Regia di Antoine Fuqua vedi scheda film
Due parole perché non merita attenzione: non ha ritmo, non c'è tensione, i combattimenti sono diretti da fare pietà, non decolla mai, la morte della moglie è solo un pretesto per far andare avanti una storia che sa di già visto 20 volte, che non ha nulla da dire, che è scontata, noiosa, scritta male e per nulla non originale.
Jake Gyllenhaal ce la mette tutta ma è maldiretto da Fuqua che continua a realizzare robaccia(vedi Attacco Al Potere che è uno dei film più brutti degli ultimi 40 anni, The Equalizer ecc...). Rachel McAdams è ridotta a far la macchietta, c'è il solito rapporto figlia/padre tormentato, Forest Whitaker che allena Jake Gyllenhaal scimmiotta Morgan Freeman di Eastwood in un'interpretazione da dimenticare per quanto riguarda il carisma e recitazione. Ripeto i combattimenti che volevano essere realistici e superveri(Fuqua lo ha ripetuto spesso puntando sulla parola "realismo")sembrano di plastica, lentissimi, senza un briciolo di vitalità. La colonna sonora non esiste(per buona pace di Eminem), è tutto un susseguirsi di scene prevedibili e veramente irritanti.
Chi vuole vedere un film "realistico" sulla boxe si guardi "Warrior" che ne vale 10 di questo Southpaw.
Delusione dell'anno e non aggiungo altro.
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