Guy Hamilton, assieme a Terece Young, ha diretto i primi film di James Bond, ecco la mia classifica del migliore al meno bello dei suoi film.
Titolo originale Goldfinger
Regia di Guy Hamilton
Con Sean Connery, Honor Blackman, Gert Fröbe, Shirley Eaton
Il perfetto Bond-movie fantascientifivo anni'60, l'unico dove Sean Connery affronta un cattivo non proveniente da associazioni segrete, tipo "Spectre". Oltre al grosso Gert Frobe, da ricordare la judoka Honoer Blackman.
Titolo originale The Man with the Golden Gun
Regia di Guy Hamilton
Con Roger Moore, Christopher Lee, Britt Ekland, Maud Adams, Hervé Villechaize
Sarà la presenza di Christopher Lee, cugino di Ian Fleming, come cattivo, ma questo quarto Bond di Hamilton si merita la medaglia d'argento, per me. E' comunque, un Bond girato "in economia", con un Roger Moore ancora piacente e giovanile, in trasferta ad Hong Kong, non ancora el tutto esploso come agente 007 anni'70. Divertente il nanetto Hervè Villachaize, notevoli le Bond girl Maude Adams e Britt Ekland. Eccellente la canzone da discotesca di Lulu.
Titolo originale Diamonds Are Forever
Regia di Guy Hamilton
Con Sean Connery, Jill St. John, Charles Gray, Lana Wood, Bruce Cabot, Jimmy Dean
Seconda fatica di Guy Hamilton per l'agente 007 e uktrimo Bond regolare di Connery. A dispetto del film del 1964, questa pellicola, che chiude la trilogia di Blofeld (il capo della "Spectre" con il gatto persiano) iniziata con "SI VIVE SOLO DUE VOLTE" di Lewis Gilbert, diverte, ma non arriva alle vette di "AL SERVIZIO SEGRETO DI SUA MAESTA'", di due anni prima. Charles Grey, come numero 1 della "Spectre" è simpatico, ma non ha lo sfregio di Donald Pleasance, nè il fascino "pelato" di Telly Savalas. Conoscendo il primo Bond di Sean Connery, è difficile mandar giù uno 007 picchiato da due segretarie in bikini e quasi ucciso da due killer gay. Jill St John decorativa come il suo nome nel film, Tiffany.
Titolo originale Live and Let Die
Regia di Guy Hamilton
Con Roger Moore, Yaphet Kotto, Jane Seymour, Clifton James
Il primo Bond di Roger Moore sembra più un bloixploitation politally uncorrect (i cattivi sono tutti afro-americani e i buoni i bianchi Roger Moore e Jane Saymour, al suo esordio), che un Bond vero e proprio. L'attore inglese se la cava, ma è ancora troppo contenuto. Hamilton non riesce a raggiungere il suo "GOLDIFINGER", come fallì due anni prima con il ritorno Sean Connery e l'anno dopo con il film con Christopher Lee. Yaphet Kotto, il cattivo, si noterà di più in "ALIEN". Buona la canzone di Paul Mc Carney, rifatta, nel 1991 da Guns'n Roses.
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