Regia di Katsuhiro Ôtomo vedi scheda film
Allucinante trattato transumanista, pessimistica visione del mondo e dell'uomo del futuro e sull'ossessione per il raggiungimento di un potere superiore per elevare l'umanità ad un livello divino: la scienza che diventa fede assoulta e trasforma l'essere umano in un uomo-macchina. Fino a dove può spingersi l'umanità per arrivare al nuovo grado dell'evoluzione?
Trato dall'omonimo manga di Katsuhiro Otomo, che è anche il regista, Akira è un film d'animazione distopico/fantascientifico ad ambientazione cyberpunk e dall'estetica fortemente ispirata a Blade Runner. Il setting colpisce fin da subito, aiutato da uno stile di disegno molto dettagliato, soprattutto per quanto riguarda sfondi e ambienti, da una fotografia accesissima che fa letteralmente uscire dallo schermo i colori al neon e dalle animazioni che non sentono assolutamente il peso degli anni; tutto ciò contribuisce a creare sequenze che visivamente lasciano senza parole. Ogni personaggio ha una psicologia ben delineata e interessante e durante il film ognuno subirà importanti cambiamenti ed evoluzioni che si svilupperanno attraverso una trama che ad uno sguardo poco attento potrebbe risultare a tratti incomprensibile: intrighi politici, mutazioni, proteste contro il governo, guerre tra bande, piani segreti per risvegliare un essere misterioso, profezie sulla venuta di un nuovo salvatore... in Akira perdere una linea di dialogo significa perdere una parte importantissima per lo sviluppo della trama. Il film ha inoltre un ritmo "schizofrenico", si passa dall'azione martellante e violentissima a dialoghi lunghissimi su tematiche dalle importanti implicazioni filosofiche di stampo transumanista; tutto per arrivare ad un finale incredibile che vi lascerà attoniti a fissare lo schermo cercando di capire cosa sia successo. Le citazioni alle più importanti opere fantascientifiche si sprecano ma sono sempre funzionali e mai messe a casaccio: c'è 2001, c'è Blade Runner, c'è Cronenberg... ma non mi voglio dilungare, poichè parlare troppo di Akira è uno spregio, raramente ho visto un film che unisce così bene l'intrattenimento alla trattazione filosofica. Un'esperienza sensoriale completa, da guardare senza concentrarsi troppo sul far quadrare una trama veramente contorta, che lascia dentro qualcosa di grande e che farà riflettere sul nostro futuro come esseri umani. O forse come qualcosa di più?
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