La recensione su West Side Story

di alan smithee

8 stelle

Dopo una suadente "ouverture" in cui alcuni tasselli su sfondi variamenti colorati vanno in seguito a formare la skyline di una New York già avveniristica ad inizio anni '60, una dinamica ripresa aerea sorvola i vari quartieri della Grande mela, trasferendosi dalla opulenta Manhattan per soffermarsi sui borghi più popolari, come l'Upper West Side, ove si contendono il territorio (alcuni campi da gioco ed un parco) la banda dei cosiddetti "Jets", ovvero i locali di origini anglo/europee, ed i rivali "Sharks" di origini ispanico-portoricane.

Quando, durante una festa da ballo, la bella mora Maria (Natalie Wood in uno dei suoi svariati ruoli cardine da giovanissima diva), sorella del capobanda portoricano Bernardo (l'attore e ballerino di origini greche George Chakiris, l'anno seguente protagonista del nostro La ragazza di Bube di Comencini), incontra Tony (Richard Beymer), lavoratore indefesso ed ex membro dei Jets ora pentito, l'amore sboccia a prima vista, e motiva i due a ricontrarsi in gran segreto nei pressi del vicolo ove la ragazza vive ancora con i genitori, per nulla avvezzi ad assecondare una unione sentimentale con un giovane al di fuori della propria "casta" sociale e razziale.

Mentre i due progettano di sposarsi e fuggire, la rivalità tra le due band si trasforma in uno scontro risolutore tra Bernardo e Riff (Russ Tamblyn), carismatico e scattante capo dei Jets.

Maria supplica Tony di cercare di impedire lo scontro, ma la situazione precipita fino ad una duplice tragedia, che non farà che inasprire la rivalità tra le due gangs, e metterà fine all'amore incondizionato dei due giovani amanti.

Nella splendida, sontuosa regia in cui le abilità cinematografiche dell'ecclettico maestro Robert Wise si coniugano con quelle coreografiche dello specialista ed ex ballerino Jerome Robbins, West Side Story si è trasformato in uno dei più celebri e premiati musical di tutti i tempi, nobilitato dalle splendide musiche di Leonard Bernstein e dalle canzoni di Stephen Sondheim.

Tra queste campeggia su tutte l'indimenticata e struggente "Tonight" e "Maria", dal nome della protagonista.

Nel ruolo di Anita, fidanzata di Bernardo ed amica-complice di Maria, la cantante e ballerina portoricana Rita Moreno ottenne l'Oscar come miglior attrice protagonista, così come George Chakiris si avvalse di quello come miglior attore non protagonista per il personaggio fiero ed orgoglioso di Bernardo.

10 Oscar, un successo senza precedenti, per un film dal ritmo indiavolato e dalle coreografie strabilianti, che si contestualizzano sui sfondi scenografici unici ed indimenticabili.

Aspettando con una certa trepidazione l'imminente remake made in Steven Spielberg, giunto a compimento a sessant'anni esatti dall'originale, curiosi di capire come possa reputarsi necessario e opportuno rifare un film ancora perfetto e moderno come risulta ad oggi l'originale West Side Story, senza contestualizzarlo alla assai modificata ma non meno tribolata e combattuta realtà di quartiere odierna.

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