Regia di Marino Girolami vedi scheda film
Cinque episodi di cui solo uno, l'ultimo (quello con Vianello) risulta davvero divertente. Troppo poco.
Negli anni '60 le commedie a episodi erano molto in voga. Era naturalmente il vecchio trucco di fare una minestra per venti con una carota e una cipolla, allungandola con litri e litri d'acqua. “Le tardone” appartiene a questa categoria, e il livello dei vari episodi è infatti parecchio variabile. Il primo è inguardabile e mi ha peraltro fatto scoprire che non riesco a dissociare Liu Bosisio, protagonista dell'episodio, dal personaggio della signora Pina Fantozzi. Divertente il secondo, con Ciccio Ingrassia e Franco Franchi. Il terzo, interpretato da un buon Walter Chiari, è appena passabile. Irrimediabilmente datato e noioso il quarto, quello con Franca Marzi. L'ultimo, interpretato da Raimondo Vianello, è spassosissimo ma non basta da solo a salvare un film fiacchissimo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta