Di inaudita limpidezza formale, il cinema di Otar Iosseliani è un guizzante teatro dell'assurdo popolato di eterni perdenti, marginali gentili, socievoli avvinazzati. Allegra e malinconica al tempo stesso, è come se la sua cinepresa si schiarisse continuamente la voce tra una sigaretta e un bicchiere di vino: per cantare meglio.
Titolo originale Jardins en automne
Regia di Otar Ioseliani
Con Séverin Blanchet, Jacynthe Jacquet, Otar Ioseliani, Lily Lavina, Denis Lambert
Divagare, perdere il filo, lasciarsi cullare dalla casualità degli eventi: l’ennesimo, sublime elogio all’inconcludenza di Otar Iosseliani. “È meglio non fare niente piuttosto che fare qualcosa che non vale niente”.
Titolo originale Lundi matin
Regia di Otar Ioseliani
Con Jacques Bidou, Anne Kravz-Tarnavsky, Narda Blanchet, Radslav Kinski
Vincent ne ha abbastanza di rientrare in fabbrica e parte per Venezia. Incontra persone gentili, fa amicizia, beve insieme a loro e poi torna in Francia, tutto come prima. Inutile? Anarchico piuttosto.
Titolo originale Adieu, plancher des vaches
Regia di Otar Ioseliani
Con Nico Tarielashvili, Lily Lavina, Philippe Bas, Stéphane Hainque
Il mondo osservato dalla stanza dei giochi: semplice, buffo, gioiosamente lontano. Un distacco giubilatorio: "Adieu, plancher des vaches".
Titolo originale Et la lumière fut
Regia di Otar Ioseliani
Con Sigalon Sagna, Saly Badji, Binta Cissé, Marie-Christine Dieme
Con graffiante leggerezza, il cineasta georgiano mette in scena l'aurora delle origini e il tramonto del rito. Osservandoli come al solito da una sardonica distanza: "Et la lumière fut".
Titolo originale La chasse aux papillons
Regia di Otar Ioseliani
Con Narda Blanchet, Pierrette Pompom Bailhache, Lilia Olivier
Soltanto traiettorie, derive, attraversamenti nelle pellicole di Iosseliani. Il cinema non è il reale, ma ne è, fantasmaticamente, la traccia disparente: un'autentica "chasse aux papillons".
Titolo originale Pastorali
Regia di Otar Ioseliani
Con Rezo Harkhalashvili, Marina Kartsivadze, Baia Macaberidze
Ogni volta che il quartetto d'archi inizia a suonare, la mdp si distrae e si mette a riprendere ciò che accade intorno. Come sempre in Iosseliani, l'altrove ridicolizza il qui: nessun pentagramma visivo nel suo cinema, nessun colpo di grancassa.
Titolo originale Giorgobistve
Regia di Otar Ioseliani
Con Ramaz Giorgobiani, Gogi Garabadze, Marina Karcivadze, Baadur Tsuladze, Akaki Kvantaliani
Apprendista in una cooperativa, il giovane Nico si oppone a mettere in commercio del vino non ancora pronto: l'imperdonabile ingenuità gli frutta parecchie mazzate. Capisce l'antifona e diventa più cinico degli altri. Il vero scandalo è l'innocenza.
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