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Reports from Germany: ovvero della sexy commedia alla tedesca.
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Reports from Germany: ovvero della sexy commedia alla tedesca.

Nel 1966 in Germania inizia un filone cinematografico stile (finto) documentario, con tematica principale l'educazione sessuale, composto inizialmente da pochi titoli, girati solitamente in maniera approssimativa e minimalista.

Nel 1970 Ernst Hofbauer si cimenta con due lavori del genere: Prostituzione oggi e Schulmädchen-Report: was eltern nicht für möglich halten (traducibile come Rapporto sulle studentesse: ciò che i genitori non considerano possibile). Quest'ultimo film - giunto anche in Italia come Rapporto sul comportamento sessuale delle studentesse - ottiene un successo inaspettato, al punto da spingere il regista a realizzarne ulteriori capitoli, con cadenza quasi annuale (si arrivano a contare ben 13 esemplari in totale). Non solo, nel giro di breve tempo, a macchia d'olio, vengono realizzati diversi spin off (o serie parallele).

Vengono quindi realizzati diversi tipi di "Rapporto" (inteso come documentario): su mariti, insegnanti, infermiere, casalinghe. Addirittura lo stesso Hofbauer da origine al sottofilone delle allieve in cerca di lavoro  (Lehrmädchen-Report, ovvero Rapporto sulle apprendiste). Questo fenomeno - paragonabile per certi aspetti alla contemporanea commedia sexy italiana, anch'essa contraddistinta da una titolazione a sfondo impiegatizio - è in pieno fermento nella decade del 1970, raggiungendo l'apice nel 1973 (anno che vede la produzione di ben 15 titoli). Molti hanno trovato distribuzione anche italiana, svincolandosi dalla serie per essere proposti come film singoli: Schulmädchen-Report 6 diventa così, nelle nostre sale, Lolite supersexy, mentre Schulmädchen-Report 11 passa come Le liceali supersexy. Un esemplare sulla serie delle casalinghe (Hausfrauen report international) diventa Vizi e peccati delle donne nel mondo. Persino Lehrmädchen-Report 1 arriva nel 1972 sui nostri schermi, come Le apprendiste. È un filone molto particolare, poco noto alle nostre latitudini proprio a causa di una distribuzione aleatoria e incompleta.

 

scena

Sopra: fotobusta di Lehrmädchen-Report (Le apprendiste, Ernst Hofbauer, 1972)

 

Italiano pasticcione, nullafacente, mangia spaghetti e distratto Casanova

Nelle produzioni tedesche dei primi Anni '70, spesso compare Rinaldo Talamonti, italiano ingaggiato solitamente in ruoli da macchietta. Ovvero destinato a rappresentare il modello ideale (ben poco glorificante) che la popolazione teutonica doveva avere della nostra popolazione maschile. Talamonti compare in diversi capitoli della serie Schulmädchen-Report, sempre in ruoli caricaturali e con improbabili frasi e espressioni goffamente pronunciate in un italiano distorto e caricaturale: 

- interpreta Luigi nell'episodio Uschi e Inge di Il comportamento sessuale delle studentesse;

È il riminese Enrico, preso di mira in piscina da quattro maliziose studentesse nell'episodio Margit, Ilona, Jesse, Doris (Sex education);

- fa la parte del lavavetri guardone in 5.000 colpi (Lolite supersexy);

- è il barista donnaiolo di nome Carlo in Teenage playmates;

ancora con il nome di Carlo, è il fattorino vittima di un brutto tiro da parte di una minorenne in Porno market (episodio Anni).

 

Rinaldo Talamonti

Sopra: Rinaldo Talamonti (dal film Sole, sesso... e pastorizia, Siggi Götz, 1973)

 

Nota: La playlist seguente riporta cronologicamente l'intera serie (13 titoli come già scritto) di Schulmädchen-Report, recensita esclusivamente su Film TV. I titoli dei singoli episodi, anticipatori di una breve sinossi, sono ispirati dai nomi delle protagoniste. Quelli che seguono sono film e registi pressoché sconosciuti, ma meritevoli di essere (ri)scoperti. In appendice sono inseriti altri due film, complementari ed integrativi, frutto della medesima produzione tedesca che segue analoga filosofia erotico-comica, collocata però in una diversa ambientazione. Abbiamo deciso di (ri)ordinarli in questa lista nella speranza che prima o poi qualche distributore home-video italiano possa trovare in questo (parzialmente inedito) materiale l'idea per farne un'edizione-cofanetto di lusso.

Playlist film

Rapporto sul comportamento sessuale delle studentesse

  • Drammatico
  • Germania Ovest
  • durata 90'

Titolo originale Schulmädchen-Report: Was Eltern nicht für möglich halten

Regia di Ernst Hofbauer

Con Günther Kieslich, Wolf Harnisch, Helga Kruck, Friedrich von Thun

Rapporto sul comportamento sessuale delle studentesse

Durante una visita guidata di una classe femminile ad una centrale elettrica, Renata si assenta per raggiungere l'autobus utilizzato dalla scolaresca. Un'insegnante, cercandola, la trova in effusioni amorose con l'autista. Viene indetta con urgenza una riunione dei genitori, per mettere ai voti l'espulsione dell'alunna, il cui atteggiamento (im)morale - oltre a danneggiare l'immagine dell'istituto - potrebbe condizionare le altre studentesse. Il dott. Bernauer, uno psicologo, prende subito la difesa di Renata, raccontando una serie di fatti, a sfondo sessuale, che coinvolgono ragazzine dai quindici ai diciotto anni.

 

Le protagoniste di questa inchiesta (fittizia, come le interviste fatte agli occasionali passanti) sono, in ordine cronologico, le seguenti: Renata (17 anni), Angela (16 anni), Heike (16 anni), Susanne (17 anni), Elizabeth (15 anni), Evelyne (16 anni), Michelle (18 anni), Claudia (15 anni), Hannelore (16 anni), Linda (15 anni), Marlene (17 anni), Lilo (18 anni) e infine Irm (18 anni). Praticamente adolescenti, in fase di sviluppo. Alle prese con preti, operai, docenti di matematica e ginnastica, desiderose di acquistare biancheria intima, curiose circa le prime emozioni esperite durante l'autoerotismo (spesso scoperto per caso). Un tema apparentemente scabroso, in una società bigotta qual è  la nostra. Ancora oggi, figurarsi nei primi Anni '70. Eppure, Hofbauer racconta una semplice verità! Anche a quindici, sedici e diciassette anni si favoleggia su miti (o archètipi, per dirla alla Jung) erotici e talvolta li si concretizza, mettendoli in atto. Hofbauer dice cose scontate, naturali, ma che spesso - nei panni di genitori - non si vogliono ascoltare; e dimostra ovviamente buon senso nel fare interpretare i rispettivi ruoli a ragazze senz'altro maggiorenni. Il successo riscontrato nella patria d'origine, non deve dunque sorprendere. Siamo di fronte a un film che tratta di istinti primordiali, irrefrenabili, anche - e soprattutto - da piccoli. Anzi... ancor più da piccoli, quando si è in grado di cogliere il solo lato ludico, giocoso del sesso, privando cioè quest'ultimo da orpelli sentimentali, e dunque spesso malinconici. Sotto questo punto di vista appare ovvio che ci troviamo di fronte ad uno scaltro sexploitation, girato con pochi mezzi, che punta a solleticare il lato morboso dello spettatore, mettendo anche in scena nudi conturbanti. Rapporto sul comportamento sessuale delle studentesse - collocato nel contesto sociale dell'epoca - rappresenta pure un tentativo (solo in parte riuscito) di raccontare come il comune senso del pudore, già allora, fosse con potenza slittato in avanti; come il femminismo - dopo avere cosparso, solo alcuni anni prima, di sementi il terreno del pensiero collettivo - avesse prematuramente già dato i suoi frutti. Frutti talvolta dolci, più spesso amari, ma che solo gli ipocriti di allora (come poi quelli di oggi), celati dietro un patetico manto di farisaico decoro, potevano fingere ostinatamente di non avere mai assaporato. 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Further Confessions of a Sixth Form Girl

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 91'

Titolo originale Schulmädchen-Report 2. Teil - Was Eltern den Schlaf raubt

Regia di Ernst Hofbauer

Con Friedrich von Thun

Further Confessions of a Sixth Form Girl

Berlino. Una dottoressa in filosofia, un consulente legale per l'infanzia e uno psicologo si trovano riuniti per una conferenza tenuta da un cronista al fine di analizzare diverse esperienze - con anche il supporto di interviste fatte ad occasionali passanti - vissute dalle studentesse minorenni. 

 

Elfie, Christa e Sybille (***)

Un attraente professore di scienze, il dott. Mallinger, attira le attenzioni di una classe femminile. In particolare entra nelle mire di Christa ed Elfie. Recatosi a casa di Elfie, per parlare dell'andamento scolastico della studentessa ai genitori, il professore cade nella trappola tesa da tre allieve. Elfie è sola in casa e non ci impiega molto a sedurre il docente, mentre di nascosto Christa e Sybille scattano foto compromettenti. Da quel momento Mallinger deve sottostare alle richieste delle allieve, costretto a falsare le valutazioni scolastiche e a giacere con alcune di loro. L'uomo, distrutto moralmente dalla situazione, arriva a compiere un atto estremo, togliendosi la vita.

 

Traudel e Rose (**)

Due ragazzine di quattordici e quindici anni, ispirate da riviste per adulti, coinvolgono due amichetti a sperimentare per la prima volta un rapporto sessuale.

 

Monika ed Emilie (**)

Per un atto di immotivata ribellione alle regole familiari, Monika ed Emilie fuggono da casa vivendo, alla stazione di Monaco, una serie di esperienze estreme. Trovano ospitalità dalla più matura Uschi che in realtà le offre in pasto ad occasionali clienti paganti. Di nuovo in fuga, le due ragazze incappano in una banda di sregolati "figli dei fiori", dovendo poi sopravvivere di espedienti. Condotte in un ufficio di polizia, perché sorprese dopo un banale furto in un negozio di alimentari, chiedono disperatamente di poter ritornare a casa.

 

Gaby (*1/2)

Decisa a perdere la verginità con un inesperto amante, Gaby lo conduce in un bosco. Un occasionale passante, dopo aver loro rubato i vestiti, riesce a dare un passaggio in macchina a Gaby, che accetta con piacere, in quanto delusa dalla scadente prestazione amatoria del giovane compagno.

 

Tessie (**)

Convinta di partecipare ad una festa, l'ingenua Tessie finisce vittima di una tecnica utilizzata da due loschi figuri i quali, dopo aver drogato l'occasionale vittima, ne abusano poi sessualmente.

 

Margot (**)

Jutta e Margot fantasticano, passando davanti ai negozi, attratte da abiti alla moda e parrucche. Ma non hanno soldi e si trovano casualmente in un bar, senza poter pagare il conto della colazione. In loro soccorso giunge un fotografo di nudo che si offre di fare un servizio a Margot. La ragazza accetta, scoprendo che con pochi scatti riesce a recuperare i soldi necessari per comprare la tanto agognata parrucca. Mentre le immagini finiscono per "impreziosire" le pagine di un giornale locale, anche Jutta si propone al fotografo. Ed è solo la seconda ragazzina della scuola, perché pian piano tutte le studentesse finiscono per indossare... una parrucca!

 

Elke (**1/2)

A solo quindici anni e mezzo Elke frequenta un pornoshop, attirando la curiosità del cronista che sta realizzando il documentario. La ragazzina racconta spontaneamente come e quando ha perso la verginità: solo pochi mesi prima, per orgoglio, subisce l'invito delle più "esperte" compagne di banco, accettando di incontrarsi con Gunter, un noto playboy. Playboy non di fatto, ma solo di nome in quanto ancora vergine. Quando i due si trovano da soli, nonostante l'imbarazzante situazione, scoprono di amarsi veramente, rimandando l'incontro sessuale a momento più opportuno.

 

Susanne (***1/2)

Davanti a un giudice sfilano la quindicenne Susanne e il suo tutor di matematica, accusato di avere intrattenuto rapporti sessuali con la minorenne. Nonostante l'odio dei genitori di Susanne, contro l'imputato, pian piano la realtà si manifesta nella sua interezza. Susanne ha già sperimentato diversi rapporti con differenti uomini, senza mai trarne piacere. Fino a quando, per volere dei genitori, in cambio di ospitalità permanente nella casa, il docente di matematica si trova a dare lezioni di ripetizione a Susanne. Proprio in assenza dei genitori, Susanne - senza troppa fatica data l'avvenenza - seduce l'insegnante che riesce finalmente a condurla all'orgasmo.

 

Barbara (*1/2)

Rimasta incinta, dopo una relazione con un compagno di scuola, a soli diciotto anni, Barbara deve affrontare la mentalità di un padre prepotente e bigotto. Trovando però il supporto della più comprensiva madre, riesce a fargli cambiare idea ed accettare di buon occhio l'evento e l'inevitabile matrimonio che ne segue.

 

Dopo un prologo che declina la motivazione (sostanzialmente un inaspettato successo di pubblico) di questo approfondimento al precedente Rapporto sul comportamento sessuale delle studentesse, il cronista (Friedrich von Thun, lo stesso del primo capitolo) che conduce l'inchiesta sottolinea che, i casi trattati, sono stati selezionati tra quelli raccontati in ben 1.665 lettere ricevute dagli spettatori. Ovviamente si tratta di una esagerazione, non inferiore alle tanto decantate "reali" interviste eseguite per strada. Ernst Hofbauer riprende dove terminava il primo "documentario", proseguendo sulla stessa linea (ovvero dal libro di Günther Hunold) ma spostandosi ad intervistare passanti dalla piazza di Monaco a quella berlinese. 

Tra serio e faceto, il film procede presentando veloci sketches, spesso poco approfonditi e mirati a trovare questo o quel motivo per esporre le grazie delle studentesse. Studentesse che, ovviamente, sono interpretate da maggiorenni, opportunamente vestite e truccate a mo' di lolita. Inutile dire che il giochino funziona, e anche piuttosto bene, essendo il ritmo del film indiavolato e riuscendo comunque ad evocare (non per approfondimento ma per tema trattato) spunti per riflessioni nient'affatto banali. Nel complesso, il tutto assume davvero la conformazione di documentario (anche se evidentemente basato su storie di pura finzione) riuscendo a incontrare di nuovo il favore del pubblico.

 

Repetita iuvant

Nella lunga serie di seguiti, diversi episodi verranno riproposti, con differenti interpreti e modiche variazioni: nel capitolo 5 (Il comportamento sessuale delle studentesse) vengono ripetuti l'episodio di Gaby (omonimo) e quello di Elke (Ruth); nel capitolo 10 (Le svedesi lo vogliono così) viene invece raccontato ancora l'episodio Susanne (omonimo il nome della protagonista); nel capitolo 11 (Le liceali supersexy) per la terza volta ritroviamo la storia di Elke (Heidi) e di nuovo quella di Susanne (episodio Regine).

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Schoolgirls Growing Up

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 97'

Titolo originale Schulmädchen-Report 3. Teil - Was Eltern nicht mal ahnen

Regia di Walter Boos, Ernst Hofbauer

Con Friedrich von Thun

Schoolgirls Growing Up

Un cronista (Friedrich von Thun) raccoglie, nelle piazze, interviste a sfondo sessuale fatte a occasionali  passanti, mentre nove storie, sulle prime esperienze in amore, vengono raccontate direttamente dalle ragazze protagoniste.

 

Edith (**)

Uscita dalla classe per andare al bagno, Edith (14 anni) subisce un'aggressione sessuale da parte di tre studenti. L'intervento del bidello evita il peggio, ma da quel momento la ragazza finisce per subire il ricatto dell'uomo. Che in realtà ha organizzato tutto, per poi costringere Edith a prostituirsi: un notaio, un funzionario della scuola, il farmacista e addirittura un ispettore di polizia sono i clienti (paganti) che Edith è costretta a soddisfare, prima che il bidello venga arrestato.

 

Gisela (**1/2)

Un docente molesta le ragazzine mentre fa lezione, e anche altrove. Non perde occasione di sfiorare le allieve sul seno e tra le gambe. Il docente rifiuta di porre attenzione ad Alice, la più brutta della classe, una ragazza sovrappeso che sporge denuncia per ripicca. Al processo, Gisela (16 anni) racconta come sia finita per giacere con il professore, sottolineando che lei, come le altre studentesse, gradivano -e molto- le originali lezioni scolastiche. Cinque anni e sette mesi di galera, è il verdetto che piomba sul capo dell'insegnante.

 

Ingrid (**)

Ingrid trova la sorella Hilde in compagnia di un ragazzo mentre fa sesso. Sconvolta piacevolmente dall'esperienza, un pomeriggio si trova sola in casa con il piccolo cuginetto Kurt di soli dieci anni. E con lui avvia un gioco pericoloso di seduzione, interrotto appena in tempo dal rientro del padre.

 

Renate (*1/2)

Rientrata in anticipo da scuola, Renate scopre il padre a letto con la zia Lohnie. Fugge sconvolta, piangendo, per essere raggiunta dal genitore. La madre è da tempo ricoverata in una clinica, e l'uomo spiega di avere necessità "fisiologiche". Una sera, Renate compare nuda nella camera da letto del padre: offrire se stessa, ormai sviluppata e quasi donna, eviterà il tradimento della madre, che tornerà a casa dopo un mese.  

 

Helmi (***)

Disinvolta a spigliata, Helmi seduce l'affermato padre del suo fidanzato. Quando i genitori della ragazza sorprendono i due in intimità, scatta immediata una denuncia per l'uomo. Al processo Helmi -accondiscendente e causa prima della relazione- depone a sfavore, denunciando di essere stata costretta con forza a giacere con il più anziano partner.

 

Margot (***)

Femminista convinta, Margot tratta i suoi amanti alla stregua di oggetti, avendo certezza di separare i sentimenti dal sesso. Finché, in piscina, seduce Werber, convinta di aggiungere un altro oggetto alla lista dei suoi amanti. Purtroppo per lei, Werber la maltratta riuscendo a farla innamorare per davvero...

 

Elfi (***)

Assieme al suo ragazzo, piuttosto imbranato, Elfi rubando le chiavi al padre (bidello scolastico) si introduce per fare la sua prima esperienza intima nell'ufficio del preside. I due trovano strano che a sera inoltrata la luce sia ancora accesa, infatti il preside si è fermato a fare straordinari... con l'amante.

 

Karla (**)

A soli quattordici anni, Karla si trova con il suo fidanzato all'Oktoberfest. I due, mentre sono in effusioni amorose, vengono sorpresi da un uomo armato di pistola che non esita ad uccidere il ragazzo. Sotto minaccia, Karla viene trascinata in uno squallido scantinato e costretta a soddisfare i desideri del maniaco. 

 

Beate (**1/2)

Figlia di un ricco imprenditore, Beate trova nell'avversità del padre un impedimento a frequentare il ragazzo che ama, solo perché quest'ultimo è di bassa estrazione sociale. Lo raggiunge a Monaco, località nella quale il giovane si è trasferito per studiare, lasciando una minacciosa lettera al padre: piuttosto che vivere senza il suo amato compagno, è disposta ad uccidersi.

 

Al terzo capitolo della serie, Ernst Hofbauer viene affiancato in regia da Walter Boos, mentre sparisce completamente la cornice che lega i vari episodi. Tra un segmento e l'altro von Thun intervista occasionali passanti, ponendo domande sullo specifico episodio. Le storie raccontate, ci viene detto, sono realmente accadute anche se permane forte il dubbio che siano state esageratamente spinte oltre ai limiti. Perché in questo caso gli autori sembrano puntare allo shock nudo e crudo: stupro, incesto e prostituzione sono i temi che portano il film in una direzione estrema. Forse la mano di Walter Boos è, in parte, responsabile di questa deriva drammaticamente discutibile. Moralmente si salvano un paio di episodi: quello ironico di Elfi e l'ultimo, intriso di un inatteso romanticismo. Nudi a profusione, offerti da attrici ben fatte (ovviamente maggiorenni) ma nulla di esplicito (fortunatamente).

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Sex Education

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 88'

Titolo originale Schulmädchen-Report 4. Teil - Was Eltern oft verzweifeln lässt

Regia di Ernst Hofbauer

Con Eleonore Leipert

Sex Education

Stupro di gruppo, razzismo e incesto: sono alcuni degli elementi più estremi che contraddistinguono sei racconti narrati dalla viva voce delle studentesse protagoniste.

 

Elfie (***)

Negata in matematica, Elfie (18 anni) rischia di essere bocciata a scuola per la seconda volta. Per raggiungere l'obiettivo, seduce il docente facendosi in cambio passare le domande destinate alla prova d'esame.

 

Angelika (****)

Per trovare il modo di stare in intimità con Rolf, il suo ragazzo, Angelika (16 anni) si ispira ad un fatto di cronaca: un maniaco sessuale, spacciandosi per un medico scolastico, faceva visite "specialistiche" molto intime alle studentesse, sino a quando è stato scoperto dal padre di una liceale, rientrato in casa in anticipo. Quando Rolf bussa alla porta di Angelika spacciandosi per un dottore scolastico, i genitori sono troppo distratti per immaginare come andrà a finire la (finta) visita medica.

 

Caroline (**)

Adottata da una coppia che non può avere figli, la ragazza di colore Caroline (17 anni) è stata amorevolmente cresciuta in famiglia, mentre a scuola è fatta oggetto di continuo pregiudizio, sconfinante in cinico bullismo. In particolare sono le compagne di banco, gelose del suo fisico prorompente e sviluppato in anticipo, a mettere in atto un malvagio scherzo. Invitata ad una festa, Caroline viene poi costretta ad accoppiarsi con tre studenti. L'arrivo improvviso di Hans, sincero coetaneo innamorato della ragazza, scongiura il peggio. Ma nemmeno con le più buone intenzioni Hans riesce a continuare quella relazione affettiva, costantemente al centro di malignità e diffusi, insistenti, preconcetti razzisti.

 

Diedline (**)

Stimolata dai continui suggerimenti dei compagni, Diedline (16 anni) finisce per fare parte di un giro di prostituzione femminile. La possibilità di realizzare soldi, tanti e in fretta, finisce per farla entrare in un circolo vizioso senza più via d'uscita.

 

Margit, Ilona, Jesse, Doris... ed Enrico (**1/2)

Le quattro ragazze più brave della classe si trovano a passare il tempo in piscina. Finiscono a fianco di Enrico (Rinaldo Talamonti), un italiano  (riminese) in trasferta per lavoro in Germania. Iniziando a stuzzicarlo, notano che Enrico deve correre, sempre più spesso, a tuffarsi nell'acqua gelida della piscina: unico modo per azzerare le continue erezioni provocate dalle loro maliziose pose. Quando Enrico si allontana in bicicletta, le ragazze lo seguono. Finiranno per concedersi tutte e quattro, scappando di fronte all'inesauribile carica sessuale di cui il buffo italiano è dotato.

 

Barbara (***)

Le modeste condizioni economiche della famiglia in cui vive Barbara, impongono che la stessa, pur se già sedicenne, sia costretta a condividere la piccola camera da letto con il fratello Wolfang. Barbara è ossessionata dal grazioso fisico del consanguineo, e quando -ad una festa- lo vede allontanarsi con una donna, non riesce a non seguirlo. Turbata dopo averlo spiato in intimità con l'amante, Barbara passa notti irrequiete, facendo sconvolgenti sogni (il padre che abusa di lei o allucinanti scene nelle quali lei stessa è destinata a fucilazione). Sono i segnali che indicano come ormai non possa più contenere il suo istinto: che si scatena quando - rimasta sola in casa con Wolfgan - spia il fratello nudo sotto alla doccia.

 

Nell'ormai classico stile degli scaltri autori, al quarto appuntamento Schulmädchen-Report propone più o meno le stesse storie, dopo un preambolo supponente nel quale ci viene detto che i primi tre film sono stati visti da oltre 30.000.000 di spettatori, in ben 28 nazioni. Privo di una minima cornice che tenga uniti i sei episodi, dopo che una voice over puntualizza per l'ennesima volta che gli eventi raccontati sono realmente accaduti, Sex education (o, titolo internazionale alternativo, Campus swingers) sprofonda, senza perdere un secondo, in una serie di situazioni scabrose, frequentemente ammorbidite da un sottofondo di commedia che predomina per tutto l'arco di tempo, impiegato dalle bellissime interpreti per mettere in risalto le loro grazie.

L'episodio di Elfie, una studentessa che approfitta della sua bellezza per sedurre un insegnante,  è un classico del filone (non solo), raccontato senza particolari spunti di originalità. Angelika, invece, si spinge molto in là, per una malizia di fondo che innalza enormemente il livello erotico del film, grazie alla prolungata scena che insiste sulla gradita sorpresa dell'ingenua studentessa, visitata approfonditamente dal finto medico. Caroline, invece, ipocritamente tira in ballo questioni sociali di attrito tra razze, ingovernabili a dire del narratore, e sfuggenti persino alle leggi dei governi. Sorvolando sul peggior pezzo del lotto (Diedline), si riconferma invece il pregiudizio teutonico nei confronti dell'italiano, qui ridicolizzato -come infinite volte nelle commedie sexy tedesche- nel comunque esilarante episodio che vede Talamonti nei panni (invero pochi) del riminese Enrico. Attore di nuovo costretto in espressioni verbali fumettistiche, tra le quali compaiono le solite buffe frasi:  l'eruzione del Vesuvio come sinonimo di massima carica sessuale; mamma mia, come espressione di sorpresa; una intonazione del brano 'O sole mio. Mentre alle scatenate ragazze vengono fatte pronunciare frasi quasi offensive per la nostra nazione: chiamano Enrico più volte come Mister spaghetti e Mister maccheroni; ed evocano la Torre di Pisa di fronte alle nudità di Talamonti. L'episodio invece più scioccante (Barbara), ovvero quello che osa trattare del congiungimento carnale tra fratello e sorella, è contraddistinto da un moralistico discorso di chiusura: l'atteggiamento viene opportunamente condannato, ma il buonsenso apparente espresso dalla voce narrante contrasta in pieno con la morbosa dovizia di inquadrature, focalizzate su dettagli mirati a mettere in rilievo le sensuali curve dell'attrice protagonista.

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Il comportamento sessuale delle studentesse

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 86'

Titolo originale Schulmädchen-Report 5. Teil - Was Eltern wirklich wissen sollten

Regia di Walter Boos, Ernst Hofbauer

Con Puppa Armbruster, Ekkehardt Belle, Erika Blumberger, Marina Blümel, Helmut Brasch

Il comportamento sessuale delle studentesse

Petra, Lorne e Marianne  (***)

Petra (Ulrike Butz), Lorne e Marianne hanno messo gli occhi sul nuovo docente. Durante una passeggiata, guidata da un'anziana professoressa e dall'aitante professore, Petra simula un malessere chiedendo ovviamente il soccorso del maestro. Mentre il resto della scolaresca si incammina alla ricerca di un dottore, Lorne e Marcella guidano Petra e il professore in una cascina abbandonata, nella quale Petra può mettere in atto le sue doti di seduzione. Ma proprio quando tutte e tre le ragazze sono tra le braccia dello sfiancato maestro, la professoressa ritorna con il medico...

 

Margit Maria (****)

La bella e sensuale Margit Maria (Sonja Jeannine), pur se solo sedicenne, sfoglia riviste per adulti cercando di dare sfogo alle prime pulsioni sessuali. A casa si annoia terribilmente sino a quando, approfittando dell'assenza dei genitori, decide di irretire... il nonno. Questi rifugge ogni tentazione per un po', ma quando la ragazza si spoglia, mostrando il suo perfetto fisico e cercando un contatto carnale, l'anziano perde almeno 40 anni e finisce per cedere alle sollecitazioni di Margit. 

Dopo che la situazione si è protratta per tre mesi (con almeno un rapporto settimanale), la cosa non poteva che finire in un tribunale: inizialmente con condanna a cinque anni di reclusione al "perverso nonno", colpevole di avere fatto sesso con la nipote minorenne. In appello, però, l'avvocato difensore racconta come si sono svolti realmente i fatti, riuscendo a far ridurre la pena ad un anno.

 

Gaby (**1/2)

L'adolescente Gaby (Marina Blümel) è follemente innamorata del coetaneo Pete e riesce a coronare il sogno di perdere la verginità tra le sue braccia. L'esperienza (prima per entrambi) finisce per essere però una sonora delusione. Per affininare le capacità amatorie, Gaby cerca quindi di fare esperienza con un maturo inquilino del palazzo in cui vive, mentre Pete si affida all'esperienza della piacente zia Erika.

 

Eva (****)

L'insegnante di religione Rolf tormenta le notti di Eva, alunna follemente persa in fantasie erotiche con il più maturo docente. A scuola, durante le lezioni, Eva tenta di irretire Rolf, ottenendo rigide ammonizioni. Il rifiuto dell'uomo spinge Eva in uno stato di totale innamoramento, al punto che non esita a mostrarsi nuda nella stanza personale del professore. Ancora un rifiuto spinge Eva a passare notti agitate, tormentata da sogni erotici di rivalsa nei confronti di Rolf. Finché una sera, penetrata nascostamente nel letto del religioso, Eva raggiunge il suo scopo. L'uomo, il mattino seguente, è fuggito, raggiungendo una destinazione lontana ma tempo dopo viene raggiunto da Eva... che le dichiara di essere rimasta incinta.

 

Uschi e Inge (***)

Uschi e Inge hanno appuntamento con due idraulici pasticcioni: l'italiano Luigi e il tedesco Franz. Raggiunti sul posto di lavoro, i due operai si scatenano per domare i bollenti spiriti delle ragazze ("calde come il Vesuvio", a detta del latin lover Luigi), finendo per essere sorpresi dal loro capocantiere. Capocantiere che diventa complice, tentando di nascondere l'accaduto, quando sul luogo giunge anche l'anziana titolare della ditta.

 

Steffi (*****)

Steffy (Marisa Feldy) subisce il fascino di Edgar, un uomo più grande di dieci anni. È a lui che decide di cedere la sua verginità, vivendo una fantastica notte d'amore. Edgar, il giorno seguente, lascia un biglietto scomparendo per sempre: è sposato e non vuole affrontare alcun coinvolgimento sentimentale. La delusione spinge Steffi a passare da uomo a uomo, nella vana speranza di provare quelle sensazioni della prima volta, che non riuscirà più a vivere. Mentre, tra i compagni di scuola, si diffondono le voci sulla vita disinibita di Steffi, alcuni compagni di banco organizzano una festa, invitando la bella e disinibita ragazza. In realtà si tratta di una viscida trappola, tesa a confinare in un garage Steffi per poi scatenare una violenza di gruppo che va -purtroppo- a buon fine.

"Steffi Bornemann, ha scoperto l'amore a 18 anni. A 18 anni ha suscitato la sua passione ... che ha cercato di soddisfare con crescente fervore. A 18 anni è stata violentata dai suoi compagni di classe, che hanno visto in lei un oggetto sessuale disposto a tutto. È vittima di una catena di tragiche circostanze, o era inevitabilmente legata a percorrere quella strada? Lei non dimenticherà mai questi eventi che le hanno cambiato la vita. Speriamo che incontri un uomo che sappia veramente renderla felice." (Voice over)

 

Ruth (***)

Per convincere la timida Ruth (Monika Hagen) a vivere la sua prima esperienza sessuale, le compagne di banco la spingono tra le braccia di "Henry the ladykiller", un casanova di rinomata fama. Ma l'avvenenza (e la serietà di Ruth), finisce per fare innamorare -contraccambiato- veramente il ragazzo.

 

"Studentesse.... studentesse... studentesse. Sono il nostro argomento: 16, 17 e 18 anni. Stanno crescendo in un nuovo mondo pieno di domande, problemi e necessità sconosciute ai loro genitori. I ragazzi le vedono come oggetti sessuali, con le gambe lunghe e grandi tette. Proviamo a dire la verità, in questo film, ancora una volta. Candidamente e apertamente, come abbiamo fatto nei quattro precedenti rapporti di Schoolgirl report. Serie spesso criticata e attaccata, ma seguita da oltre 20 milioni di spettatori entusiasti in tutto il mondo." (Prologo)

 

Al quinto capitolo la serie Schulmädchen-Report ha assunto la conformazione da contenitore di mini sketches, variegati e solo molto vagamente ascrivibili ad un documentario. La fonte a cui attingono gli sceneggiatori è il solito romanzo di Günther Hunold ma questa volta, anche se permane un insieme di registri tematici spesso contrastanti (ironia, grottesco e drammatico) gli episodi si spingono verso situazioni estreme, e addirittura scabrose (l'incesto tra il nonno e la nipote, la morbosa seduzione di una studentessa nei confronti di un docente di religione, il crudo e insistito stupro di gruppo subito dalla ninfomane). Probabilmente questa accelerazione verso l'eccesso è da attribuire a Walter Boos, regista di un paio di seguiti qui al lavoro congiunto con l'abituale Ernst Hofbauer. Secondo titolo arrivato anche in Italia (con esclusione dei capitoli 2, 3 e 4), Il comportamento sessuale delle studentesse è forse il migliore esemplare dell'intero lotto. Principalmente per un cast femminile di rilievo: Sonja Jeannine è a dir poco splendida in un ruolo che poi si (ri)trova a interpretare, un paio di anni più tardi, anche nella commedia sexy italiana La figliastra (1976). Mentre Marisa Feldy, cedendo passivamente alla prepotenza maschile, diventa qui un simbolo della femminilità più esplosiva, il perfetto "oggetto" sessuale che -bene o male- affiora nei sogni e nei desideri di qualunque maschio eterosessuale. L'episodio conclusivo (Ruth) verrà ripreso in sostanza anche nell'undicesimo capitolo (Le liceali supersexy, episodio Heidi), mentre il goffo idraulico italiano Luigi, interpretato dallo stesso attore e tratteggiato con indisponente pregiudizio teutonico, compare anche nel seguente Lolite supersexy (interpreta il lavavetri, nel segmento 5.000 colpi). Se si riesce a soprassedere sulla infelice presa in giro della nostra nazione, va detto che a momenti l'episodio è davvero esilarante: propone questo nostro compatriota pasticcione (e nano) alle prese con una stangona con la quale - per accoppiarsi - necessita di uno sgabello, canta 'O sole mio e pronuncia indecifrabili strafalcioni in un italiano maccheronico...

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Lolite supersexy

  • Commedia
  • Germania Ovest
  • durata 89'

Titolo originale Schulmädchen-Report 6: Was Eltern gern vertuschen möchten

Regia di Ernst Hofbauer

Con Puppa Armbruster, Gerd Arnau, Ini Assmann, Reiner Brönneke, Ulrike Butz

Lolite supersexy

La lezione scolastica è terminata, docenti ed alunni sono andati a pranzo. Sono le 13:15 quando due corpi, rintanati dietro ad una cattedra, si fondono in un'unica sagoma. Sono i corpi di Sybille (interpretata da Sonja Jeannine, bellissimo volto comparso anche in una manciata di erotici italiani) ed Achim, due adolescenti colpiti al cuore dalle freccie lanciate, senza logica, dal miope Cupido. Còlti sul fatto da un professore, rientrato inaspettatamente, i due ragazzi vengono convocati al consiglio di classe. Docenti e genitori dovranno decidere sulla loro eventuale espulsione dalla scuola. Lo psicologo Bernauer, in difesa dei due studenti, chiede ai presenti di ricordare fatti ben più gravi, che hanno coinvolto minorenni, accaduti in quella stessa scuola o altrove.

 

Ingrid (****)

La timida Ingrid, isolata dai compagni di classe, nutre una morbosa e insana passione per Lensing (la splendida Shirley Corrigan), professoressa di francese. Dopo un appuntamento, ottenuto con la scusa di lezioni private, Ingrid si dichiara, venendo respinta. Da quel momento, ossessionata, segue e spia la bella docente, gelosa delle attenzioni riservategli dal suo compagno. Sino ad arrivare a scattarle foto compromettenti, ricattandola sessualmente.

"Ingrid, ho notato che hai problemi di concentrazione ultimamente. Per quale ragione?", domanda la graziosa insegnante.

"No... non c'è alcun motivo", replica Ingrid fissando ambiguamente negli occhi la donna. Ma in realtà il suo pensiero è ben diverso: "In realtà c'era una ragione. Lei, signorina Lensing. Ogni volta che la vedo mi innervosisco. Mi emoziono. Ogni volta che parla, la mente si svuota. Tutto ciò sta andando avanti da mezzo anno... da quando lei è diventata la nostra insegnante di francese (...) I miei sentimenti per lei sono cresciuti. Di più, sempre di più (...) Quando cammina intorno alla classe, divoro il suo corpo con i miei occhi. Nella mia mente, la vedo sempre nuda. Sono innamorata di Miss Lensing. Voglio baciarle la bocca, i seni. Voglio disperatamente accarezzarla. Come posso farlo accadere?"

 

Annette (**1/2)

Durante una vacanza scolastica, Annette s'innamora perdutamente di Hans senza immaginare che quest'ultimo approffitta delle studentesse per gioco. Scopertane la malafede, Annette istiga i fidanzati traditi a dare una lezione ad Hans, senza immaginarne le tragiche conseguenze.

 

5.000 colpi (***)

Durante una lezione, tenuta da una docente femminista e miope, un lavavetri italiano penetra nell'aula, per soddisfare almeno tre studentesse.

"Un uomo ha a disposizione 5.000 colpi. Se ne spara uno al giorno, dopo 13,6 anni è finito..." (L'insegnante)

 

Marlis (**)

In un misero villaggio contadino, Marlis viene scoperta dal padre in compagnia dell'amante Herbert il quale, trattato in malo modo, per uscire dall'imbarazzante situazione dona una forte somma di denaro. Lo scellerato genitore, pensa che la figlia possa essere considerata alla stregua di una miniera d'oro. Basta procacciare nuovi clienti, e non è difficile data la bellezza di Marlis.

 

Lilo (**1/2)

Una spadaccina perde la testa per l'attempato istruttore, ben sapendo che questo è sposato e con prole a carico. L'attrazione fisica, concretizzata in continui amplessi praticati all'aperto, porta l'uomo sull'orlo di una crisi esistenziale.

 

La sentenza del consiglio di classe si chiude con un esito sfavorevole per Sybille: date le facoltà economiche dei genitori di Achim, il ragazzo viene trasferito ad altro istituto.

 

Al sesto capitolo della serie Schulmädchen-Report, Ernst Hofbauer ripete la medesima formula: con presenza di minorenni sorpresi ad amoreggiare e posti di fronte ad un consiglio che deve valutare le misure da adottare nei loro confronti. Lo psichiatra difensore (interpretato dal medesimo attore, Günther Kieslich) invita i presenti a raccontare fatti ben più gravi che hanno coinvolto altri studenti. Lolite supersexy (orig. Schulmädchen-Report 6: was eltern gern vertuschen möchten) è il terzo film del filone ad essere arrivato anche sui nostri schermi (preceduto da Il comportamento sessuale delle studentesse). E può essere visto, come ogni capitolo della serie (composta da 13 titoli), senza che la fruizione ne subisca conseguenze di continuità. Di fatto è la solita cornice che contiene una serie di episodi a sfondo erotico, con lolite come protagoniste. Nonostante l'ovvia ripetitività, Hofbauer dimostra di avere affinato la tecnica. Qui la pretesa di documentare fatti realmente accaduti è subito accantonata, in favore di storie molto meglio scritte (con testi più curati) e discretamente interpretate. A parte un discutibile momento in cui, dati spacciati per reali (in arrivo dall'università di Amburgo), ci propongono adolescenti più o meno assatanati, Lolite supersexy riesce a farsi seguire con certo interesse, alternando siparietti ironici (esilarante quello con il pulitore di vetri italiano) a più sensuali momenti (la profonda e coinvolgente passione lesbica di Ingrid), passando però anche dal dramma (l'insensibile genitore pappone), per poi chiudersi nella tragedia (il pestaggio del cinico Casanova).

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Teenage Playmates

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 93'

Titolo originale Schulmädchen-Report 7. Teil - Doch das Herz muß dabei sein

Regia di Ernst Hofbauer

Con Elke Deuringer, Christina Lindberg

Teenage Playmates

Prologo

L'irruzione della polizia in una casa d'appuntamento, rivela che la stessa è popolata in massima parte da ragazzine: Barbara, Helga, Monika, Karla e Gaby sono solo alcune delle giovani coinvolte nel giro di prostituzione. Ognuna di loro, finita in quel luogo per circostanze differenti, racconta la propria esperienza in un'aula di tribunale.

 

Barbara (**)

Ricevuta una soffiata, Barbara si precipita in via Bismarck, presso un appartamento. Il fratello Albert si è dato alla prostituzione: in quel luogo ospita delle ragazzine alle quali procaccia clienti. Scambiata per una del mestiere, Barbara viene aggredita da un avventore eccitato.

 

Helga (** 1/2)

La prima escort ingaggiata da Albert è la graziosa Helga (Christina Lindberg), finita occasionalmente tra le sue braccia, inizialmente per amore. È Albert infatti il suo primo uomo, sedotto da Helga sotto la doccia.

 

Carlo (*1/2)

Impiegato in un bar, al servizio della moglie (titolare del locale), l'italiano Carlo serve gelati e bevande alle giovani clienti, ma invece dei soldi concorda pagamenti in natura. Dopo essere stato agganciato da quattro ragazzine, in cambio di colazioni garantite per un anno, Carlo accetta l'invito in un albergo. Non riesce a soddisfarne nemmeno una, in compenso la moglie, che lo ha seguito, diventa la quinta (sgradita) ospite dell'hotel.

 

Monika (**)

Facendo l'autostop Monika (Sonja Jeannine) seduce occasionali passanti, solitamente uomini attempati per poi condurli in una isolata capanna dove, ad attendere, stanno tre complici che derubano l'occasionale vittima. Un testimone, il parroco locale, assiste al pestaggio -finito tragicamente- di un ingenuo anziano, scattando anche alcune foto e riconoscendo Monika.

 

Karla (***)

Attratta dal collega in affari del padre, Karla decide di fare la sua prima esperienza sessuale tra le braccia del più anziano uomo. Per l'occasione, forte della teoria appresa leggendo riviste per adulti, improvvisa un sensuale striptease. 

 

Balduin (*)

Un nuovo docente, odiato per l'appartenenza all'etnia prussiana, viene messo alla berlina da una classe di scatenati studenti che, al primo incontro, improvvisano una lezione (pratica) sulla sessualità.

 

Gaby (***)

Follemente attratta da un professore, Gaby aspetta di trovarsi sola nell'aula per mostrargli le sue grazie, ottenendo un deciso rifiuto. Viene accompagnata a casa dal docente, che incontra la madre vedova restandone subito affascinato. Gaby decide quindi di spacciarsi per la madre. Una sera indossa una parrucca e si infila nel letto del genitore, mentre questi è da un parente. A luce spenta, riesce così a congiungersi con il desiderato insegnante.

 

Epilogo

Nel tribunale il giudice pronuncia la sentenza: un anno di reclusione per Albert, mentre alle ragazze la pena è commutata ad una serie di incontri da tenersi in un istituto rieducativo.

 

Al settimo capitolo della serie Schulmädchen-Report (rimasto inedito in Italia), Ernst Hofbauer dirige fiaccamente una serie di episodi piuttosto banali, in buona parte ripetitivi, e costituiti da elementi che sono cifra distintiva della serie. Oltre alla sempre gradita presenza di Sonja Jeannine, disposta ad esibire le sue grazie - come di consuetudine - di fronte ad uomini in avanzata età, Hofbauer riproprone la macchietta italiana (qui Carlo, già Luigi ne Il comportamento sessuale delle studentesse e, in seguito, pasticcione lavavetri anche nell'undicesimo film della serie, Lolite supersexy). Le smorfie e le parole pronunciate in falsetto dal pessimo attore (cose tipo: mamma mia, calda come il Vesuvio, o Dio mio, ecc.) tradiscono ancora una volta un certo pregiudizio nei confronti dell'italiano medio. Peccato. 

Per sopperire alla (ovvia) carenza di idee, la produzione decide di spingere sul pedale dell'erotismo, mettendo in scena situazioni con dialoghi sboccati e intermezzi al limite dell'hard; tipo quello - censurato - di circa tre minuti che vede Helga raccontare con dovizia di dettagli come ha perso la verginità, mentre praticando autoerotismo sotto la doccia, viene interrotta dall'arrivo improvviso di Albert. 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Super sexy show

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 88'

Titolo originale Schulmädchen-Report 8. Teil - Was Eltern nie erfahren dürfen

Regia di Ernst Hofbauer

Con Manuela Widman

Super sexy show

Prologo

Mentre sono dirette, su un pullman, verso il collegio, alcune ragazze raccontano le loro esperienze sessuali.

 

Inga (**)

Prima di partire per il college, Inga nota un giardiniere piuttosto timido. Tenta di sedurlo, inutilmente, sino a quando ricorre ad uno stratagemma che da finalmente i suoi frutti: la doccia comune, ideale luogo di incontro.

 

Annette (**)

Rimasta incinta, Annette temendo l'ira del padre, vorrebbe abortire. Segue però il consiglio del suo amante, di tacere il fatto ai genitori, e parte per il collegio, dove sarà raggiunta dal fidanzato.

 

Jutta ed Evi (***)

Due maldestre studentesse distraggono costantemente la lezione di una (f)rigida e severa insegnante. Decidono di farle uno scherzo, con il supporto di Hans, uno sciupafemmine di loro conoscenza. Hans, d'accordo con alcuni amici motociclisti, finge l'aggressione -da parte di questi ultimi- alla docente per correre in suo soccorso. Finirà nel letto della maestra, diventandone il fidanzato, mentre la donna, il giorno seguente, si presenta a scuola in una nuova veste: di idee molto permissive e in abbigliamento più femminile.

 

Uschi (**1/2)

Assieme alla cuginetta, Uschi si reca al fiume per fare un bagno nuda. Un pescatore nei paraggi ruba loro i vestiti per poi ricattarle. Le ragazze fuggono, fino ad incrociare due giovani nudisti che prenderanno le loro difese (e non solo quelle).

 

Susanne (***1/2)

Per ingraziarsi un datore di lavoro, a vantaggio della carriera paterna, Susanna consegna al principale i documenti compilati malamente dal genitore. L'uomo, attempato e sposato, non resta indifferente alle grazie di Susanne, finendo per diventarne l'amante. Ma la differenza d'età si fa sentire, quando Susanne lo seduce all'aperto restando inappagata dall'ernia al disco che colpisce, con inadeguato tempismo, il ricco imprenditore.

 

Evi (**)

Decisa a sedurre il grazioso insegnante, Evi si da malata per non partecipare alla escursione scolastica femminile. Raggiunge la camera dell'uomo, per subire un netto rifiuto. Quando Evi nota Inga entrare in un albergo in compagnia del professore, medita vendetta cercando di screditarlo. Ma l'intenzione fallisce perchè Inge è la moglie del professore.

 

Epilogo 

Annette viene sorpresa in tenda con il compagno e confessa agli insegnanti di essere incinta. I genitori vengono convocati d'urgenza. La notizia scatena l'ira del padre, costretta però a scontrarsi con il buon senso della madre che invece impone in famiglia di accettare positivamente l'evento.

 

Il libro di Günther Hunold, al quale l'intera serie è ispirata, continua ad essere fonte di nuove avventure erotiche per le studentesse teutoniche. Ernst Hofbauer, giunto all'ottavo capitolo (arrivato nelle nostre sale come Super sexy show), continua a dirigire un antologico composto da storie più o meno serie. In questo caso, predilige un insieme di siparietti ironici. Al limite dello slapstick, quando (nell'episodio Uschi) mette in scena (a mo' di comica accellerata) una lunga sequenza con il pescatore guardone maldestro e sfortunato. L'intero film è pervaso da un'ironia (complice anche una colonna sonora da comica anni '50) mai banale o grossolana, ma funzionale a rendere il film divertente. Non mancano, ovviamente, spunti femministi (la decisione finale di una moglie ribelle al cieco e patetico patriarcato) ma trattati con certa leggerezza.

Super sexy show risente di una narrazione e una regia abitudinaria, ma - nel rispetto del titolo - non lesina in fatto di erotismo, brillando almeno in due o tre circostanze: quando Susanne seduce (ad un tavolo di biliardo con palle e stecca) il principale del padre, e quando Uschi e la cuginetta corrono nude en plein air in fuga dal pescatore voyeur. Nonostante si tratti di una commedia erotica, non può sfuggire il cambio di registro affrontato dal regista, qui in grado di fare emergere un moralismo di fondo che contrasta con la componente -pressoché costante- di nudo che attraversa l'intero girato.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Sexy Party

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 92'

Titolo originale Schulmädchen-Report 9: Reifeprüfung vor dem Abitur

Regia di Walter Boos

Con Puppa Armbruster, Sandra Atia, Ulrich Beiger, Astrid Boner, Siggi Buchner, Kurt Bülau

Sexy Party

Prologo

Dopo avere partecipato a un party, dove hanno bevuto più del dovuto, gli autisti di due automobili, cariche di passeggeri, si mettono in competizione provocando un incidente. La polizia, durante le indagini, ripercorre alcune drammatiche esperienze vissute dalle ragazze coinvolte nello sciagurato sinistro.

 

Petra (***)

Appena raggiunta la maggiore età, e contro il volere dei genitori, Petra (Gina Janssen) convola a nozze con il giovane meccanico Horst. La prima notte d'intimità, in un albergo, si risolve in maniera disastrosa a causa dell'anziana e curiosa proprietaria dell'hotel. Anche nei giorni seguenti le cose non vanno meglio: lei deve studiare mentre, quando è libera, lui lavora. Per fortuna, essendosi sposati con rito civile, Petra e Horst possono facilmente divorziare. Rimanendo buoni amici, al punto di partecipare ad un party.

 

Tessy (**1/2)

Decisa a prendere parte ad un'orgia, organizzata in casa dell'amica Lilo (Puppa Armbruster), Tessy trascura i suggerimenti di Paul, il suo ragazzo. Quando però Tessy incontra, alla festa, anche Paul si rende conto di aver fatto la cosa sbagliata. Gli invitati, dopo essersi spogliati per fare sesso, crollano tutti in un sonno profondo, compresa Tessy. Infatti Paul ha messo del sonnifero nelle bevande. Mentre Tessy si risveglia in casa di Paul, i genitori di Lilo al ritorno trovano in casa un'inattesa sorpresa...

 

Susanne e Elke (***1/2)

Susanne (Sandra Atia), dopo l'incidente seguente alla sfida in auto, è ricoverata in ospedale. Il medico curante chiama la sua migliore amica Elke (Uschi Karnat) per un colloquio privato. Susanne è infatti incinta. Elke racconta come il patrigno di Susanne, dopo averla scoperta in intimità con lei, abbia quindi abusato della figliastra, tenuta sotto minaccia ricattatoria di svelarne alla madre la tendenza lesbica.

 

Katja (***)

Per il ventennale di matrimonio i genitori di Katja decidono di fare una sorpresa alla figlia, invitandola a festeggiare assieme al suo ragazzo. Per dimostrarsi moderni e tolleranti, i due assumono un atteggiamento ridicolo: accogliendo cioè la giovane coppia vestiti da ragazzini e scatenati in un ballo vivacissimo, con sottofondo di musica rock.

 

Claudia (***)

Mentre Achim versa in gravi condizioni in un letto d'ospedale, la fidanzata Claudia (Marianne Dupon) ricorda con pentimento la loro burrascosa relazione. Traumatizzata da un esibizionista che le aveva mostrato un fallo posticcio in un parco, Claudia ha continuato a negarsi ad Achim, al punto di spingerlo a partecipare da solo al party.

 

Monika (**1/2)

Fidanzata con un disoccupato, molto malvisto dai genitori, Monika a scuola ottiene pessimi risultati. Decide quindi di sedurre Albert, un imprenditore conoscente del suo ragazzo, nella speranza che possa aiutarlo a trovare un lavoro. Monika coglie l'occasione partecipando ad una festa inaugurata dall'imprenditore, senza farlo sapere al fidanzato.

 

Epilogo 

Nella stazione di polizia uno dei due agenti commenta severamente, dando la colpa ai genitori, i comportamenti delle ragazze coinvolte nell'incidente, mentre il più comprensivo collega sminuisce le loro responsabilità. Quando, improvvisamente, entra la figlia diciassettenne, completamente ubriaca!

 

Primo capitolo della serie tedesca "Schulmädchen-Report" (composta da  13 titoli), non più scritto e diretto da Ernst Hofbauer il quale, dopo aver ceduto il testimone a Walter Boos, tornerà alla regia solo in occasione del 11° capitolo (Le liceali supersexy). In questo caso, per la prima volta in assoluto, predomina unicamente un clima di pura commedia, decisamente riuscita grazie alle storie scritte con certa attenzione e tutte confluenti nel preambolo del party e susseguente incidente.

Sexy party finisce per essere un film corale, ovviamente erotico (notevoli le presenze femminili, riprese spesso a livello "toracico") e in linea con la filosofia dell'intera serie, nonché particolarmente vivace e in grado di mantenere desta l'attenzione non solo per la presenza di graziosi nudi femminili. Il contenitore dei sei racconti questa volta è costituito dalla stazione di polizia, mentre i personaggi si intersecano nei vari episodi che hanno, come comune denominatore, il party causa dell'incidente automobilistico.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Le svedesi lo vogliono così

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 80'

Titolo originale Schulmädchen-Report 10. Teil - Irgendwann fängt jede an

Regia di Walter Boos

Con Eva Berthold, Alexandra Bogojevic, Astrid Boner, Reiner Brönneke, Siggi Buchner

Le svedesi lo vogliono così

Cinque giovani ragazze, iscritte ad un collegio noto per una conduzione moralmente irreprensibile, vivono diverse esperienze che influenzano pesantemente sul loro rendimento scolastico.

 

Susanne (**)

Innamorata di Hensel (Reiner Brönneke), il suo insegnante, Susanne decide di prendere lezioni private di inglese e latino. Dopo alcuni giorni, però, Hensel si trova davanti ad un giudice, accusato di aver violentato la ragazza. La testimonianza di Bert, compagno di scuola di Susanne che l'ha seguita e spiata in casa del tutor, rivela come sono veramente andate le cose.

 

Inga (***)

Eccitata dal suo stesso corpo, Inga (Marianne Dupont) la sera si masturba nella sua cameretta, guardandosi allo specchio e immaginando di trovarsi tra le braccia di un uomo. I bisogni sessuali stanno ormai avviandosi verso altre pulsioni, quindi Inga seduce un coetaneo, restandone delusa. Dopo un'altra infelice esperienza con un ragazzo più esperto, trova in Frank l'amante perfetto. Peccato che una sera, complici tre amici, Frank la faccia stuprare. Piangendo, in fuga lungo la strada, viene soccorsa da un gentile ed educato ragazzo che si rivela essere il compagno ideale.

 

Kathy (*1/2)

Kathy non sopporta la matrigna Angelika, convinta che abbia sposato il padre -molto più anziano- solo per interesse. Ricorrendo all'aiuto di Frank, seduttore che non fatica a portarla a letto, scatta foto compromettenti per mettere così il padre di fronte all'evidenza di un tradimento. Il piano riesce, ma Frank si innamora di Angelika. Non solo: il padre trova un nuovo partner, Paula, compagna di scuola di Kathy... e ancora più giovane di Angelika.

 

Seffi (***)

La bella Seffi (Alexandra Bogojevic) diserta le lezioni scolastiche per concedersi effusioni amorose con il fidanzato. I due non riescono però a trovare un posto nel quale "concretizzare" i loro stimoli sessuali. Dal libro di William Peter Blatty (The exorcist), arriva dunque lo spunto per realizzare il loro sogno d'amore. Seffi si finge indemoniata: in casa, di fronte ai parenti, dice parolacce, si spoglia ovunque e fa cose strane. Quando il suo ragazzo, vestito in abito monacale, si propone come scacciadiavoli, Seffi può finalmente trovare un luogo adatto per appagare i suoi istinti sessuali: la sua camera da letto, rigorosamente chiusa a chiave, e senza testimoni, durante il sacramentale esorcistico.

 

Davanti a padre, madre e zii, Seffi manifesta i chiari sintomi di una possessione, gridando a gran voce: "Ho la figa in fiamme!"

"Devo chiamare un esorcista?", domanda la madre preoccupata, ottenendo per logica risposta: "No! Chiama i vigili del fuoco!"

 

Iris (**1/2)

Di estrazione sociale modesta, Iris (Gina Janssen) trova nel più maturo Walter (amministratore delegato d'azienda), un buon punto di riferimento economico. Condivide con l'uomo (sposato ma senza figli) un appartamento, destinato ai loro incontri d'amore. Finché un giorno, a casa di Iris si presenta la moglie di Walter: ha le chiavi dell'appartamento "segreto" e si presenta in veste di ambasciatore, annunciando l'intenzione del marito di chiudere quel rapporto extraconiugale.

 

Stessa sigla iniziale (sin dal primo film) con medesimi crediti (musica, produzione e sceneggiatura) ma stavolta al timone di regia sta Walter Boos (già coinvolto - a metà - nel capitolo 5Il comportamento sessuale delle studentesse). Va detto che non si nota alcuna differenza sostanziale rispetto ai predecessori, essendo la solita antologia ormai avviluppata dietro blandi soggetti, funzionali unicamente alla messa in scena di corpi nudi e situazioni antitetiche, che vanno dal drammatico (lo stupro di Inga) al grottesco (l'episodio boccaccesco a parodia de L'esorcista). Con il proseguire della serie calano anche le idee di continuità: qui i cinque episodi non sono collegati da una cornice credibile. Cioè a dire, del documentario non v'è più alcuna traccia, le storie -di pura fantasia- vengono raccontate in una classe da una insegnante che, qua e là, filosofeggia vagamente sul concetto di morale e di norma, in difesa dei comportamenti delle studentesse, a suo dire non perseguibili di pene, e meritevoli di sospensione di giudizio.

Non si ha idea di cosa abbia spinto la distribuzione italiana a tirare in ballo le svedesi, qui del tutto assenti essendo le protagoniste - e le location stesse - puramente tedesche. Né si può immaginare in quale veste il film sia circolato nelle nostre sale (pare doppia versione, essendo stato depositato in censura anche con il titolo di Le porno svedesi lo vogliono così), dato che anche la disponibile edizione tedesca (Irgendwann fängt jede an, traducibile come Tutti iniziano ad un certo momento) presenta pesanti tagli, soprattutto durante gli amplessi esibiti nei primi tre episodi.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Le liceali supersexy

  • Commedia
  • Germania Ovest
  • durata 79'

Titolo originale Schulmädchen-Report. 11. Teil: Probieren geht über Studieren

Regia di Ernst Hofbauer

Con Sandra Atia, Ulrich Beiger, Alexandra Bogojevic, Peter Böhlke, Astrid Boner

Le liceali supersexy

Uno psicologo, un professore e un commissario tengono una conferenza per discutere su come dovrebbero essere modificate le leggi a miglior tutela dei minori. Raccontano così una serie di storie, che riguardano studentesse e ragazze al centro di scandali sessuali.

 

Martinas (***)

Poco dotata negli studi, Martinas trova nel compagno di banco Rolf un buon supporto per migliorare. Il ragazzo, particolarmente bravo a scuola, finisce per dargli lezioni private in cambio di rapporti sessuali. Martinas è felice, non solo perché migliora la sua pagella, ma soprattutto perché sperimenta un forte legame d'amore. La delusione è però vicina, quando scopre Rolf con un'altra ragazza. Gli scarsi voti di nuovo prendono il sopravvento, anche a causa di un uso spericolato che la ragazza fa degli psicofarmaci, sino ad arrivare ad un punto estremo.

 

Regine (*****)

Su insistenza del padre, Regine (Karine Gambier) si affida a Werner, un tutor che le impartisce ripetizioni private. Dopo tre settimane, la ragazza si trova a deporre davanti a un procuratore: a suo dire, dietro minaccia di un cane, l'uomo ha abusato di lei, violentandola ripetutamente. Quando però è il turno di Werner, la testimonianza è diametralmente opposta. Il rifiuto di Regine di sottoporsi a visita medica per accertare le violenze e la presenza di un cane di piccola taglia (di proprietà di Werner), si rivelano elementi fondamentali per stabilire quale, delle due, sia la reale versione dei fatti.

 

Gila (**)

Desiderosa di avere il suo primo rapporto sessuale, Gila invita Gabi (Alexandra Bogojevic) ad un incontro con Hans, un rinomato donnaiolo. Sul posto è presente anche un amico di Hans. I quattro ragazzi si trovano -imbarazzati ma decisi- in un capannone isolato. Ma in realtà si tratta di una prima esperienza per ciascuno di loro, che si chiude in maniera tragicomica. 

 

Michaela (****1/2)

Un docente, notato un forte stato di turbamento in Michaela, la migliore allieva della classe, trova conferma del declino psicologico della studentessa quando rinviene, nella cassetta postale, una lettera nella quale la giovane minaccia di suicidarsi. Riesce a salvarla, per poi scoprire che Michaela è stata raggirata da tre vigliacchi i quali, dopo averle fatto firmare una dichiarazione di furto con l'inganno, abusano di lei, arrivando a scattarle - a sua insaputa - fotografie mentre fa sesso. Michaela, sotto vile minaccia ricattatoria, si trova così coinvolta in una squallida situazione di promiscuità, abusata dai tre criminali e costretta a prostituirsi. 

"Che ne dite di queste tette? Non esiste nulla di simile in Sicilia o a Theran!" (Reggie, il capobanda, mentre espone Michaela alla clientela)

 

Heidi (**)

Per il suo diciottesimo compleanno quattro amiche rivelano ad Heidi dettagli del loro primo rapporto sessuale, invitandola a perdere la verginità. Ricorrendo ad un cugino, le ragazze creano il giusto contesto perchè Heidi possa così diventare veramente donna. E, di fatto, donna lo diventa... ma innamorata e corrisposta!

 

"Vogliamo terminare la nostra discussione con questo esempio di fiducia e di amore. I giovani hanno diritto di amare, e le nostre studentesse - sulle quali troppo spesso voci selvagge si sono levate - diventeranno sicuramente mogli amorevoli e buone madri. Perché esse sono, nel miglior senso della parola, emancipate." (Voice over sulle sequenze di chiusura)

 

Evidentemente, data la titolazione, la distribuzione italiana di questo Le liceali supersexy è opera della stessa società che ha importato Lolite supersexy. Di fatto ci troviamo di fronte a Schulmädchen-Report 11: Probieren geht über studieren, undicesimo film del ciclo tedesco diretto da Ernst Hofbauer, arrivato anche sui nostri grandi schermi. E va detto che si è trattato di una buona scelta, perchè nonostante si tratti del decimo seguito di Schulmädchen-Report, qui il parco attrici è di prima qualità. S'intende per bellezza, esposta in quantità industriale in scene di nudo collocate in variegati contesti: ironici (Heidi e Gila), drammatici (Martinas) e schiettamente erotici (Regine e Michaela). 

La cornice cambia, essendo racchiusa in una conferenza e non in un consiglio scolastico, ma la composizione del film resta fedele alla narrazione antologica che contraddistingue l'intero filone, presentando cinque segmenti ben sceneggiati e ottimamente messi in scena da Hofbauer. Episodi sintetici e accompagnati da un'appropriata colonna sonora, che ne fanno un'opera riuscita, non priva di interessanti riflessioni sulla libertà dei costumi e sulle "naturali" necessità dei ragazzi in quell'età critica (e maliziosa) che determina il più bel periodo della vita.

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Carnal Campus

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 83'

Titolo originale Schulmädchen-Report 12. Teil - Wenn das die Mammi wüßte

Regia di Walter Boos

Con Yvonne Dwyer

Carnal Campus

Il progetto di dare alle stampe un giornale scolastico coinvolge un gruppo di studenti, riuniti per raccogliere la documentazione necessaria (una serie di lettere inviate dalle studentesse) a redarre un articolo sulle prime esperienze sessuali di cinque compagne di classe. 

 

Anne (*1/2)

Una serie di sciagurate circostanze circondano Anne, sino al punto che la giovane ragazza ha come unico affetto quello del fratello Helmut. Di quindici anni più grande, capitano di una compagnia aerea e spesso lontano per lavoro. Quando Helmut decide di dedicare qualche giorno alla sorella, Anne avverte un insano desiderio. Da sempre affascinata da Helmut, finisce per tentarlo a giacere con lei. Nonostante i vari rifiuti cui va incontro, alla fine riesce a far cedere Helmut. Ma il destino continua ad accanirsi verso Anne, quando -rimasta incinta- apprende di un incidente stradale nel quale ha perso la vita il fratello.

 

Barbara (**)

Durante una escursione scolastica, Barbara viene sedotta da Heiner ma rifiuta di concedersi a lui sessualmente. Più tardi, assieme ad alcune amiche, in un bosco viene condotta attraverso un passaggio tra gli arbusti, a spiare una giovane coppia in effusioni amorose en plein air. Eccitata dalla visione, Barbara recupera Heiner per correre frettolosamente in un fienile. Anche le altre studentesse, testimoni delle effusioni amorose, si precipitano con i loro amanti... nello stesso fienile. I due anziani insegnanti, preoccupati dalla scomparsa degli studenti, mettendosi alla loro ricerca s'imbattono nel passaggio tra gli arbusti, decidendo di attraversarlo: arrivano così di fronte alla coppia di amanti causa di tutto, ancora intenti a fare sesso. Ma una sorpresa attende uno dei due insegnanti, dato che la scatenata ragazza, in piena attività, è Marianne: sua figlia!

 

Gaby (*****)

Continue emicranie convincono la madre di Gaby ad accompagnare la figlia da un prestigioso dottore per una visita di controllo. Per una distrazione, ovvero sbagliando data, le due arrivano allo studio medico il giorno di chiusura. Trovano comunque l'ufficio occupato (da un idraulico, casualmente sul posto per lavori di manutenzione) scambiando l'ospite per il dottore. Senza rendersi conto dell'errore, Gaby si sottopone alla visita medica -ovviamente tenutasi lontano dagli occhi della madre- che si rivela essere molto... molto insolita.

 

Etta (*)

Al rientro da scuola, Etta trova la madre in intimità con un uomo. Per lei non è una novità, dato che ogni giorno scopre che il genitore ne frequenta uno diverso. Dopo la tragica perdita del fratello, suicidatosi, il padre è caduto nell'inferno dell'alcolismo. Etta s'innamora, contraccambiata, del compagno di banco Paul, al quale non può però concedere la sua verginità (persa precedentemente con una bottiglia di birra!). L'attività sessuale di Etta è particolarmente intensa: non riesce a fare a meno di masturbarsi e cerca ogni contesto per soddisfare la sua libido, sino a quando s'imbatte in un amante che fa uso di droga. È l'ultimo scalino percorso dalla ragazza, verso il basso, che conduce alla disperazione più totale, come evidente dalla sintetica frase che chiude la lettera: "Forse un giorno me ne andrò, come ha fatto mio fratello."

 

Dina (***)

Il padre della giovane Dina non vede di buon occhio Niki, studente di scambio (francese). L'uomo pensava trattarsi, dal nome, di una ragazza. Ma dietro insistenza della moglie, si vede costretto ad ospitarlo in casa. Decide di mettere un enorme mobile tra le due stanze che ospitano i giovani, per impedire che di notte possa accadere qualcosa tra i due. Apparentemente non c'è alcun pericolo, dato che Niki è un atleta, ossessionato dallo sport e sempre in allenamento. Dina, spiando l'ospite di notte dal buco della serratura, perde la testa e decide di avere la sua prima esperienza sessuale proprio con Niki. Non è la sola, perché anche altre ragazze tentano in tutti i modi di eccitare il francese, arrivando a presentarsi completamente nude in una sauna, ma Niki resiste: l'astinenza è per lui cosa necessaria, dopo quattro anni di allenamento dedicati a vincere una importante competizione agonistica. La sera prima che il ragazzo riparta per la Francia, Dina occupa il suo letto... facendo definitivamente crollare tutte le resistenze di Niki.

 

Walter Boos, regista erede di Ernst Hofbauer alla direzione della serie Schulmädchen-Report, si trova a dirigere i capitoli conclusivi, ormai sviliti da banali sceneggiature di storie ripetute più volte (l'incesto tra fratello e sorella e il finto medico esaminatore, contesti già proposti in Sex education, ovvero Schulmädchen-Report 4). Data la poco originalità alla base dei vari episodi, decide di puntare ancora di più sul nudo, e su un'accentuata ironia. Ad esclusione del segmento più tragico (Etta) e di quello drammatico (Anne), la comicità predomina in un contesto di divertente e giocoso erotismo che esplode nella messa in atto della classica "visita medica" (Gaby). Suoni onomatopeici (durante il ripetuto e prolungato sfregamento dei capezzoli), termometri lunghi un metro (per la rilevazione della temperatura anale - con reazione aerofaga! - e vaginale) e temperatura corporea (interna) della fanciulla di 66 gradi ("Questo è un caso da vigili del fuoco", dice il finto medico dopo il responso dello strumento). Non si può certo dire che Carnal campus sia un film raffinato, al contrario compete con le commedie italiane pecoreccie (e scoreggione) di metà Anni '70. L'unica differenza è che qui mancano Alvaro Vitali e Bombolo.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Sweet Young Trouble

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 86'

Titolo originale Vergiss beim Sex die Liebe nicht - Der neue Schulmädchenreport 13. Teil

Regia di Walter Boos

Con Katja Bienert, Manuela Kohlhofer, Sylvia Engelmann, Renate Langer, Gaby Fritz, Rosl Mayr

Sweet Young Trouble

Durante le prove per una imminente recita scolastica, basata su Shakespeare (Giulietta e Romeo), alcune studentesse raccontano dettagli intimi delle prime esperienze sessuali di amiche e conoscenti.

 

Irina (***)

Un ispettore si trova sulla scena di un crimine: accovacciato su una sedia sta il cadavere di un negoziante, ucciso a coltellate, mentre alle sue spalle una ragazzina piangente racconta la tragica versione dei fatti.

Di origini greche, la sedicenne Irina Anakopoulus (Katja Bienert) si trova in Germania a causa del lavoro del padre, in trasferta per una compagnia petrolifera. La ragazza viene incitata da due compagne di scuola a rubare. Irina, entrata in un negozio di abbigliamento, tenta di appropriarsi di un capo intimo, venendo sorpresa dal titolare che, nella promessa di non sporgere denuncia, le fa però sottoscrivere un'ammissione di colpa, abusando sessualmente di lei. È in questo squallido frangente che Irina perde la verginità. L'uomo, il giorno seguente, aspetta la giovane fuori dalla scuola: approfittando dell'assenza della moglie, lontana per lavoro, in cambio dell'ammissione di colpa pretende una settimana di appuntamenti quotidiani. Quando il fidanzato Niko scopre che Irina non è più vergine, la ragazza è costretta a raccontargli la verità. Accecato dalla gelosia, Niko sfodera un pugnale greco...

 

Jana (*1/2)

Lo spocchioso Akim scommette con gli amici di riuscire a sedurre Jana, portando loro una prova (un indumento intimo) a testimonianze dell'esito positivo. Jana, informata dalle amiche sulle reali intenzioni di Akim, con il supporto della nonna si prepara per dare una lezione al ragazzo. Quando i due si trovano in intimità, a casa di Jana, la ragazza dimostra di essere stata informata sulla scommessa ma, contrariamente alle attese, firma una dichiarazione nella quale confessa di essere stata con Akim, oltretutto dimostrandosi pronta a fare sesso. Quando i due stanno facendo l'amore, la nonna di Jana bussa alla porta. Akim fugge sul balcone, indossando un paio di mutande d'altri tempi. Scendendo dal terrazzo, gli amici lo stanno aspettando. Akim non ha vinto la scommessa, come conferma la nonna giunta sul posto: infatti anche lei si chiama Jana!

 

Daniella (*1/2)

In una clinica per il recupero di alcolisti, Daniella racconta ad una amica in visita la sua triste storia.

Infatuata del cugino indiano della madre, la ragazza - a soli quindici anni - durante un soggiorno del parente perde con lui la verginità. Non nel modo romantico che aveva sperato. La drammatica esperienza, a suo modo, si ripete con il fidanzato mentre la madre, pur notando che Daniella ha iniziato a bere superalcolici, sottovaluta la drammatica situazione.

 

Rollie, Flo e Caroline (*)

Decise a fare la loro prima esperienza sessuale, Flo e Caroline danno appuntamento a due compagni di scuola, sfruttando la meno attraente Rollie, che viene costretta prima a introdursi in un bagno degli uomini per recuperare preservativi da un distributore automatico, quindi a fare da guardia alle loro biciclette quando giunte sul luogo dell'appuntamento (un fienile). Mentre Flo e Caroline troppo tardi si rendono conto di avere a che fare con due ragazzini principianti, un passante - attratto da Rollie - seduce la ragazza, arrivando a fare con lei sesso per davvero.

 

Ingrid (*)

Durante le vacanze estive Michael si trova indeciso tra due ragazze innamorate: la fidanzata Ingrid (Sylvia Engelmann) e la studentessa francese Claudie, conosciuta l'anno precedente in occasione di uno scambio culturale.   

 

Unico film, dei tredici complessivi, che presenta una differente sigla di apertura, girato in maniera molto rilassata da Walter Boos. Che si ritrova tra le mani una sceneggiatura mediocre, in parte ricalcata sugli stessi eventi già meglio trattati nei capitoli precedenti. Infatti erano già state proposte sia la storia di Irina (con inversione sessuale del ruolo, in Klaus di Porno market) che quella di Rollie, Flo e Carolina (episodio Gila ne Le liceali supersexy e Traudel e Rose in Further confessions of a sixth form girl). È evidente che gli autori non sanno più dove andare a parare e, pur tentando di mantenere lo stesso mix narrativo tipico dell'intera serie (dramma, ironia, erotismo), finiscono per girare senza alcuna variazione una modesta raccolta di storie caratterizzate da nudi di circostanza, che risultano particolarmente affascinanti solo quando entrano in scena Katja Bienert e Sylvia Engelmann. 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Le apprendiste

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 72'

Titolo originale Lehrmädchen-Report

Regia di Ernst Hofbauer

Con Marina Blümel, Astrid Boner, Hilde Brand, Johannes Buzalski, Günter Clemens

Le apprendiste

Una giornalista (Hilde Brand) intervista varie persone per raccogliere la documentazione necessaria a realizzare un reportage sulla condizione delle apprendiste, giovani ragazze assunte con contratto lavoro di formazione annuale, a mo' di apprendistato.

 

Annemarie (***)

La quindicenne Annemarie, ingaggiata in una sartoria, provoca il principale Wilms indossando minigonne vertiginose e assumendo pose conturbanti. L'uomo, con atteggiamento serio, richiama alla disciplina la ragazza che finisce invece sotto le attenzioni di tre coetanei colleghi.

 

Marianne (***)

Beck, titolare di un locale di acconciature per uomo, impone alle inservienti di indossare camicette trasparenti che ne risaltano i prosperosi seni, avendo così sempre la fila all'ingresso. La sedicenne Marianne (Marina Blümel), arrotonda il misero stipendio accettando gli inviti dei facoltosi clienti, fino a perdere l'indipendenza quando incontra un magnaccia che la introduce in un giro di escort per ambienti altolocati. 

 

Franziska (**1/2)

Figlia di un imprenditore edile, Franziska si trova a fare apprendistato in un cantiere, circondata da muratori. Ossessionata dal capomastro, decide di cedere alle avances dello sfrontato operaio, che la invita privatamente in un box. Franziska si presenta all'appuntamento munita di grappa corretta con sonnifero... e non prima di essersi procurata polvere per sternutire.

 

Loni (**1/2)

La prima esperienza lavorativa della quindicenne Loni è piuttosto particolare: assieme ad altre ragazze lavora in una tipografia che stampa -abusivamente-riviste per adulti. Il suo sogno, quello di aprire una oreficeria, è destinato a restare tale quando la polizia fa irruzione in un locale cogliendola in intimità con il suo fidanzato maggiorenne, per poi destinarla ad un istituto di addestramento correttivo.

 

Jutta (***1/2)

La bellezza di Jutta (Karin Götz), al culmine dei sui sedici anni, fa impazzire i piloti di aereo che se la ritrovano impiegata in una piccolo aeròdromo. In particolare Jutta, soffrendo di un tic nervoso che le fa fare spesso l'occhiolino, viene fraintesa da Weber che dopo averla invitata in un volo spericolato, tenta di avere un rapporto sessuale sull'aereo, finendo per precipitare al suolo. Fortunatamente senza gravi conseguenze. Arriva poi il turno di Fieber, che pur di ingraziarsi la simpatia di Jutta si improvvisa pilota (senza brevetto): decolla così con la bella ragazza, dimenticando di fare carburante al velivolo ...

 

Elsa (***)

Innamorata di Tony, con il quale fissa un appuntamento in tenda per dare corso alla prima esperienza sessuale, Elsa ruba un capo di abbigliamento nel negozio in cui lavora. Ma viene colta in flagrante dalla lesbica titolare Schmitke, che coglie al volo l'occasione per richiamarla alle regole. Ovviamente parlandole in "privato".

 

Karin (**1/2)

In una officina elettronica la bella Karin è vittima di morbose attenzioni da parte di Krutke, il padre della titolare, incaricato di insegnare alle apprendiste. Apprendiste sottopagate e costrette a svolgere lavori di pulizie e altri incarichi che nulla hanno a che fare con l'attività. Karin, fingendo di cedere all'uomo, lo mette a nudo di fronte alle colleghe. Sotto minaccia di rivelare alla figlia le intenzioni di Krutke, le lavoratrici ottengono finalmente i meritati diritti, compreso un viaggio di relax in un campo nudista!

 

L'inatteso successo del falso documentario tedesco sulle studentesse, Schulmädchen-Report, giunto al quarto capitolo in soli due anni, spinge Ernst Hofbauer a ripetere l'esperienza, spostando l'ambientazione dalle aule scolastiche ai luoghi di lavoro, intesi come anno di apprendistato destinato (neanche a dirlo) alle studentesse. Cambia dunque la cornice, non il quadro: protagoniste, ancora una volta, sono ragazzine di 15, 16, massimo 17 anni (interpretate ovviamente da maggiorenni), inserite in cortometraggi di circa dieci minuti. Invariato rimane anche il registro di genere, con prevalenza di siparietti ironici, saltuariamente interrotti da un inatteso taglio drammatico (la violenza di gruppo subita da Annemarie nel primo episodio o il giro di prostituzione in cui finisce Marianne).

Le attrici non difettano di fascino e nemmeno rifiutano di posare senza veli e, in genere, Lehrmädchen-Report finisce per essere una commedia erotica brillante, estremamente divertente e addirittura anticipatrice di una immagine simbolica dell'erotismo che verrà - di lì a breve tempo - portata sullo schermo da Salvatore Samperi. Un anno prima di Laura Antonelli, qui la splendida Annemarie - in minigonna e sopra una scala - anticipa una posa diventata simbolo di seduzione e perfettamente cristallizzata nella locandina di Malizia (1973). Hofbauer anche in questa circostanza realizza un film vivace, frizzante, audace e assolutamente in linea con il filone tedesco del falso report(age).

Giunto sui nostri grandi schermi con certo ritardo (come Le apprendiste, 1977), del film non è rimasta alcuna traccia, essendo letteralmente sparito dalla circolazione (della versione italiana non si registra nessun passaggio televisivo, né tantomeno edizioni home video). Rimane oggi, ad esemplare prova della cecità di certa bigotta e tendenziosa critica del tempo, l'imprecisa e scorretta recensione del periodico di informazioni cinematografiche del Centro cattolico, ovvero Segnalazioni cinematografiche, che così, senza troppa grazia (e senza azzeccare una parola), lo ha a suo tempo liquidato: "Arrogantemente presentato quale 'inchiesta', è un novelliere "boccaccesco" della peggiore risma poichè mette insieme racconti scollacciati privi di umorismo e di valore documentaristico." 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Porno market

  • Erotico
  • Germania Ovest
  • durata 87'

Titolo originale Frühreifen-Report

Regia di Ernst Hofbauer

Con Harald Baerow, Hans Billian, Ulrike Butz, Elke Deuringer, Sonja Embriz, Marisa Feldy

Porno market

Uno psicologo, addetto ad un riformatorio per adolescenti, racconta diversi episodi che lo hanno visto coinvolto nel recupero di minorenni problematici.

 

Prologo

Gisela (***)

L'architetto Werner (Peter Hamm) sta seguendo la ristrutturazione di un appartamento, ma all'appuntamento con i proprietari viene accolto dalla figlia dodicenne Gisela, sola in casa e sorpresa mentre stava facendo una doccia. L'uomo non riesce a resistere all'ingenuità della ragazza, che torna nuda sotto all'acqua. Mentre Werner sta accarezzando Gisela, rientra la madre senza che i due se ne accorgano.

 

Anita e Kalli (***)

Il piccolo Kalli (10 anni) è un problema per la sorella Anita. La ragazza si incontra tutti i giorni con Kruger, un assicuratore, chiudendosi in camera. Kalli, spiando dal buco della serratura, nota che i due stanno facendo un gioco molto particolare e ingenuamente entra in camera. Per allontanarlo prima la sorella, poi l'amante, gli danno dei soldi per andare al cinema. Ma dopo pochi minuti Kalli è di ritorno, interrompendo di nuovo le effusioni amorose dei due innamorati. È allora che l'assicuratore propone a Kalli una piccola somma per ogni passante con la barba: il piccolo, entusiasta, scende in strada...

"Ha un buon portafoglio signor Kruger? Le costa cara questa scopata! Sta passando una società di costumi tradizionali della Bassa Baviera. Più di 500 uomini, quasi tutti con la barba." (Kalli)

 

Klaus (***)

Il piccolo Klaus (14 anni) subisce la tirannia paterna: rimandato in matematica e latino, viene costretto a stare in casa per studiare tutto il tempo. Ma il ragazzo, invece che sui testi scolastici, preferisce approfondire la sua cultura sfogliando riviste di donne nude. Finito il periodo di clausura, Klaus entra in un negozio e, attratto da un orologio, lo ruba. Colto in flagrante dalla proprietaria, viene costretto a firmare una confessione. La donna, attratta da Klaus (insolitamente più sviluppato dei suoi coetanei), finisce per fare sesso con lui. Ripetutamente, al punto che - in occasione di una trasferta di lavoro del marito - accoglie il giovane amante in casa. Il rientro anticipato del coniuge, spinge Klaus a rifugiarsi sul balcone. E sono guai, perché facendo rumore nel rivestirsi viene sorpreso dall'uomo...

"Non avevo mai avuto una ragazza. Ed ora avevo una donna!" (Klaus)

 

Hansi e Rosi (****)

I piccoli Hansi e Rosi, di primo mattino, armeggiano in cucina con le colazioni. Chiedendosi perché mamma e babbo non arrivano, decidono di sbirciare dal buco della serratura della camera da letto. Elisa e Fritz, intenti a fare sesso, attirano la curiosità dei due bambini.

"Mamma e babbo stanno facendo una partita di wrestling! La mamma perde... sta sotto. Urla ma grida: 'ancora!' La mamma dice che babbo ha un enorme martello..." (Hansi) 

"... deve avere una cassetta degli attrezzi!" (Rosi)

 

Anni (**)

Il fattorino italiano Carlo (Rinaldo Talamonti), importuna la quindicenne Anni. Lo fa per scommessa con alcuni colleghi, ma l'anziana padrona rivela tutto ad Anni e la sprona a giocare un brutto tiro a Carlo, a suo dire un buon esemplare di "suino italiano". Fissato un appuntamento a notte fonda, Anni fa spogliare l'uomo per poi sparire rubandogli i vestiti e facendo scattare l'allarme antincendio. Quando sopraggiungono i pompieri... non trovano altro da fare che scaricare gli idranti sul povero Carlo!

"Fammi vedere se le tette in Germania sono come quelle di Verona!" (Carlo)

 

Birgit (****)

Figlia di una madre di idee molto liberali, la piccola Birgit (11 anni) sbircia dal buco della serratura mentre il genitore si intrattiene con un amante che si dimostra essere stanco della loro relazione. Scoperta a spiare, la piccola viene sonoramente sculacciata dal genitore. L'incosciente madre, per legare a sé l'uomo, in seguito fa sculacciare sempre più spesso Birgit solo dall'amante, finché quest'ultimo - presoci gusto - decide di spingersi oltre. Smascherato dalla madre, viene così costretto - in cambio di non essere denunciato - a restarle fedele.

 

Edgar (***1/2)

Da quando per casa gira la bella governante Erna, piegandosi a spolverare pavimenti o montando su scale per pulire i mobili, il giovane Edgar la spoglia letteralmente con lo sguardo. Ossessionato dalla ragazza, Edgar di notte la spia trovandola in compagnia del fidanzato. Il giorno seguente Edgar salta addosso ad Erna, ottenendo una risposta inaspettata. Da quel momento, tutti i giorni nessuno escluso, Erna passa da Edgar per fare sesso.

 

Formicaio (*1/2)

In un bosco una ragazza seduce un giovanotto, d'accordo con altre due amiche che -di nascosto e nude- spiano. La coppia non tarda a fare sesso, ed entrambi i partner provano una piacevole e rara sensazione epidermica: si sono infatti sdraiati su... un formicaio!

 

Resi (*****)

La tredicenne Resi (Sonja Jeannine), occupata in una fattoria, mentre munge le vacche sogna abiti di lusso e benessere. Non indifferente al maturo proprietario, Resi gli si concede nella stalla, ottenendo in cambio denaro. Il giorno seguente la ragazza va in negozio per comprare un vestito costoso. Il commesso, impazzito per la bellezza di Resi, è disposto a regalare l'abito in cambio di uno spogliarello. Mentre anziane signore reclamano il servizio, dietro al banco Resi soddisfa il negoziante... Ottenuto il pregioso capo di abbigliamento, Resi viene ospitata da un anziano benestante ad un party dove sono presenti decine di disinibite fanciulle. L'irruzione della polizia ferma drasticamente l'escalation di aberrazioni sessuali praticate dalla ragazza, destinata ad un istituto di recupero.

"Sveniranno, quando vedranno il mio culo!" (Resi, mentre si precipita ad una gara di spogliarello)

 

Epilogo

La madre di Gisela finge di non avere visto la figlia in compagnia dell'architetto, dimostrandosi comprensiva ed evitando di esporre denuncia. Ragionando con la figlia, la convince a interrompere quella relazione, inappropriata con un uomo troppo più anziano di lei.

 

Sulla falsariga degli "Schulmädchen-Report", Ernst Hofbauer dirige uno pseudo documentario (in realtà commedia) immerso in un contesto delirante: i protagonisti, questa volta, sono spesso addirittura under 14. Perché, ci viene raccontato da un esperto sulla base di non meglio approfondito censimento, il 90% di ragazzini ha fatto sesso sotto i 14 anni. Una follia, detto onestamente. Ma una follia impostata in termini talmente grotteschi (e comici) che fila efficacemente dall'inizio alla fine, grazie a trovate indiscutibilmente esilaranti (i piccoli che non capiscono cosa stiano facendo i genitori in camera da letto), enormemente erotiche (Sonja Jeannine è di una bellezza prepotente e impressionante), morbosamente voyeuristiche (i continui occhi che spiano da fessure) e addirittura surreali (l'italiano Talamonti  al solito in un ruolo caricaturale).

Al di là dei pregiudizi, e dato per certo che la maturità sessuale non per forza sopraggiunge a 18 anni, Frühreifen-Report è un film molto ben girato, con particolare ricostruzione degli ambienti e attori (spesso i soliti noti) in grado di adeguarsi al contesto ludico e volutamente retorico. È un prodotto oggi impensabile da realizzare, in arrivo da una nazione che si è dimostrata particolarmente estrema in fatto di erotismo. Un confronto, ad esempio, con certi film - anche eccessivi - girati in Italia propende nettamente a favore (in fatto di disinvolta morbosità) per gli autori teutonici. Girato nel 1973, è arrivato con distribuzione limitata in anteprima in qualche cinema milanese nel 1979, per essere poi stato distribuito a livello nazionale, l'anno seguente, come Porno market.

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