Regia di Mino Guerrini vedi scheda film
In un liceo romano gli studenti, tutti di buona famiglia, decidono di ribellarsi al potere degli insegnanti e del preside. La contestazione e l'occupazione vengono però cavalcate da un professore, fissato con la disciplina e le regole ferree, per spodestare il preside e prendere il suo posto.
Satira all'acqua di rose sul fenomeno della contestazione studentesca, approdata dalle università e dal Sessantotto fino alle scuole superiori; siamo alla metà degli anni Settanta e certi discorsi cominciano a suonare già datati, ma va detto che la sceneggiatura onestamente imbastita su gag e lazzi di natura varia non punta a un'approfondita critica sociale, nè a ritrarre lo squarcio di un'epoca: non sorprende perciò notare che le firme sul copione sono quelle di Castellano & Pipolo, con revisione - così dicono i titoli di testa - di Vittorio Vighi e Mino Guerrini. Quest'ultimo è anche il regista della pellicola: buon mestierante dedito alla commedia popolare, Guerrini dà anche qui prova di saper gonfiare un'operina striminzita (in quanto a idee e a originalità, di certo) fino a farla divenire un'ora e mezza di risate, quasi sempre sguaiate e senza pretese, ma pur sempre risate. Complici nella riuscita comica del lavoro sono ovviamente gli interpreti: non può mancare il Jacques Dufilho che il regista ha guidato (e guiderà negli anni successivi) come protagonista nella saga del colonnello Buttiglione; ma ci sono anche Aldo Maccione, Gabriella Pallotta, Piero Mazzarella, Didi Perego, Michele Gammino, Enzo Cannavale e Quinto Parmeggiani. Affatto male anche i nomi nel cast tecnico: fotografia di Aristide Massaccesi, montaggio di Nino Baragli e per la colonna sonora vengono sfruttate al meglio canzonette di Peppino Di Capri, Drupi (accreditato come Drupy) e Don Backy. 3/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta