Regia di Isabella Salvetti vedi scheda film
Isabella Salvetti ci insegna il senso dell'uguaglianza.
Il video della durata di appena sei minuti ci immette nel bel mezzo di una partita di pallone tra dei ragazzetti romani. Leo, uno di questi, ha due piedi sinistri, e più di una volta tira il pallone lontano dal "campo" chiuso tra linee immaginarie e i cui pali sono zainetti.
Tocca a Mirko, un leader, recuperare la palla che è andata proprio a sbattere contro il muretto dietro al quale sta Luana.
Luana, sulla sua sedia a rotelle,viene rifiutata da Mirko, che prima di vederla lì seduta voleva offrirle un gelato e presentarla ai suoi amici giallorossi.
Ma a Mirko sapete quanto gliene importa della disabilità di Luana? Zero. Niente. Manco un pochetto.
Il ragazzino è sconvolto perché sulle ruote della carrozzina è presente il logo della Lazio. L'aquilotto. E allora non può proprio fare questa figuraccia e portarsi una laziale in gelateria. No, è inammissibile.
Ecco.
Mirko tratta Luana esattamente nel modo in cui si dovrebbe: da un lato, senza pensare minimamente di prenderla in giro per la sua disabilità, dall'altro, forse soprattutto, senza compatirla, senza per forza accettarla solo perché non le funzionano le gambe.
A Mirko non piacciono i laziali. Luana è della lazio. Punto.
L'avrebbe trattata allo stesso modo se avesse avuto lo zainetto della squadra avversaria, o la maglietta, o il polsino.
E che bello vedere Luana, alla fine, quando capisce che a Mirko non piace per colpa delle tifoserie così diverse, sorridente...forse per la prima volta trattata esattamente nel modo in cui si dovrebbe.
I piccoli protagonisti sono molto bravi a recitare, ma sicuramente a lasciarci senza parole sono i dialoghi e la regia.
Da vedere, assolutamente!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta