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Revenant - Redivivo

Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film

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La recensione su Revenant - Redivivo

di mm40
6 stelle

Negli Stati Uniti dell'Ottocento un gruppo di cacciatori vaga per le foreste innevate. Glass, uno di loro, viene ferito gravemente da un orso; i compagni non sanno che fare, ma Fitzgerald decide di abbandonare Glass al suo destino, considerandolo spacciato. Così non sarà: l'uomo sopravvive e, grazie agli alleati più imprevedibili, assaporerà la vendetta.

 

Un western del ventunesimo secolo, Revenant, aggiornato agli argomenti del suo tempo; e anche un'opera magistrale per Inarritu, fresco reduce dal pluripremiato (anche in termini di Oscar) Birdman (2014), nonchè un'ottima interpretazione di Leonardo Di Caprio. Tutto sulle sue spalle si regge in effetti il film, che nella sceneggiatura - scritta dal regista insieme a Mark L. Smith - non prevede praticamente mai che l'attore esca di scena; gli effetti speciali ci sono, ma sono maneggiati con cura (la scena madre del combattimento con l'orso è assolutamente ineccepibile), come già in Birdman, e la tenuta della narrazione è buona, considerando peraltro la durata di poco successiva alle due ore e mezza e le lunghe sequenze con Di Caprio in solitaria, senza dialoghi. Quello che fa un minimo storcere la bocca è lo stridente spirito buonista che sorregge la storia, quel lampante, forzato inneggiare alla tolleranza che va a scalfire qua e là la credibilità della trama; in tutto questo, si noti bene, non c'è traccia di un'effettiva rivalutazione, di una restituzione di quella dignità sottratta agli indiani-nativi americani nel corso di decenni di colonizzazione sulla terra e di proiezioni sullo schermo: la divisione fra i due popoli, nativi e invasori, permane netta e, anzi, in Revenant vengono esposte soltanto le ragioni degli invasori (in fin dei conti il mestiere di Di Caprio e dei suoi colleghi è un modo come un altro per sopravvivere). Sopravvivenza è un'altra delle parole chiave del film, che è inoltre un'occasione per raccontare una storia di vendetta (e rieccoci con il western) che si compie nel segno della determinazione, della forza di volontà e della cieca fede nelle proprie possibilità (strizzando l'occhio alla fede religiosa nella risoluzione conclusiva). Tom Hardy, Paul Anderson, Forrest Goodluck, Joshua Burge sono fra gli altri interpreti; la pellicola prende dichiaratamente spunto - parzialmente - da un romanzo di Michael Punke. 6/10.

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