La recensione su La quinta onda

La Quinta Onda - La Recessione.
Gli alieni invadono la terra, di nuovo, ma questa volta hanno un piano: niente robottoni che disintegrano persone o dischi volanti che rapiscono la gente; no, a questo giro devono aver visionato qualche pellicola terrestre e fortunatamente hanno un piano migliore. Gli invasori di a questo giro iniziano con delle belle ondate di distruzione in puro stile biblico, ma un pochino più al passo con i tempi. Abbiamo quindi l'eliminazione della elettricità, lo tsunami, una bella epidemia che è un must che funziona sempre... Tutto queste sfighe rovinano la vita della povera Chloë Grace Moretz, una normale studentessa acqua e sapone, una brava ragazzina, di quelle che studiano, con l'amichetta troia ed una famiglia perfetta. Ma gli alieni per la quinta ondata hanno in serbo una super idea. Un batterio killer ancor più avanzato che elimina gli ultimi umani rimasti? No no, troppo semplice. A questi invasori deve essere piaciuto un sacco Essi Vivono e quindi, udite udite, addestrano i ragazzini trasformandoli in soldati per uccidere gli ultimi umani rimasti, piazzandogli un bel visore in testa che dovrebbe mostrargli la realtà. Ma cazzo! Dopo aver dimostrato che con una scoreggia creano uno tsunami, reclutano bambini! Poppanti di dieci anni che hanno appena imparato a pisciare in piedi trasformati in soldati. Ma scusate un attimo, anche se il piano non è il massimo, perché non usare degli adulti? Li addestri allo stesso modo, sono più efficienti e comunque chi rompe il cazzo e non si adegua viene eliminato, ed il gioco è fatto. Questa idea da ragazzino di terza elementare è lo sfondo per sballottare la sempre in splendida crescita Chloë Grace Moretz e ritroveremo tutti gli stereotipi del caso: famiglia che muore, fratello rapito per riaddestramento e lei, ragazza acqua e sapone, che deve crescere interiormente per poter diventare «donna», il tutto inframezzato con la storia del ragazzino che le piaceva al liceo ma a cui non ha mai parlato, che si ritrova con il fratellino all'interno della base militare e riesce a scoprire il sordido complotto. Con lui ci sono un branco di ragazzini praticamente inutili, dicono forse una battuta a testa. Infine abbiamo la ragazza tosta, l'unica che prima di scappare da tutto ed essere arruolata ha svaligiato un profumeria portandosi via una tonnellata di matita per gli occhi, così può avere sempre il look da ragazza tosta con un chilo di matita per occhio. Ma in tutto questo piattume può mancare la storia d'amore? Certo che no, e per non dimenticare nessuno stereotipo l'innamorato di turno, oltre ad avere il viso da modello ed il fisico di marmo di quelli che annega le ragazzina ad un metro di distanza, è anche, rullo di tamburi, un agente alieno dormiente che ha scoperto di avere sentimenti quando ha visto la protagonista, uno schiaffo in faccia alla originalità. Dovete sapere che questi alieni possiedono gli umani insidiandosi come un parassita nel cervello, è facile capire come in questo ragazzo alla vista di questa bella signorina sia mancato il sangue al cervello per defluire al suo fringuello aprendo però all'alieno che c'è il lui nuove prospettive. Un film che porta la fantascienza al livello di quella cacata di Twigliht con trama talmente banale da capirsi dopo pochi minuti di visione; io credo che «i giovani adulti» a cui è destinato questo film si meritino qualcosa di più, con la speranza che non siano così coglioni da bersi questa merda.

per insulti anche non costruttivi.

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