“Le parole sono veramente bellissime, ma sono limitate. Sono molto maschili, hanno una struttura solida. Ma la voce è l’aldilà, l’oscurità, il luogo dove non esiste nulla a cui aggrapparsi: viene da una parte di te che semplicemente sa, si esprime ed è”. (Jeff Buckley). Il 29 maggio del 1997 il piccolo grande Jeff Buckley, poeta di emozioni e “voce angelica bordata di metallo”, spariva nelle acque del Wolf River: 3 film che parlano attraverso la musica per ricordarlo.
Con Marion Cotillard, Sylvie Testud, Gérard Depardieu, Emmanuelle Seigner, Pascal Greggory
“Ho scoperto Edith Piaf a scuola...ne fui subito colpito, ma è stato solo crescendo che non sono più riuscito a farne a meno”. Con la sua voce struggente, il Passerotto di Parigi era la divina musa del canto amatissima da Buckley.
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