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Occhio alla palla!

Regia di Norman Taurog vedi scheda film

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FABIO1971

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La recensione su Occhio alla palla!

di FABIO1971
6 stelle

"Smettetela di ridere, un giorno anche voi potreste avere un figlio come me"
[Jerry Lewis ad uno spettatore che sghignazza ad una sua battuta durante uno show]

Terza collaborazione (dopo Il caporale Sam e Il cantante matto) tra il regista Norman Taurog e la coppia in rampa di lancio Jerry Lewis-Dean Martin: qui sono due comici dal successo strepitoso che rievocano gli esordi della loro carriera. Harvey Miller jr. (Jerry Lewis), figlio di un giocatore di golf, non può intraprendere la carriera del padre, pur avendone la stoffa, perchè intimorito dalla presenza del pubblico: cerca, quindi, di farsi strada come commesso in un grande magazzino (con una sua memorabile irruzione sui pattini nel reparto porcellane...) e si fidanza con Lisa (Barbara Bates), la sorella di Joe Anthony (Dean Martin), figlio di un pescatore, che, stufo di vivere sul battello del padre, ha girato in lungo e largo l'America in cerca di fortuna. I due si conoscono nella casa di Lisa, dove Joe torna dopo le sue peregrinazioni e dove Harvey vive in attesa del matrimonio. Diventano amici e scoprono la comune passione per il golf: a causa della propria fobia per il pubblico, Harvey si improvvisa caddy, mentre Joe sarà il giocatore. Sulle ali dell'entusiasmo per il successo iniziale, i due amici sbancano ogni torneo a cui si iscrivono, finchè, dopo un party movimentato in una villa, si scoprono casualmente irresistibili animali da palcoscenico: sarà l'inizio di una nuova carriera. Commedia esile esile ma dal ritmo spumeggiante, Occhio alla palla! è un'operina graziosa e divertente che, al di là del modesto spessore dell'insieme, riesce a sfornare gag a getto continuo ed a regalare più di un momento di spasso (Lewis negli spogliatoi del circolo sportivo o, ubriaco, durante il party nella villa), tra dialoghi nonsense ("Ho la digestione a scoppio ritardato perchè ho un'encefalite gastrica"), i cameo dei campioni di golf dell'epoca (Ben Hogan, Byron Nelson, 'Lighthorse' Harry Cooper ed altri) e gli spiritosi duetti musicali tra i due divi, proponendo, tra l'altro, nella colonna sonora, quella That's Amore, qui barbaramente storpiata da Jerry Lewis con risultati esilaranti, che diverrà l'hit più celebre di Dean Martin (con tanto di nomination agli Oscar e secondo posto nelle classifiche dei 45 giri).

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