Regia di Guido Leoni vedi scheda film
Tipica commedia sexy all'italiana
Primo di un filone prolifico e redditizio, quello della commedia erotica all'italiana, da qualcuno definita "scollacciata" Trama esilissima su cui non vale la pena soffermarsi, invece conta contestualizzare il film. In un un paese reduce da una censura televisiva e cinematografica,per cosi dire "spietata" fu il segnale che qualcosa stava cambiando, d'altronde si stava già diffondendo il cinema a luci rosse, che poi conobbe negli anni a venire un grande successo.Le "sexy commedie" dal taglio pruriginoso,ma sostanzialmente innocue,dove si vedeva e non si vedeva,consentirono al pubblico represso sessualmente, di una Italia democristiana fino al midollo,nell'accezione più negativa del termine, cioè ipocrita e benpensante, di poter finalmente accontentare i suoi appetiti voyeristici, senza sconfinare in un cinema per cosi dire "hard" Gli ingredienti di queste pellicole erano tanta malizia, improbabili storie di corna nel contesto della piccola provincia, qualche battuta "pesante" Carmen Villani attrice/cantante di dubbie qualità canore e attoriali, ma di grande fascino, fu una delle prime di una lunga teoria di attricette, che pur non propriamente dotate di particolari abilità artistiche, poterono sfoggiare le loro "lingerie"indossate su corpi sensuali e conturbanti.Dopo di lei arrivarono Anna Maria Rizzoli, Edwige Fenech, Nadia Cassini e tante altre che andarono a rimpinguare le fila di questo cinema, che in qualche modo prendeva anche spunto dal teatro d'avanspettacolo,ma forse il paragone è sproporzionato.
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