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Resistance - La battaglia di Sebastopoli

Regia di Sergey Mokritskiy vedi scheda film

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La recensione su Resistance - La battaglia di Sebastopoli

di Donapinto
5 stelle

RESISTANCE-LA BATTAGLIA DI SEBASTOPOLI e' una co-produzione russo-ucraina con ambizioni di kolossal bellico-storico mai arrivato nelle nostre sale cinematografiche. In Italia e' giunto solo ed esclusivamente in home video DVD. Il titolo dato dalla distribuzione Italiana e' abbastanza fuorviante, infatti la battaglia per la difesa di Sebastopoli si vede poco e solo verso la fine. Il titolo originale e' RED SNIPER e sembra quasi la risposta russa a quell'AMERICAN SNIPER prodotto e diretto negli USA da Clint Eastwood solo un anno prima. Qui si racconta la storia vera, probabilmente molto romanzata, di Lyudmilla Pavlycenko, una giovane studentessa ucraina dell'allora Unione Sovietica, che per conquistarsi la stima del padre, un ufficiale di carriera, entra nell'Armata Rossa dove diventa un'implacabile cecchino, con all'attivo ben 309 nazisti uccisi, fra ufficiali e militari di truppa. E' normale trovare delle attinenze con lo spettacolare ma superficiale kolossal IL NEMICO ALLE PORTE diretto nel 2001 dallo scaltro Jean Jaques-Annaud, dove si narravano le gesta dell'eroico cecchino Vassilli Zaitsev, interpretato da Jude Law sullo sfondo della battaglia di Stalingrado. La storia ci viene raccontata nel 1957 in un lungo flash-back dalla ex-first lady americana Eleanor Roosvelt che nel 1942 conobbe Lyudmilla. La ragazza faceva parte di una delegazione sovietica a Washington per chiedere agli USA appoggio e sostegno militare contro l'invasore nazista. Lyudmilla e' una giovane dotata di scarsa femminilita', rigida, cinica e insensibile, ma solo all'apparenza. In realta' a bisogno solo di amore e affetto, quello che non gli e' mai stato dato da un padre che la odia, probabilmente solo perche' aspettava un figlio maschio. Si ritrova invece sfruttata dal suo paese per scopi propagandistici e vede morire in guerra tre uomini per i quali provava un sentimento. Il film piu' che una pellicola cinematografica sembra un'ambiziosa produzione televisiva realizzata con un dispendio di mezzi non indifferente, che ha come fonte di ispirazione i modelli occidentali. Sa essere toccante, spettacolare e coinvolgente, ma solo a tratti. Emerge una chiara inesperienza da parte del regista, che sembra si preoccupi solo di portare a termine l'operazione come da contratto. Nonostante tutto si tratta di un'opera corretta e onesta, realizzata dignitosamente e con impegno da parte di  tutto il cast, anche se sono io libero di rimpiangere i capolavori bellici dell'epoca Sovietica come QUANDO VOLANO LE CICOGNE, BALLATA DI UN SOLDATO e l'immortale L'INFANZIA DI IVAN. Una curiosita': nel film, prima dell'invasione Nazista, ci viene presentato un paese assolutamente fuori dagli schemi tradizionali con gente ben vestitita, giovani spensierati e rilassati su una spiaggia del Mar Nero in un'atmosfera quasi idilliaca, appartamenti assolutamente dignitosi e altri addirittura di lusso. Che non sia tutto vero quello che ci e' stato raccontato sulla terribile Unione Sovietica?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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