Emerald City

Una nuova versione del fantastico regno di Oz, reso in maniera ben diversa da come la narrativa e il cinema ci hanno abituati a immaginarlo e raccontato come un luogo ben più cupo, misterioso e crudele.

Emerald City - Di cosa parla

Non aspettatevi nulla di simile al musical che, con la regia di Victor Fleming coadiuvato da George Cukor, portò nel 1939 sul grande schermo le vicende narrate da L. Frank Baum, primo di una lunga serie di film, anche d'animazione, ispirate ai romanzi dello scrittore fantasy americano.

Il nuovo altrove fantastico narrato in Emerald City è infatti ben differente e in molti hanno già visto chiaro un riferimento a Game of Thrones: alla visione canterina e favolosa dell'originale si sovrappone perciò un medioevo fantastico e "moderno", sexy e crudo, violento tanto quanto basta, immaginifico e visionario come già gli altri lavori del regista indiano Tarsem Singh ci hanno abituato.

In questo nuovo scenario resta la vicenda originaria che parte dalla vicenda della giovane del Kansas trasportata da un tornado in una distopia popolata da maghi e streghe. Ma tutti i personaggi hanno nuove connotazioni e sono portatori di ambiguità, al punto che spesso è difficile intuire chi sia chi e di quali valori sia interprete. E forse, vista la centralità dei ruoli femminili (qualcosa a cui le serie tv tendono sempre più), sarebbe bene pensarlo più come "le Streghe di Oz", anziché come "Il Mago di Oz".

I personaggi

Dorothy Gale (Adria Arjona) è un'infermiera ventenne che vive con i genitori adottivi, Jack e Em, e che, dopo aver trovato agonizzante colei che sembra essere la sua madre biologica, viene trascinata da un tornado nel mondo di Oz insieme a un cane lupo della polizia. Diversamente dal personaggio originario, questa Dorothy è combattiva e determinata e assomiglia più a Lara Croft che alla delicata Judy Garland

Lucas (Oliver Jackson-Cohen) corrisponde, in questa nuova versione "dark", a quel che era lo Spaventapasseri nella versione originale, ma l'accenno è solo visivo (Dorothy si imbatte in lui trovandolo praticamente crocifisso e coperto di paglia). Il giovane è senza memoria: non ricorda nemmeno il suo nome. Per questo Dorothy lo ribattezza Lucas, come la cittadina del Kansas da cui lei proviene. Ritrovare la sua identità sarà per lui un compito.

La strega dell'Ovest (Ana Ularu) è una delle tre streghe che fronteggiano il Mago. Ha un rapporto controverso con la magia, si muove come una rock star e gestisce un bordello.

La strega dell'Est (Florence Kasumba) con la sua magia controlla gli eventi atmosferici

Glinda, la strega del Nord (Joely Richardson), glaciale e altera, ha una natura ambigua. Gioca un ruolo particolare nei confronti di Dorothy

Il Mago (Vincent d'Onofrio) nonostante il nome che porta è privo di poteri e nasconde fragilità, anche psicologiche. Controlla OZ con la scienza ed è avverso alla magia, che ha bandito dal suo reame.

Anna (Isabel Lucas). Accecata dal Mago di Oz, figura ciò nonostante nel suo consiglio

Eamonn (Mido Hamada) è il più fedele servitore del Mago.

Tip (Jordan Loughran) è un personaggio che origina dal secondo libro di L. Frank Baum. È un ragazzo, ma nel suo profondo è una donna. Combatte con la sua identità.