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Bomber

Regia di Michele Lupo vedi scheda film

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La recensione su Bomber

di Mr Rossi
4 stelle

Film di pugni e pugilato con Spencer (che fantasy!) e un trampolino di lancio per Calà, che qui prende un sacco di botte. Da solo senza Terence, Bud si era stufato da un pezzo e si vede. Ogni riferimento al contemporaneo “Rocky” non è casuale. Probabile film cult in Germania e Ungheria.

Dodicesimo film con Bud Spencer senza il compagno di risse Terence Hill. Questa volta si occupa di pugilato a livello agonistico (come direbbe la canzone del film "Che fantasy!"). L' ex pugile campione Bud Graziano detto Bomber (forse parente del più noto pugile italoamericano Rocky Graziano? Ancora Fantasy! Fantasy!) diventato marinaio senza imbarco a Livorno, conosce l' improbabile allenatore e impresario di boxe Jerry (Calà) che ha avuto la poco brillante idea di aprire una palestra per aspiranti pugili in una spiaggia sul mare. "Mi dispiace per te ma qui di pugili veri non ne vedo neanche uno" gli dice Bud-Bomber sentendosi subito rispondere: "Per forza! Con questi qui al massimo posso mettere su una rappresentanza di zombi!". Tra questi improbabili pugili mancati si nota appena il cagliaritano Piddu, un tappo che aspira a diventare campione della sua categoria, quella dei pesi piumino.

 

  Quando Bomber vede per caso un ventenne bravo a menare le mani (Mike Miller, vero nome Stefano Mingardo, un ex giocatore milanese di rugby morto nel 2014) lo farà combattere sul ring contro Rosco (o Brocco?) Dan, un prepotente sargentone dell' esercito americano in libera uscita che spadroneggia nel bar pizzeria del porto con i suoi commilitoni in combutta con il malavitoso proprietario del locale, un piccolo capobanda zoppo che campa di estorsioni e in quelle losche attività coinvolge anche il giovane aspirante pugile Giorgio Desideri detto Giorgione. Anche il più famoso Rocky prima di combattere contro Apollo Creed faceva l' esattore per un gangster di mezza tacca. Dopo aver visto che al suo pupillo Giorgione gli hanno rotto la mano destra prima dell' incontro, Bomber salirà sul ring e si prenderà la sua rivincita contro Rosco, mettendolo subito al tappeto.

 

   Dopo Piedone di quà e di là  e altri film da singolo protagonista, Spencer, rimasto da alcuni anni senza Hill, ci riprova con il solito film di pugni incredibili questa volta affiancato da Calà, un noto comico televisivo allora agli esordi sul grande schermo, che con i suoi tre gatti di "pugili dilettanti" in questo film si becca un sacco di botte in gags visive da cartone animato. Superfluo sottolineare che il personaggio di Calà nel film Bomber oggi andrebbe bene al massimo per una televendita, il solito giovanottone tutto gergo e basta. Ogni riferimento più serio ai primi film del pugile americano Rocky Balboa con Stallone non è puramente casuale. In certe scene dell' allenamento del suo clone nostrano Giorgio si imitano le inquadrature, le scene e le musiche di sottofondo composte e cantate dagli Oliver Onions, un gruppo musicale specializzato nelle sigle dei cartoni animati giapponesi che trasmettevano in televisione. La sigla dei titoli del film è la stessa del vecchio manga "Galaxi Express" ma con il testo e il titolo in inglese cambiato in "Fantasy" (ancora una volta che fantasia!).

 

  Non credo che questo ormai datato film dello sconosciuto Michele Lupo sia diventato oggi un cult generazionale italiano, dato che di film come questo ne hanno girati tanti altri e in questo si vede che Bud Spencer si era ormai stufato da tempo di tirare cazzotti in film più o meno uguali, tanto che qui spesso lascia spazio a Jerry Calà che gli ruba la scena ma solo per fare le sue tipiche figuracce tragicomiche. Tra gli altri interpreti la pimpante Gegia e un ex pugile sudafricano nel ruolo di Brocco Dan, che sul ring contro Bomber sembra un sacco di patate. Che fossero film da cinema parrocchiale ci credo di più, dato che erano sempre pieni di buoni sentimenti, con lieto fine assicurato e senza volgarità gratuite, dei film per famiglie poi trasmessi così tante volte che oggi quelli che allora li videro al cinema da bambini cambierebbero volentieri canale quando li passano in televisione.

 

  Che poi ci siano dei film per tutti molto più recenti ma anche molto più brutti e stupidi è indubbio ma nel caso di questo film, ormai a forza di potenti pugni il sacco delle idee nuove si era vuotato da un pezzo e raschiare il fondo del barile insistendo con le solite rappresentazioni di grottesche scazzottate non portava di certo alla creazione di altri film più originali. Evidentemente piacevano se ne hanno girati così tanti ma per molti che se lo ricordano visto uno visti tutti anche se rivisti oggi possono essere ancora divertenti come questo. E' più probabile che solo dopo la morte di Carlo Pedersoli in arte Bud Spencer, che film come Bomber siano stati più apprezzati all' estero, specialmente in Germania e in Ungheria, dove al compianto Bud gli hanno dedicato un munumento alla memoria a Budapest.

 

 

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