Regia di Luis Mandoki vedi scheda film
Promette assai più di quanto dà. La prima parte è notevole, a tratti così travolgente che anche le scene di sesso, molto esplicite, non creano imbarazzo nello spettatore, tanto sono emotivamente naturali. Poi la profondità viene meno e la pellicola riemerge in situazioni, personaggi e musiche da anonimo filmetto romantico alla Bridget Jones. E' come se la regia (o la produzione) abbia avuto paura di andare oltre, di varcare una soglia di intimità, optando per la più facile spendibilità del prodotto sul grande pubblico. E' davvero un peccato perché se la Sarandon è magnifica, anche Spader aveva azzeccato il ruolo. Il finale simil "Ufficiale e gentiluomo", poi, è la ciliegina avariata su una torta surgelata.
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