"Sincopato" e' un'espressione un po' datata per definire la cadenza delle note che caratterizzavano la musica Jazz al caratteristico ritmo dondolante "Swing", anima di tutto il Jazz classico. Ho voluto citare alcuni film non "prettamente" musicali ma che sono supportati e incalzati dal progredire incessante della musica ed in particolare da uno "Swing" travolgente.
Titolo originale Sunday in New York
Regia di Peter Tewksbury
Con Jane Fonda, Cliff Robertson, Rod Taylor, Robert Culp, Jim Backus, Jo Morrow, Peter Nero
Meraviglioso esempio di come la musica (lo swing) sia parte trascinante e fondamentale, per un film dai dialoghi perfetti e dall'ottima regia, ma con un "sincopato" trainante e spina dorsale costante e incalzante del sorprendente Peter Nero.
Titolo originale The Party
Regia di Blake Edwards
Con Peter Sellers, Claudine Longet, Steve Franken, Jean Carson, Natalia Borisova
Il "sincopato" di Henry Mancini inizia in sordina al party con l'arrivo dei musicisti, poi diventa accompagnamento costante in un "crescendo" delirante di situazioni e gags per uno dei piu' straordinari film della storia del cinema.
Titolo originale Assault on a Queen
Regia di Jack Donohue
Con Frank Sinatra, Virna Lisi, Anthony Franciosa, Richard Conte
Il film non sara' un gran che', ma che corredo musicale di gran classe, e scena dopo scena, lo swing dolce e incalzante di Duke Ellington ci accompagna ad un evolversi di situazioni in un crescendo niente male.
Titolo originale Ocean's Eleven
Regia di Lewis Milestone
Con Frank Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis jr., Peter Lawford
Introdotto ed accompagnato ininterrottamente dalla trascinante musica di Nelson Riddle nonche' dalla calda voce di Sammy Davis Jr.
Titolo originale The Big Operator
Regia di Charles Haas
Con Mickey Rooney, Steve Cochran, Mamie Van Doren
Swing incalzante e scene appuntate costantemente dal "sincopato" di Van Alexander.
Titolo originale Yellow Canary
Regia di Buzz Kulik
Con Pat Boone, Barbara Eden, Steven Forrest, Jack Klugman
E se in questo film la star e' Pat Boone, vocalist molto in voga a quei tempi, il delicato e armonioso fraseggio dei sax e degli ottoni e' opera di Kenyon Hopkins, jazzista compositore DOC per le stelle dell'epoca.
Regia di Dino Risi
Con Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Catherine Spaak, Claudio Gora
Improvviso inizio in una domenica mattina di Agosto in una Roma deserta, abbagliata da un sole cocente dove una sgommata furibonda e' accompagnata da un ritmo incalzante e fragoroso di sax e trombe a pieni polmoni dirette da Riz Ortolani.
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