La recensione su Le infedeli

di emmepi8

8 stelle

Sceneggiato oltre che dai due registi anche da Franco Brusati, poi diventato eccellente regista cinematografico e commediografo di talento. Buona storia e critica sociale, anche se lo zampino sfiora solo la superficie. Si avventura nell'orizzonte femminile, cosa alquanto rara per il nostro cinema e riesce a tratteggiare figure, alle volte ovvie, ma spesso interessanti e significative, sembra un po' un prologo della Dolce Vita, con qualche anno di anticipo.
Un film che stranamente viene tenuto in sordina, come se ci vergognassimo del nostro cinema, che in fondo non ha niente da invidiare a quello Hollywoodiano del tempo.

Sulla trama

In una società Alto Borghese si insinua un ricattatore che riesce a sbrigare il suo lavoro attraverso i tradimenti delle mogli. Alla fine il dramma esploderà anche in maniera imprevista

Cosa cambierei

Ci sono diversi altri attori da ricodare: Irene Papas, Carlo mazzarella, poi diventato giornalista apprezzabile, carlo Romano, rimasto famoso per i suoi doppiaggi in special modo: Don camillo e Jerry Lewis

Su May Britt

La bellezza nordica del momento che ebbe un suo momento di notorietà in Italia e che poi si trasferì in America per rifare L'Angelo Azzuro, operazione disgraziatissima. Rimase nella cronaca anche per il matrimonio misto con Sammy Davis Junior.

Su Pierre Cressoy

Attore francese che ebbe da noi un monento di notorietà in film prevalentemente in costume

Su Anna Maria Ferrero

Ottima attrice qui giovanissima, che non ha avuto dal cinema tutto quello che avrebbe avuto diritto di avere. I suoi occhi così grandi ed espressivi sono sempre da ricordare. Qui il suo ruolo è un po' troppo lacrimevole e scontato

Su Gina Lollobrigida

Un ruolo di contorno che assolve molto bene, e finalmente riesce a spuntarla con il doppiaggio, dimostrando di saperci fare. E' ad un passo dal grande successo che esploderà poco dopo, prima con Fanfan la Tulipe e poi con Pane, amore e Fantasia. Il trucco non le ha reso molta giustizia, ma rimane lo stesso da vedere ed ammirare (c'era in piccolo ruolo anche il marito MIlko Skofic)

Su Mario Monicelli

Ancora legato a Steno, con cui ha fatto delle pregevoli operazioni, fa sentire molto il suo lato drammatico e sociale. Qui in operazione con dobnne riuscita, che poi ripeterà in Speriamo che sia Femina