Regia di Henry Hobson vedi scheda film
Nuovo "Zombie Movie". Di solito non sono uno che si getta a capofitto sui film di questo genere, ma mi interessava la scelta di metterci come co-protagonista un certo Arnold Schwarzenegger. Ho visto qualche intervista, mi sono informato sulla trama e alla fine ho deciso di vederelo e....wow!
Non mi sarei mai aspettato di assistere ad una pellicola del genere, horror solamente per la tematica di fondo, per la presenza in un futuro post-apocalittico di infetti (o zombie come dir si voglia), e che invece nella storia centrale è quasi più un dramma familiare.
La faccenda del virus che infetta la gente fa solo da contorno, per approfondire meglio la situazione del contagio e il progredire della malattia, che poco a poco trasformerà la figlia del protagonista in un mangiatore di uomini; e se da una parte ci sta appunto Schwarzy (in un ruolo memorabile, degno di nota e del tutto inusuale), che deve combattere contro se stesso, con la voglia di tenere il più a lungo la figlia con se e proteggerla, contro il dovere di un genitore davanti all'evidenza dei fatti, dall'altra abbiamo un'adolescente, che avrebbe tutta una vita davanti, le sue amicizie e il primo amore, e che invece sa che non gli resta molto prima che il virus invada il suo corpo distruggendola e trasformandola in un mostro.
Un film praticamente privo di colonna sonora, apparte qualche nota di piano, semplice e struggente, perfettamente incorporata a delle scene e inquadrature fantastiche, un fotografia memorabile e dei protagonisti che con poche battute e l'uso del silenzio riescono a raccontare ognuno, il lora dramma interiore...così intimo ma allo stesso tempo palese e inesorabile.
Un finale bellissimo, dove il sacrificio personale non è un gesto di debolezza o di egoismo, ma bensì l'atto d'amore più grande che una persona possa avere nei confronti di chi ama.
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