Non è un film di supereroi toutcourt, ma un gangster movie, con un Joker che ride poco e male e si sfregia la faccia. Inotre, la morte di Heath Ledger, che pare quella di una rockstar, ha caricato così tanto questo film che, seppur bello, ha molti difetti. Se un attore non sopravvive al Joker che interpreta, vuol dire che dovevano sceglierne un altro con più palle e meno problemi, come Sean Penn. Ottimo Aaron Eckhart nel ruolo di Harvey Dent/Due Facce, è tanto bravo che mi ricortda il protagonista del serial "MANIMAL".
Che piaccia o meno, il Joker di Ledger aveva aperto la strada alle reinterpretazioni realistiche dei nemici di Batman. Quindi, perché riallacciarsi al primo film, con Ra' Al Ghul e la setta delle ombre. Va bene il Bane di Tom Hardy, persino la Catwoman della Hataway, che non è una zombie ma un'agile ladra mascherata, ma perché tornare ai ninja-terroristi del primo film...Perché sembrano i terroristi arabi che minacciano l'America? Bane è un mercenario. poteva benissimo essere al soldo del Pinguino, o dell'Enigmista, che in versione Nolan avrebbero fatto più figura della figlia di Ra's Al Ghul, che nei fumetti è solo l'amante di Batman, che gli ha dato un figlio segreto! Un film interessante, ma forse troppo sopravvalutato, con pessimo uso del maggiordomo di Michael Caine e con un poliziotto che è Robin, ma non si veste da Robin!
Pessima idea quella di prendere Superman e filmarlo come se fosse un Bat-movie di Chris Nolan. Il film di Bryan Singer aveva un sacco di difetti, ma, rispetto a questo di Zack Snyder era oro colato. E poi, andando a vedere bene, l'unica cosa veramente innovativa è il fatto che tutto il film è uno "SMALLVILLE" alla rovescia (c'è solo Superman e poco Clark Kent travestito da giornalista), con spruzzate di "X-FILES" qua e là. Il resto è tutto scippato a "SUPERMAN, IL FILM" (la fine di Krypton, con Russel Crowe che fa rimpiangere Marlon Brando, perché anche come Jor-El il Kryptoniano, resta Maximus il gladiatore) e "SUPERMAN2", (l'arrivo del generale Zod e dei suoi krytoniani sulla Terra, anche se non in salsa supereroica) manca solo Lex Luthor. Inoltre, che cosa è questo stupido gioco a chi distrugge più città fra Zack Snyder, Joss Whedon e Michael Bay nei film? Basta con la metafora dell'America in guerra! Henry Cavil come Superman può anche andare, Lawrence Fishburne, un attore nero che si chiama White, cioè bianco, decisamente no, nemmeno in nome del politically correct! Potrei continuare con Kevin Costner che impedisce al giovane Clark di rivelare i suoi poteri e di salvarlo da un ciclone, ma la smetto qui. C'è del buono in questo film, ma Donner e Lester erano un'altra cosa...Pure Christopher Reeve!
Reboot in stile ninja di Batman, interessante, ma anche troppo ingenuo, Infatti perché Cristian Bale si dovrebbe far adesstrare da uno jedi come Liam Neeson, che poi si rivala il suo mortale nemico. C'è del bello in questo film, ma non è un capolavoro. Inoltre, lo Spaventapasseri di Chillian Murphy è un personaggio riuscito, ma appare solo per cinque minuti di film. Ideale per scoprire le origini di Batman e perché fino ad ora è l'unico film dove Bruce Wayne è il protagonista assoluto dei suoi film.
Grande film, ma Chitauri invasori troppo stupidi (nei fumetti dei mutaforma cattivissimi, nel film solo dei punging ball per supereroi) e Loki più burattino che burattinaio. Inoltre, anche se tutti i supereroi hanno le loro scene, solo il Tony Stark di Downey Junior e il Bruce Banner di Ruffalo sembrano tridimensionali. Hulk bestiale, ma non troppo, non dovrebbe dare ascolto a nessuno, nemmeno a Capitan America, dovrebbe lottare per sé stesso, nel film sembra troppo un cagnaccio addomesticato!
D'accordo il film è tale e quale al fumetto, ma manca di qualcosa, a cominciare dalla lirica dell'autore, Alan Moore, che giustamente si è dissociato dal film di Snyder...E date delle mutande al dottor Manhattan!
Un film simpatico, ma preferisco il primo. Luke Goss e Thomass Kretshmann, come vampiri nemici, sono dei pessimi sostituti del vampiro di Stephen Dorff, che sembrava un simpatico Dylan Dog con i canini. Alla fine, è più interessante il vampiro di Ron Perlman di tutto l'emobranco e dei due veri cattivi. Stiracchiata la storia d'amore fra Blade e la vampira, preferivo quella con l'ematologa Karen Janson del primo film. Il personaggio di Kris Kristofferson ripescato dalla morte perché Blade fumettisticamente non vende una copia e perché Wesdley Snipes qui deve avere una figura paterna. Scene alla Matrix, perché dicono che quel tipo di tecnica è nata in questi film scritti da David Goyer. Guillermo Del Toro si presenta al grande pubblico, ma davvero, ha fatto di meglio, infatti la fama del secondo Blade è sopravvalutata.
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