La recensione su Il suo nome era Pot... ma... lo chiamavano Allegria!

di tunney

8 stelle

Anni 70, l'estinzione de western all'italiana era ormai cosa certa. Nuovi generi stavano prendendo il sopravvento, comunque si continua a girare e nel west seppur meno presente si continua a cavalcare. Il film, nella sua semplicità è un piccolo cult, classica ma intraprendente la storia, i protagonisti, e non è affatto un western comico, negli anni del western comico. Si, il protagonista Martell può sicuramente somigliare ad un Trinità alla buona, ma se ne discosta avendo una una personalità diversa. Il tradimento di Lincoln Tate è il culmine che fa trasformare Pot da simpatico cowboy scanzonato in uno spietato pistolero (in effetti sotto le battute e i sorrisi di Pot si cela un pistolero di prim'ordine) e poi i volti dei banditi, ma trovatemi in tutti gli stati uniti facce da west come quelli!!!!!!!!!!!
Grande film,un piccolo cult!!! Unica pecca, il finale in cui pot viene derubato degli indumenti e rimane nudo e se ne va ridacchiando nella foresta.... Si poteva tegliare. Purtroppo una nota negativa del film è il montaggio, ci sono evidenti tagli di netto di alcune scene, purtroppo il film non è stato curato come si doveva.... Con un montaggio migliore sarebbe stato grandioso!!!!
Comunque grande film, sempre a mio giudizio personale. Grande Mitchell!!!!!!! Grande film, grande Fidani!!!! Grande Martell.

Sulla colonna sonora

Bella

Cosa cambierei

Il finale, il film a mio giudizio doveva finire con la morte di Lincoln Tate, giustizia è stata fatta.

Su Gordon Mitchell

Sei un grande Mitchell!!!!!!!!!!!!Attore serio del nostro cinema.

Su Daniela Giordano

Piccola particina.

Su Lincoln Tate

Steve lo spietato.

Su Peter Martell

Grande!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!