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Mr. Hula Hoop

Regia di Joel Coen vedi scheda film

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La recensione su Mr. Hula Hoop

di cottino
stelle

I fratelli Coen (la sceneggiatura è proprio di Joel e Ethan e di Sam Raimi) dirigono una commedia che strizza l'occhio a Frank Capra e al Billy Wilder di "Irma la dolce", stigmatizzando in modo originalissimo certi lati del capitalismo alla fine degli anni '50, grazie ad attori veramente in gran forma (Robbins dimostra il suo talento, soprattutto se paragonato ai personaggi di "Mystic River"," Arlington Road" o "Le ali della libertà", ma una parola è duvuta ad un perfetto Paul Newman e a tutti i personaggi di contorno che danno vita alla visionaria industria Hudsucker).
La prima metà di film è a dir poco geniale, equilibrata tra il graffiante e il grottesco, sfiorando le cervellotiche scene di "Brazil" di Terry Gilliam (le lettere poste in bussolotti di plastica inviati attraverso lunghi tubi o il neoassunto Norville al quale viene riempito il carrello di cartacce e al quale vengono ripetuti ordini e istruzioni incomprensibili).
Alcune scene, che sembrano ironizzare con l'ambientazione stessa, sono dirette magistralmente e meritano di essere viste, riviste e citate: parlo di quando Amy Archer/Jennifer Jason Leigh "accalappia" Norville Barnes/Tim Robbins nel ristorante o dei cinegiornali in bianco e nero o, infine, della figura del presidente degli Stati Uniti che si congratula con Norville per la sua geniale invenzione.
Il ritmo e le idee tendono a cadere nella seconda metà e la scena del tempo che si ferma appare un po' forzata (anche se la presenza dell'enorme orologio - IL TEMPO E' DENARO - è bellissima).
Il titolo italiano credo non sia all'altezza, in quanto, vedendo solo quello originale ("The Hudsucker Proxy"), si scopre il significato del progetto di Norville (un semplice cerchio) solo dopo un'ora di film.
Lo stile del film verrà evidentemente ripreso dai fratelli Coen in "Il grande Lebowski" (ad esempio il narratore che parla al passato), forse più completo e arguto: in ogni caso, oggi, pochi registi valorizzano come loro il senso della "commedia brillante".
3stelline / 5

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