Regia di Jesper W. Nielsen vedi scheda film
Film di difficile catalogazione che affronta in maniera troppo lineare un dramma come la malattia terminale adolescenziale che di lineare avrebbe davvero ben poco.
Il titolo è press'a poco traducibile con “In uno specchio, in un enigma”. È la storia di Cecilia, adolescente malata di cancro che nelle sue notti solitarie incomincia a ricevere visite da parte dell'angelo Ariel, un angelo curioso che non si stanca di far domande sui vari aspetti della vita sulla terra. È un film difficilmente catalogabile, cinema per ragazzi? Forse. È anche un ritratto troppo pulito e lineare di una situazione come la malattia terminale di una giovanissima, che di pulito e lineare ha ben poco. Cast di prim'ordine con quel Aksel Hennie (“Hercules”) che nei film norvegesi è ominipresente come il prezzemolo e l'intramontabile Liv Ullmann nel ruolo della nonna, ma per il resto ben poco da ricordare.
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