Regia di Jeong-beom Lee vedi scheda film
Durante una missione, un killer di nome Gon uccide involontariamente una bambina, comincia ad averne il rimorso ma il suo boss gli ordina di ucciderne anche la madre.A questo punto Gon dovrà decidere se portare a termine il lavoro o cercare un alternativa.
Jeong Beom Lee gira un nuovo action dai risvolti drammatici che non è all'altezza del suo precedente "The man from nowhere" e neppure del cult inedito in Italia "Cruel Winter Blues", ma il risultato resta comunque accettabile. Come sempre i temi girano attorno alla redenzione, al riscatto, alla vendetta e soprattutto, ai rimpianti. Tecnicamente è ben realizzato, il regista ha del talento nel rappresentare l'azione e a darne ritmo, anche il cast è decisamente professionale(un ottimo Jang Dong Gun come protagonista),il problema è che i riferimenti presi dai vari cult del cinema sono troppo evidenti e al termine della visione si resta con una forte sensazione di deja-vu.
Dunque si tratta di un film senza lode, ma neppure senza infamia, sembra un ibrido tra "The killer" di John Woo e "Die Hard" di J.Mctiernan.
Voto: 6+
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