Presenti 8 film. Magnifici.

Fu la mia prima volta in un cinema. Convinto di assistere a qualcosa di simile ad un cartone animato o un'animazione bonacciona dei dinosauri che vedevo nei miei libri di infanzia, mi ritrovai invece in una sala BUIA e con impianto ( il primo) Dolby Sorround "a palla" a guardare giganteschi  "animali presitorici" che ad un certo punto del film, irremidiabilmente, cominciavano a mangiare persone... 

NE uscii più terrorizzato che entusiasta, ma mi piacque così tanto che di lì a qualche anno ne avevo imparato a memoria ogni dialogo...si, roar compresi!

Un grande momento musicale: - Parafraso - Per degli spazi grandi, non ci vuole un'orchestra grande, ma una GRANDE orchestra!

Il film di guerra che racchiude in se tutte le principali tematiche dei grandi film di guerra ( o... di come dovrebbe essere un grande film di guerra per un GRANDE pubblico )

Un grande momento musicale ( ovvero capire di cosa ti parlerà l'intero film attraverso il tema inziale di tromba!)  

Lo vidi per la prima volta quasi adolescente su di una vecchia VHS originale.

Una storia lunghissima, mai instancabile. Personaggi indelebili, essenziali, sudati, appiccicosi, ma tanto efficaci quanto le parole che gli stigmano ( Il B, Br, C).

 Epica moderna trasportata su pellicola.

IL MOMENTO musicale: ( Se badate bene la musica - mi permetto, vagamente discattata dal contesto generale -  non racconta le immagini che vediamo, ma stiamo ascoltando gli angeli del desiderio di Tuco - Eli Wallach - che cantano all'interno della sua testa luccicante già proiettata al momento in cui metterà le mani sul quel tanto bramato ORO!)

Di una bellezza genuina che trasuda dai pori e gli sguardi dei protagonisti.

Un film che ha l'età di mio babbo, ma che mai mi stancherò di vedere.

Un grande momento musicale: un jazz frizzantino, contemporaneo, che accompagna il colpo a scandire lo scorrere del tempo, l'intrapendenza, le imprecisioni e la goffaggine amatoriale dei nostri amati scassinatori...

Insieme a Pulp Fiction, Arancia meccanica e altri... fa parte quei "cult" che, se appartieni alla mia generazione, tutti guardano da adolscenti a cavallo tra i 15 e i 18 anni.

La prima volta lo vidi a noleggio su di una VHS in un solitario pomeriggio d'estate, probabilmente a 16 anni ( vedi frase di prima!)

E' un film di un fattezza estetica magistrale e con questo intendo che le immagini, i colori non sono quasi mai "belli" di per sè, ma rendono il contesto reale, crudo...vivo: il pavimento della caserma è freddo perchè Kubrick te lo ha fatto capire benissimo e i tuoi piedi rattrappiscono insieme a quelli dei (quasi) soldati.

 La guerra è statica per Kubrik le inquadrature sono gelide e spietate finestre sugli accadimenti che scorrono macinando anima e copro dei protagonisti.

Il senso della pellicola è ( genialmente) criptico: ti devi domandare ( e probabilmente neanche subito, anche dopo anni ..) che cosa si NASCONDE dietro la visione di questo film? Cosa ho visto? Cosa devo ritenere importante? Dovevo ridere veramente di tutto quello sproloquio iniziale, di tutte le goliardate, del "Bokù", ...ecc...

Un Grande momento musicale:  La guerra è un balletto, probabilmente anche un pò ridicolo!