espedienti e invece di provare repulsione prova una attrazione fortissima.Che la fa scivolare nel baratro.Il meccanismo della truffa che si dipana davanti ai suoi occhi è cronometrico,non ha importanza quello che vede ma solo quello che crede di vedere, anche se magari lo spettatore più smaliziato può capire il gioco ben prima.Quello che colpisce di questo film è il finale:lei cerca di farsi restituire il maltolto o almeno di farsi chiedere scusa ma l'altro rifiuta guadagnandosi varie pallottole in una perversa logica newtoniana,ad aogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.E lei incolpevole,psicanalista di successo in cerca di autoassoluzione,riesce a vivere il suo delitto senza castigo.....

Su David Mamet

la regia non è la cosa migliore di questo bel film

Su Joe Mantegna

perfetto

Su Lindsay Crouse

mediocre e inespressiva

Su Mike Nussbaum

bravo

Su J.T. Walsh

breve apparizione ma fondamentale

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