Espandi menu
cerca
Antonia.

Regia di Ferdinando Cito Filomarino vedi scheda film

Recensioni

L'autore

LorCio

LorCio

Iscritto dal 3 giugno 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 145
  • Post 34
  • Recensioni 1625
  • Playlist 251
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Antonia.

di LorCio
8 stelle

C’è una scena di Antonia. in cui la protagonista, diventata insegnante. racconta alle sue alunne il momento topico di Tonio Kroger di Thomas Mann, in cui l’eroe guarda il vecchio amore e il vecchio amico che ballano noncuranti di lui. Come Tonio, Antonia non arriva alla vita ma va oltre la vita e dopotutto anche Montale ebbe a dire che le qualità della sua poesia meritavano una considerazione  assoluta al di là del tempo e della storia. L’eroina titolare, si sa, è la poetessa Antonia Pozzi, voce tra le più autentiche del panorama novecentesco, figlia dell’alta borghesia milanese, «sempre così smisuratamente perduta ai margini della vita reale» al punto da scegliere la morte per infelicità.

 

Linda Caridi

Antonia. (2015): Linda Caridi

 

Con un approccio del tutto antiretorico, il debuttante nel lungometraggio Ferdinando Cito Filomarino mette in scena la vita della Pozzi come se fosse una raccolta di frammenti, un diario intimo che si serve della cronologia storica per raccontare le tappe di un percorso esistenziale tormentato, segnato da almeno tre amori sventurati e da una bruciante produzione artistica. Antonia è interpretata dall’inedita e straordinaria Linda Caridi.

 

Linda Caridi, Filippo Dini

Antonia. (2015): Linda Caridi, Filippo Dini

 

A differenza del Giovane favoloso, l’altro importante film sulla poesia della nostra recente cinematografia, il momento della creazione non è affidato al suono delle parole meditate e al contempo inattese del poeta di Recanati: qui la scrittura febbrile in fieri assiste la lettura muta delle pagine stampate post mortem nell’idea di una ricerca che appartiene sia al demiurgo che al fruitore.

 

scena

Antonia. (2015): scena

 

Senza cadute nell’agiografia né ammiccamenti al gusto del pubblico più pigro, il film costruisce una complessa ragnatela che deve più di qualcosa al capitale montaggio di Walter Fasano, solito sodale di Luca Guadagnino (qui produttore) e tra i pochi oggi a proporre qualcosa di accostabile all’indimenticabile esperienza di Kim Arcalli. A far da spartiacque, c’è la fortissima scena della masturbazione sulle note della straziante Va’ di Piero Ciampi.

 

Linda Caridi, Federica Fracassi

Antonia. (2015): Linda Caridi, Federica Fracassi

 

E pur con sporadiche ingenuità da individuare nella direzione degli attori e nel filone della suggestioni omosessuali non del tutto approfondito, Antonia. si emancipa dal cinema nostrano per inserirsi in un contesto sovranazionale, cercando un cinema artistico anche grazie a contributi per niente banali: la fotografia ad olio di Sayombhu Mukdeeprom (sue le immagini di Lo zio Bonnmee e Le mille e una notte), le scene accurate ma non pedanti di Bruno Duarte (già scenografo del portoghese Tabu), i costumi della celebrata Ursula Patzak (il guardaroba di Antonia è curato da Fendi, finanziatore del film come ai tempi di Io sono l’amore). Un esordio notevole.

 

Linda Caridi

Antonia. (2015): Linda Caridi

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati