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Deviazione per l'inferno

Regia di Edgar G. Ulmer vedi scheda film

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La recensione su Deviazione per l'inferno

di mmciak
10 stelle

"Detour" diretto nel 1945  dal regista Tedesco Edgar G. Ulmer,è diventato ormai un Cult U.S.A e non solo perché
era un prodotto semisconosciuto.

La storia racconta di Al Roberts che si mette in viaggio verso la California per incontrare la fidanzata e allora si mette a fare l'autostop.

Ha la fortuna che si ferma  un uomo  che si rende  disponibile a dagli un passaggio,ma la cattiva sorte è in agguato e muore al volante.

Allora Al nasconde il corpo e ne assume l'identità,
finché incontra casualmente Vera che capisce tutto
e comincia a ricattarlo.

Il film ha l'atmosfera dell'incubo urbano,strutturato e
narrato come un lungo flash-back dalla voce fuori campo del protagonista,con una forza espressionista ineguagliabile e con un linguaggio narrativo forte e d'impatto che ti porta dentro un vertiginoso cumulo di eventi miscelato tra il Noir e il giallo che  riesce a creare una suspense che tiene in tensione dall'inizio alla fine.

Il geniale regista tedesco Edgar G. Ulmer realizza un prodotto con un budget risicato e per questo è molto "indipendente",ed è capace di trasformare i punti di forza proprio su queste carenze economiche,
con le creatività e sapendo creare un Noir che ribalta i luoghi e schemi classici  del genere,rovesciando la logica narrativa in un modo innovativo e profondo,
senza dimenticare la lezione dell'"Espressionismo Tedesco" che dominava negli anni del muto nel suo paese.

La scena che rimane impressa  è il piano sequenza di
ben 6 minuti,quando Al tirando attraverso una porta
il filo del telefono per cercare di impedire a Vera di denunciarlo,non si accorge che intanto la sta strozzando.

Nonostante il Film abbia la durata di un medio metraggio (65  minuti)  riesce  a conquistarti e  affascinarti  per l'interpretazione di Tom Neal e Ann Savage,da una sceneggiatura
solida e robusta di Martin Goldsmith e dalla splendida,suggestiva e cupa fotografia in bianco e nero di Benjamin H.Kline,che rendono il tutto strepitoso e memorabile e giustamente definito:
"Il Film di serie B  più famoso del mondo"
oppure uno dei capolavori assoluti del B Movie.   

Il mio voto: 8,5.

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