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Decameron '300

Regia di Renato Savino vedi scheda film

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La recensione su Decameron '300

di undying
5 stelle

Sfortunato esemplare del filone decamerotico, per lungo tempo rimasto invisibile, ben diretto da Renato Savino, regista poco prolifico (quattro titoli in curriculum) ma in grado di affrontare il genere con uno stile molto personale.

 

locandina

Decameron '300 (1972): locandina

 

Medioevo, Toscana. Per entrare in possesso di 15.000 fiorini, i genitori di Fiordalba (Christa Linder) garantiscono che la figlia giungerà al matrimonio (combinato) in stato di illibatezza. Peccato che la ragazza sia "spulzellata", ovvero abbia perso precocemente la verginità. La tutrice di Fiordalba, Felicia (Rosalba Neri), segue il suggerimento dello sciupafemmine Falcotto (Osvaldo Ruggieri) mettendosi in viaggio con la futura sposa per raggiungere Empoli dove opera Messer Domine, soprannominato Messer Porcellus, un cerusico in grado di "ripristinare" in Fiordalba la verginità perduta.

 

"Ho recitato ventinove Pater Nostro e due Mea Culpa, ma la tentazione rimane." (Tentazione provocata da Christa Linder)

 

scena

Decameron '300 (1972): scena

 

Raro e bistrattato decamerotico che non ha nulla da invidiare agli altri titoli del filone. Beninteso: la media della serie, salvo rare eccezioni, si attesta verso il basso, ma Savino è stato un regista che nella sua breve filmografia (quattro titoli in tutto, oltre a questo: Grazie signore P..., Mamma... li turchi! e I ragazzi della Roma violenta) ha saputo affrontare alcuni generi con uno stile personale e unico. Come è anche il caso di Decameron '300, film sviluppato senza frammentazione in episodi e con un insieme di gag piuttosto audaci per l'epoca. Rosalba Neri, qui al top della forma fisica, contribuisce al pari della Linder a rendere piccanti alcune sequenze, mentre il tono scanzonato e giocoso della sceneggiatura riesce a strappare qualche sorriso (in particolare, efficacemente ironica appare la figura di Messer Domine).

 

scena

Decameron '300 (1972): scena

 

La canzone sui titoli di testa (L'ape regina) rientra nello standard (quasi un leit motiv dell'intero filone) e Savino, da buon regista, sa gestire al meglio il cast arrivando poi a chiudere il film con un indovinato twist, in perfetto stile grottesco. Il canale Cine34 sta effettuando un'importante operazione di recupero del nostro cinema di genere, riportando alla luce pellicole rare viste per vie traverse da pochi fortunati, spesso prevenuti verso un tipo di opere considerate minori. Infatti, a dispetto di quel che si legge in giro, Decameron '300 costituisce una piacevole sorpresa per il cultore del filone decamerotico, rientrando - come già scritto - in pieno nella media degli altri esemplari costituenti il divertente lotto boccaccesco.

 

locandina

Decameron '300 (1972): locandina

 

"Se Laura fosse stata la moglie di Petrarca, pensate che lui le avrebbe dedicato sonetti tutta la vita?" (George Byron)

 

F.P. 15/11/2020 - Versione visionata in lingua italiana 

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