Espandi menu
cerca
I due della Nouvelle Vague

Regia di Emmanuel Laurent vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 166
  • Post 16
  • Recensioni 10912
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su I due della Nouvelle Vague

di mm40
6 stelle

Come è nata, come si è sviluppata e come si è pian piano affievolita la cosiddetta Nouvelle Vague, il nuovo cinema francese propugnato a livello teorico e pratico da Godard e Truffaut a partire dalla metà degli anni Cinquanta.

 

François Truffaut e Jean-Luc Godard prima che colleghi e collaboratori sono stati amici, due talentuosi cineasti francesi che hanno deciso, nel corso degli anni Cinquanta, di innovare la settima arte abbandonando i dettami del 'cinéma de papà' per proporre pellicole dal sapore del tutto nuovo. E nei decenni successivi ci sono riusciti, per quanto ciascuno a modo suo: Truffaut è stato più un regista classico, trasgressore delle norme preesistenti, ma saldamente attaccato all'idea di un cinema narrativo ed emozionante; per Godard invece la questione si è fatta man mano più complessa, attraverso un processo di destrutturazione formale e di rivoluzione contenutistica che ha portato le sue opere a divenire dei piccoli elementi di saggistica filmata, più ragionate e personali rispetto a quelle di Truffaut. Si tratta di due concezioni distanti che però partono dagli stessi presupposti: li scopriamo in questo interessante documentario, nel quale compaiono numerose dichiarazioni rilasciate all'epoca dai due artisti intervallate da immagini tratte dai loro film, il tutto traghettato da un commento in voce off che ripercorre le carriere dei due, rispolvera i loro manifesti programmatici (venivano entrambi dalla critica, si ricordi), sottolinea i loro punti fermi ispiratori (Rossellini, Hitchcock, Bergman) e le loro idiosincrasie. Un centinaio scarso di minuti che passano velocissimi. 6,5/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati