Regia di David Lynch vedi scheda film
Girato da Lynch dopo la serie tv che aveva entusiasmato milioni di spettatori, questo film non si poneva come l'atteso sequel della serie, ma ripercorreva le vicende di un anno prima nella cittadina di Twin Peaks, al confine fra USA e Canada, con l'omicidio rimasto irrisolto di una giovane prostituta , arrivando poi ad illustrare gli ultimi sette giorni di Laura Palmer, la popolare studentessa del locale liceo, figlia di una delle famiglie-bene del posto.
Le scene furono quasi tutte girate ex-novo, con lo stesso cast della serie tv, anche se con qualche riluttanza: in particolare quella dell'agente Cooper (Kyle Mc Lachlan), che infatti compare per pochissimi minuti e non riveste un ruolo essenziale nella storia.
Tuttavia il film, pur riproponendo alcuni tratti tipici delle opere di Lynch (un clima misto fra grottesco e melodrammatico; gli aspetti visionari, tra thriller e horror; la teatralità di pose o personaggi), ha il torto di non riuscire a rendere affatto le stesse atmosfere della serie tv.
Anche il fatto di scegliere una narrazione didascalica, cronologicamente progressiva (al contrario della serie), conferisce minore pathos per certi versi all'azione.
Restano memorabili alcune scene, tra cui ricordo quello del quadro che si anima o quella del nano che conversa in una stanza dai disegni e colori tenebrosi e onirici in una lingua apparentemente incomprensibile (se non fosse per i "fastidiosi" sottotitoli che rivelano il dialogo), ma anche il delizioso cameo di David Bowie....
Nonostante sia inferiore alla forza e al valore della serie, merit comunque una ampia sufficienza!
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