Playlist film

Isabelle Adjani + Alain Souchon: Carpentras, Isabelle Adjani soprannominata "Elle" è la creatura ideale per portare scompiglio nella sonnolenta vita di provincia. Incompresa, contestata, messa da parte, si affianca ad un suo pari Pin-Pon Fiorimonto Montecciari e rimarrà quieta, coi suoi peluches e i suoi trofei di plastica, sino a che un segreto vecchio di trentanni non porterà scompiglio nella sua esistenza. Ruolo rovente per la Adjani memorabile preda degli sguardi carichi di invidia della cittadina del Vaucluse mentre passa in shorts per le vie del centro.

Béatrice Dalle + Jean-Hugues Anglade: Camargue, la passione tra Zorg e Betty è subito travolgente e progressivamente raggiunge un livello di compenetrazione assoluta, una simbiosi delle viscere, della carne, del cuore. Il titolo originale accenna alla temperatura corporea al mattino, d'estate, (su una palafitta antestante distese sconfinate di sabbia e mare).

Isabelle Carré + Bernard Campan: Prendete due individui ai margini della società perché aventi menomazioni importanti a livello celebrale; Zabou Reitman ci dice che anche in quei labirinti in cui nessuno può accedere si può finire per trovare l'amore.

Sabine Azéma + André Dussolier: Parigi, una dentista in perenne rotta con gli uomini e dissuasa a cessare il fuoco accontentandosi di svolazzare pei cieli nei ritagli di tempo, viene derubata del portafogli all'uscita di un negozio di lusso vicino a Place Vendome. Scoprirà che, seppur grotteschi, ossessivi, e insoddisfatti, gli uomini la cercano e la vogliono, per poter dare un'ultima rapida occhiata al mondo su dall'alto del cielo.

Ludivine Sagnier + Clotilde Hesme + Louis Garrel + Grégoire Leprince-Ringuet: Parigi, il rapporto a tre tra Ismael, Julie e Alice è destinato a naufragare. Uno dei tre scomparirà di modo che al triangolo succeda una coppia di rette parallele che non hanno più granché a dirsi. L'arrivo di Erwann rimetterà in questione i giochi soprattutto per Ismael. Premetto che la poetica di Honoré letteralmente "mi gonfia", ma questo film è ben diverso, oltre a mostrarci i suoi angoli vintage a cui non saprebbe rinunciare crea una storia in tre parti il cui perno sono le canzoni di Alex Beaupin cantate dal cast, e si concede (in maniera del tutto appropriata devo ammettere) il lusso di inserire "Ce matin-là" di Barbara durante i titoli di coda, che fa un poì da cappello all'intera vicenda.

Amanda Langlet + Arielle Dombasle + Pascal Greggory + Féodor Atkin + Simon de La Brosse + Rosette: Normandia, gli intrighi di sei personaggi, tutti diversi e tutti aventi vedute divergenti sull'amore e sul suo significato. Alla fine la piccola Pauline si rivelerà la più saggia di tutti, pur essendo la più giovane. Ah, un esempio calzante di come Rohmer sapesse far cinema davvero con pochi arnesi.

Mireille Perrier + Hippolyte Girardot: Parigi, Hippo, vaurien che conduce una "vie de bohème" insieme al fratello ancora studente e spacciatore di cocaina negli ambienti dell'alta borghesia parigina, si innamora di Nathalie, studentessa all'école normale, che lo tiene sulle spine e poi, quando finalmente decide di volersi concedere, è costretta a partire per un anno negli Stati Uniti per continuare gli studi. Nonstante il tempo sia passato troverà qualcuno ad aspettarla all'aereoporto al suo ritorno. In Francia è un cult, andrebbe visto in lingua originale per apprezzare la sagacia delle battute e la bravura di Girardot (peccato abbiano esportato Auteuil, e non questo attore che qui dà veramente il meglio di sé). Da notare il primo ruolo importante per Yvan Attal marito di Charlotte Gainsbourg.