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Borgen - Il potere

4 stagioni - 38 episodi vedi scheda serie

Recensione

Stagione 2

  • 2011-2011
  • 10 episodi

L'autore

genoano

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La recensione su Borgen - Il potere

di genoano
7 stelle

La più bella stagione della serie, all'insegna del dramma e del dubbio, specialità della casa nella terra di Amleto; Birgitte Nyborg deve scegliere tra il successo personale e la felicità dei figli, il suo spin doctor Kasper e la giornalista Katrine tra un confortevole individualismo e un possibile, ancorchè difficile, futuro insieme. Voto 7+++.

Non è Elsinore (che si erge 50 chilometri più a Nord) ma poco ci manca: il Castello di Christiansborg, sede del potere politico danese, sembra averne la stessa sinistra capacità di evocare fantasmi e suscitare il dubbio e l'indecisione nel Principe che vi risiede; nella seconda stagione di "Borgen" il Primo Ministro Nyborg è posta di fronte ad una scelta ardua: mantenere quel potere per ottenere il quale tanto ha sofferto, per conservare il quale è divenuta più spietata e inflessibile anche con alleati e amici, o lasciarlo, visto il prezzo che esso esige. Tale prezzo è l'infelicità, che ha compromesso in maniera forse definitiva la relazione col marito e ora si è allargata in modo sconvolgente e allarmante anche ai figli. Che decisione prenderà? Anche la relazione tra Kasper e Katrine (che simboleggia quella il più delle volte viziata e improduttiva tra potere e informazione) raggiunge un punto critico; potrebbe proseguire solo se entrambi rinunciassero a quello che sono stati sino a quel punto. Saranno disposti a farlo? Mentre gli eccellenti caratteristi della serie danno il meglio di sè, ciascuno acuendo le caratteristiche distintive del proprio personaggio (Lars Knutzon conferisce ancor più generosità al suo Bent Sejro, Peter Mygind aggiunge perfidia al suo Laugesen e il magistrale Ole Thestrup regala ulteriore teatralità grottesca al suo iper-ultra-reazionario Svend Age Saltum) e proseguono, ahimè, le consuete canzonature all'Italia, assistiamo nel corso della stagione (forse con un altro rimando ad "Amleto") all'eliminazione graduale, al declino o alla marginalizzazione di gran parte delle figure rilevanti della prima stagione. Toccherà anche alla protagonista Birgitte Nyborg? Forse che sì, forse che no. Lo sceneggiatore Adam Price concepisce un magnifico finale aperto ma al tempo stesso tale da concludere compiutamente tutte le principali vicende...almeno sino alla prossima votazione.

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