Regia di Melville Shavelson vedi scheda film
Nel raccontare questa vicenda (biografica e realmente accaduta) di un ufficiale americano che viene inviato in Israele nel 1948 per aiutare gli ebrei a costituire una nuova nazione il regista realizza un film onesto dove si parla delle colpe della Comunità Internazionale che da lì in poi si sarebbe lavata le mani sulla Questione Mediorientale (salvo poi buttarla sulle critiche quando doveva aprir bocca per forza!!!), degli europei (che probabilmente non hanno mai voluto gli ebrei in Europa!) e della Coalizione Araba che vedeva Israele come una minaccia e già allora si rifiutava di concedere il territorio (minuscolo tra l'altro ma è giusto così perchè gli ebrei erano di meno!) deciso dalle Nazioni Unite. Allo stesso tempo vengono esplorati i difetti che avranno in seguito gli israeliani, primo fra tutti un eccesso di disciplina militare forse dettato dal bisogno di difendersi da tutti (ed è il minimo dopo millenni di persecuzioni!!!). Vedere per credere la prepotenza di una sentinella con un ospite che passeggiava di notte nel campo! Sembra un prodotto filo-israeliano. In realtà è una pellicola filo-umana che indaga (una volta tanto in maniera onesta!) sull'inizio di un problema ancor oggi di immensa attualità. Capolavoro!!!
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